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Padova: Dago, il giannizzero nero


In esposizione al caffè Margherita di piazza della Frutta, a Padova, dal 4 dicembre al 30 gennaio 2006, inaugurazione domenica 4 dicembre. Saranno presenti i due autori, nonchè maestri del fumetto internazionale, Robin Wood e Carlos Gomez

a cura di Abcveneto

Nella prima metà del XVI secolo si svolge la saga del nobile veneziano Cesare Renzi, la cui famiglia viene sterminata ad opera di un vile complotto e lui stesso, tradito e letteralmente pugnalato alla schiena dal suo migliore amico, finisce schiavo dei Turchi, per affrontare una nuova vita fatta di terribili sofferenze fisiche e psichiche, con l'umiliante soprannome di Dago. Dago soffre frustate e privazioni di ogni genere, è costretto al remo e a mille altre dolorosissime prove, ma nonostante questo, il desiderio di vendetta e la volontà di sopravvivere sono più forti. Il suo corpo e il suo spirito diventano d'acciaio, apprende tutte le lingue più usate all'epoca in occidente e in oriente, impara a convivere con la solitudine e la determinazione.
Il caso e la sorte lo portano a godere della fiducia di Barbarossa, il re-corsaro di Algeri, e di Ibrahim, Gran Visir di Solimano il Magnifico, imponendogli di rinnegare la sua patria e la sua fede, trasformandolo in uno dei più valorosi giannizzeri del Sultano, il giannizzero nero. Quindi, tornato in Europa, diviene il più fidato agente di re Francesco I di Francia, per poi passare sotto la bandiera di Carlo V, solo per abbandonarla e difendere Roma dall'assalto dei Lanzichenecchi dello stesso Imperatore. D'altra parte, Dago porterà anche a termine quasi del tutto la vendetta di Cesare Renzi, ma alla fine neanche questo gli permetterà di raggiungere la pace dello spirito: continuerà a vagare per l'Europa, l'Asia, l'Africa, senza sosta, consigliere e spauracchio di re e imperatori, amico dei più celebri uomini di fede e di cultura del suo tempo, freddo e solo come la morte in persona, implacabile giustiziere di una giustizia sua che, spesso, è l'unica scintilla di calore umano che gli resta. Dago è l'antieroe per eccellenza: ha sofferto un male ingiusto, con il quale ha imparato a convivere e di cui non può liberarsi, condannato dagli eventi, ma soprattutto da se stesso, ad una vita solitaria, senza punti di riferimento, senza più illusioni, senza più speranze.
In un'epoca densa di ipocrisie, Dago si erge su tutto e su tutti, mettendo sullo stesso piano re e plebei, cristiani e musulmani, schiavi e uomini liberi, e permettendosi, unico nel suo genere, di pesare le persone solo ed esclusivamente per quello che sono e per quello che valgono.

DAGO, IL FUMETTO

Nato dalla fervida e geniale immaginazione di Robin Wood e creato insieme al disegnatore Alberto Salinas, DAGO è da quasi un ventennio uno dei personaggi preferiti dal pubblico italiano. La sua vita editoriale è fitta di pubblicazioni: il primo episodio ha visto la luce su Lanciostory alla fine del 1983. Dal 1996 ad Alberto Salinas si affianca nei disegni Carlos Gomez, che poi ne prende la piena responsabilità a partire dal 2000.
Anche i volumetti monografici e gli albi cartonati sono comparsi col tempo nelle edicole. Oggi, in Italia, si può leggere DAGO in cinque differenti periodici (Lanciostory, inserto di Skorpio, Dago, Ristampa Dago e Raccolta Dago), di cui tre monografici, senza contare le pubblicazioni in volumi cartonati della collana Euracomix. Nei volumetti monografici, che iniziano nel gennaio 1995, con Salinas hanno collaborato molti disegnatori, tra cui Pedrazzini, Gomez, Caliva, Canelo, Roman, Mulko, Mendez.
Le avventure di DAGO sono state pubblicate e apprezzate, oltre che in Italia, anche in Spagna (nel periodico Mark 2000) e in tutti gli stati latino-americani, riscuotendo il maggior successo in Messico, Argentina, Brasile, Perù, Cile; in Paraguay, paese d'origine di Robin Wood, è stato addirittura emesso un francobollo dedicato a Dago.

ROBIN WOOD

Nome: Robin Wood
Nazionalità: Paraguayana
Luogo di nascita: Colonia Cosme-Caazapà
Professione: sceneggiatore di fumetti, opere cinematografiche e televisive.


Robin Wood nasce in Paraguay, in una specie di colonia australiana in mezzo alla giungla chiamata Nuova Australia, nel 1944: retaggio materno, questo, che a suo stesso dire avrà molto spazio nella sua attività letteraria. Vive un'infanzia ed una giovinezza molto difficili ed arriva al successo non solo grazie al fumetto, ma anche attraverso il teatro, la televisione, il cinema e le riviste storiche. La storia infatti è la sua grande passione anche se non disdegna la pratica di sport meno tranquilli quali le arti marziali, il paracadutismo, la pesca subacquea. Ama molto viaggiare, all'inizio per lavoro (faceva il camionista in Brasile), ora per proprio diletto. Nota caratteristica: ha almeno tre cittadinanze: paraguayana, danese, argentina.

