Chicago: una trevigiana al 51imo piano

di Maria Ester Nichele

Chicago, vivere al 51 piano.... Sono a Randolph, l'appartamento ha quasi forma circolare. Una parte guarda verso il lago, l'altra verso la città dei grattacieli. Dalle vetrate si vedono le persone, le macchine e le barche allineate nei loro porti come formiche e giocattoli, che verrebbe voglia di prendere in mano! Il lago sembra un oceano non si vedono i confini ad occhio nudo. La sponda del lago è intervallata da porti turistici e spiagge, oppure da costruzioni con il museo L'Acquario oceanografico, il museo della Scienza e della Tecnica, e po' più lontano l'Istituto d'Arte. Tutti è allineato sotto ai mei occhi, davanti alle vetrate. Solo il soggiorno ha dieci vetrate! La vista che si gode è a dir poco fantastica dal momento che si leva il sole, specchiandosi nel lago e sembra che il sole esca dal lago... poi piano piano si alza, fa brillare il lago come tanti specchi e illumina la citta e tutto il resto. Le strade cominciano a riempirsi di macchine, le barche restano tutte allineate nei porti. Lungo tutto il percorso del lago, di circa trenta chilometri, ci sono le strade per i pedoni, poi per le bici e pattini e le grandi strade per le macchine tutte a quattro corsie più quella di emergenza, per ogni senso di marcia. Ancora più sorprendente sono i parchi anche questi sono numerosi intervallando quasi tutta la lunghezza della città.

Per il Nuovo Millennio il Sindaco della città Richard M. Daley ha rinnovato il parco proprio davanti al grattacielo dove mi trovo. Ha fatto costruire un grande teatro all'aperto per la musica. É una grande costruzione in acciaio e legno, all'interno regna sovrana un'acustica eccezionale. Ha più di duemila posti a sedere, sedie tutte rosse, e c'è un grande spazio a prato dove tutti possono sedersi nell'erba per ascoltare.
Poco più lontano c'è una fontana, divertimento dei bambini e degli adulti, costruita in due grandi blocchi uno di fronte all'altro, dove scorre acqua e immagini di persone comuni di Chicago, bambini che sorridono, aprono gli occhi, con espressioni di tutti i tipi. Tra i due blocchi c'è un grande spazio dove tutti possono calpestare l'acqua, giocare, correre e bagnarsi quando le bocche la spruzzano a sorpresa! Oltre che a un giardino tutto speciale di piante e fiori rari, c'e un ponte che passa sopra la grande arteria stradale, la Columbus. Il ponte è a forma di serpente, una costruzione artistica tutta in acciaio con appunto rombi simile a pelle di serpente e la pavimentazione di legno.
In una delle grandi piazze del parco si trova la famosa scultura di Anish Kapoour, scultore inglese di origine indiana, chiamata "Cloud Gate", (Porta delle Nuvole) tutta in acciaio, dove il grattaceli si riflettono da ogni parte è così le persone.

Tutto questo è stato voluto dal Sindaco dela città per il "Nuovo Millenium", ma data la mole di lavoro, l'inaugurazione è avvenuta nell'estate del 2004! Un gran ritardo ma ne valeva la pena per tutte queste opere d'arte che resterano nella storia. E tutto questo si vede da quassù.

di Maria Ester Nichele