Curriculum Vitae: § Diario La Tribuna (Asunciòn Paraguay) Premio Letterario. § Bienal de Còrdoba (Argentina) Medaglia d'Oro al Miglior Scrittore. § Asociaciòn de Editores (Argentina) Premio Pléyade. § Falconara (Italia) Premio Grande Autore. § Convegno di Studi "Fumetto religioso e Storia Biblica" (Facoltà di Teologia del Vaticano) Premio Miglior Fumetto Religioso. § Roma, 1997 - Oscar del Fumetto Premio Yellow Kid. § Lucca, Ottobre 2000 - Gran Premio del Festival Internazionale del Comic, in virtù della sua opera DAGO, IL GIANNIZZERO NERO. § Lucca 2002 - Grande Esposizione dedicata a DAGO. § Delegazione trentina in Paraguay, Novembre 2002 - Riconoscimento speciale della Provincia di Trento per l'Epopea di DAGO in Trentino. § Caazapà (Paraguay), Maggio 2002 - Inaugurazione del Parco Robin Wood in onore del suo figlio diletto e consegna delle Chiavi d'Oro della Città. § Asunciòn, Luglio 2003 - Ministero dell'Educazione e della Cultura del Paraguay, Premio d'Onore al Merito per il suo valido sostegno alla cultura universale. § Roma, Ottobre 2003 - Premio Romics d'Oro. § Asunciòn, Giugno 2004 - Correo Paraguayo, Stampa di una serie di francobolli dedicati ai principali personaggi di Robin Wood.

Opere principali: tra i suoi più celebri personaggi di fumetti ricordiamo: DAGO - Nippur de Lagash - Savarese - Dennis Martin - Yackaroe - Gilgamesh l'immortale.
Fino ad oggi Robin Wood ha scritto più di quattromila sceneggiature per fumetti, senza contare le sue opere per il cinema e la televisione. Tra i tanti volumi scritti sulla sua vita e i suoi lavori ricordiamo: Asì se lee la historieta, Germàn Càceres, Argentina. Robin Wood el fenòmeno, el artista y el aventurero, Editiones Espallardo, España. Histoire mondiale de la bande dessiné, Pierre Horay, Francia. Speciale Robin Wood, Lucca Fumetto, Italia. Robin Wood, il genio, Fumo di China, Italia. Paradise Mislaid (The adventures of Robin Wood), Anne Whitehead, Australia.

CARLOS GOMEZ

Nome: Carlos Gomez
Nazionalità: Argentina
Luogo di nascita: Cordoba
Professione:

Carlos Gomez nasce a Cordoba nel 1964 e dal 1996 è il degno erede di Salinas nella realizzazione dei disegni di DAGO.
Ha la passione del disegno "da quando ne ha memoria", come lui stesso dichiara. Comincia copiando capitoli di Lucky Luke, ma ben presto inizia a disegnare storie "sue", di gauchos ambientate quasi sempre nei primi anni dell'indipendenza argentina (primi decenni del XIX secolo). Alle scuole secondarie un compagno mostra al proprio zio, Victor Hugo Arias (pittore e disegnatore), un fumetto di Carlos ed immediatamente Victor lo prende con sè come aiutante. Lavora con Arias poco più di un anno e, di ritorno dal servizio militare, non potendo più continuare questa collaborazione, decide di tentare la sorte da solo. Comincia con alcune strisce di fantascienza: è il 1983, è appena finita la dittatura militare argentina e i giornali cominciano a riapparire. Fino al 1985 pubblica una striscia intitolata La Odisea del capitán Ganímedes. Quando il giornale chiude, Carlos è costretto a trasferirsi a Buenos Aires, dove ha sede la maggior parte delle case editrici. Qui lavora come aiutante di Lito Fernandez e di Horacio Lalia. Nel 1986 va a vivere nella terra del Fuoco, a Ushuaia dove inizia il "lavoro a distanza": Lito inviava i soggetti che Carlos disegnava e rispediva a Buenos Aires. Verso il 1988 torna a Còrdoba, ove mantiene la collaborazione per Lito e per la Columba fino al 1995/96 quando Robin Wood lo contatta per offrirgli di disegnare Dago, in collaborazione con Salinas. Alla morte di quest'ultimo, Carlos diventa il primo disegnatore del Giannizzero nero.
Nota: nel 1999 vince il premio Yellow Kid per la migliore scenografia.


PRESENTAZIONE DELL'EVENTO

L'evento Dago a Padova, offerto da Acqua Pradis, che si terrà nei mesi di dicembre e gennaio in una location prestigiosa e storica quale è il Caffè Margherita, sarà dedicato alla presentazione del nuovo episodio della saga di Dago, appositamente ambientata dall'autore, Robin Wood, nella città di Padova.
Protagonisti della vicenda, oltre a Dago, sono Giovanni Rapisardi e la sua Compagnia della Spada che oltre ad aver ispirato l'autore nella stesura di questa saga, lo hanno invitato a presenziare all'evento. I giornalisti potranno incontrare Robin Wood e Carlos Gomez alla conferenza stampa che si terrà, sempre presso il Caffè Margherita, sabato 3 dicembre, mentre domenica 4 i prestigiosi ospiti saranno a disposizione del pubblico e dei fans. In questa occasione si potranno anche acquistare le monografie della saga Dago a Padova edite in tiratura limitata che gli autori autograferanno, personalizzandole.


L'ALLESTIMENTO


Nel cuore del centro storico della città di Padova, affacciato in una delle più belle piazze medievali d'Italia, all'ombra del Palazzo della Ragione, il Caffè Margherita ospiterà per tutto il mese di dicembre e gennaio la mostra sulle gesta del nobile veneziano Cesare Renzi (DAGO) e LA COMPAGNIA DELLA SPADA.
L'allestimento, studiato appositamente per l'occasione dall'architetto Marco Sartori, sarà realizzato in stretta sinergia con l'immagine dell'opera e lo stile del target di riferimento. Un gioco di tele e luci ricreerà un'ambientazione suggestiva tale da evocare l'atmosfera avventurosa del mondo di DAGO.
L'allestimento permette di cogliere in pieno lo spirito con cui è stata realizzata la storia, tramite la quale gli Autori vogliono non solo tributare il loro affetto alla Compagnia della Spada, ma soprattutto esaltare la nostra città donandole il lustro che le è proprio: l'ospite, magari tornando più volte, potrà leggere un episodio facendo colazione, leggerne un altro pranzando, procedendo poco a poco nella storia, gustandosela appieno e immaginando, attraverso le verate del caffè Margherita, le grandi battaglie dell'epopea padovana di Dago.

DAGO A PADOVA

Ad Algeri, Dago, grazie alla sua influenza sul Beylerbey Barbarossa, signore della città, salva la vita ad un gruppo di schiavi padovani. Costoro sono in realtà la Compagnia della Spada, un'antica società di spadaccini, paladini della libertà, traditi e venduti ai Turchi dai loro stessi concittadini al soldo di Venezia. La Compagnia desidera tornare a Padova, per liberarla dal dominio veneziano e ridarle l'indipendenza e appena Dago scopre che il podestà veneziano a Padova non è altri che Barazutti, l'ultimo degli assassini della sua famiglia rimasto in vita, decide di seguire la Compagnia. Dopo un viaggio pieno di avventure, gli eroi ritornano a Padova, in tempo per battersi contro la Legione Nera, una compagnia di sanguinari mercenari, dedita al saccheggio e alla distruzione, fino alla battaglia finale nelle piazze e davanti alla basilica del Santo. Padova, pur non libera da Venezia, ritrova il suo coraggio e la sua dignità, rende onore agli eroi della Compagnia della Spada, mentre Dago, sfuggito Barazutti per l'ennesima volta, si lascia alle spalle la città per continuare le sue avventure.



LA COMPAGNIA DELLA SPADA

Nella Compagnia della Spada, seguendo un ideale percorso attraverso sette secoli di tradizione schermistica italiana, i Compagni d'arme vengono addestrati all'assalto a contatto pieno, per cercare di comprendere, in tutta sicurezza, le variabili fisiche e psicologiche con le quali gli uomini d'arme dei tempi antichi dovevano confrontarsi, nella ricerca della vittoria o, quantomeno, della sopravvivenza in duello o in guerra.
Una cura particolare è posta nella realizzazione e contestualizzazione di coreografie di combattimento, ad uso di rappresentazioni teatrali e di rievocazione storica. Scuola di scherma storica significa scuola di cultura mentale, morale e fisica: nella Compagnia della Spada è proposto un modo di interpretare le teorie schermistiche come filosofia di vita, non attraverso la rigida etichetta, ma attraverso lo spirito goliardico, non con l'autorità, ma con l'autorevolezza: l'umorismo è nella forma, la serietà è nella sostanza.
Giovanni Rapisardi, Magistro Re di Scherma Storica, diplomato, nonché membro della Commissione esami presso l'Accademia Nazionale di Scherma di Napoli, prepara gli allievi sia per l'assalto a contatto pieno che per le coreografie teatrali e di rievocazione storica. La Compagnia ha partecipato a rappresentazioni e rievocazioni a Padova, in altre regioni d'Italia e all'estero.


GLI SPONSOR

ACQUA PRADIS
L'acqua oligominerale naturale PRADIS scaturisce dalla viva roccia ai piedi del monte Dagn in località Pradis, comune di Clauzetto (PN) sulle montagne friulane.
A Pradis nasce un'acqua minerale microbiologicamente pura dal gusto delicato e leggero che non contiene nemmeno un milligrammo di sodio (meno dello 0,0001%). Imbottigliata direttamente alla sorgente è un'acqua equilibrata e di straordinaria assimilabilità, ideale per accompagnare qualsiasi tipo di cibo, così come la vostra vita.

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a cura di Abcveneto

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