Treviso: Il grappolo d'uva trevigiano che conquista
le dune mediorientali
Uno dei nomi dell'irrorazione
italiana è a Treviso.
di Alberto
Leoncini
E'
con un sito internet riprogettato ex novo (www.biviirrorazione.it
www.agrobivi.com
) che la Bi.Vi. Irrorazione s.n.c. di Preganziol, ditta
specializzata nella produzione di macchinari per dare
trattamenti di ogni sorta alle coltivazioni, prepara la
sua offensiva d'autunno alla concorrenza; in attesa della
consueta vetrina fieristica di novembre a Bologna (dal
12 al 16 novembre prossimi si terrà l'EIMA, Esposizione
Internazionale Macchine Agricole).
La piccola azienda familiare, modello quasi paradigmatico
della realtà industriale del Nord-Est e per questo
meritevole di essere analizzata, vuole continuare a farsi
conoscere benchè il suo grappolino d'uva stampigliato
sul corpo delle pompe a spalla, sia esso sul blu mare
di quelle in plastica o sul rame lucidato, è già
da tempo un mostro sacro per gli addetti del settore,
anche all'estero, dove la Bi.vi. vende quasi metà
della produzione. Mercati più forti sono proprio
i Paesi mediorientali e del bacino del Mediterraneo, ormai
abituati a trattare le proprie coltivazioni con le pompe
trevigiane.
Il successo di questo marchio non è frutto della
scoperta della pietra filosofale, bensì di un alacre
lavoro da parte di tre fratelli, che, dopo aver ereditato
l'attività dal padre Vincenzo Biscaro (da cui l'acronimo
Bi.Vi.), hanno cominciato a espandere il loro operato.
Il nostro incontro è con Maria Biscaro, laurea
in lettere e scrivania in disordine, consocia dell'azienda
e responsabile contabilità ed esteri, benchè,
a sua detta, in queste piccole realtà tutti debbono
occuparsi di tutto, e data la scarsità di organico
croncio delle aziende venete non è difficile darle
torto.
ABCVENETO: "Un settore di nicchia, il vostro, eppure
voi rappresentate quelle tanto declamate "multinazionali
tascabili" alle quali sembra essere affidato il rilancio
del Made in Italy?
MARIA BISCARO: Le consiglio di lasciar perdere le baggianate
delle pagine economiche dei quotidiani nostrani, piuttosto
bisognerebbe parlare delle difficoltà che incontriamo
a stare in piedi, altro che!
ABCVENETO: " Che tipo di difficoltà?
MARIA BISCARO: Spero lei abbia appena cominciato il suo
block-notes e quindi abbia spazio per scrivere, perché
potremmo iniziare citando l'inefficienza di Banche ed
Istituzioni, la mancanza di controllo sull'evasione fiscale
che danneggia chi esporta, la corruzione a tutti i livelli,
la mancanza di fiducia e la miopia di tanti nostri colleghi
industriali e l'incapacità di coalizzarsi per un
risultato comune. E infine la retorica a cui faceva riferimento
lei
ABCVENETO: " In più si aggiunge la crisi di
questo periodo
MARIA BISCARO: Certo, ma viene soltanto aggravata da una
pregressa situazione di malfunzionamento di tutte le strutture
di supporto alla produzione. Fin che la congiuntura è
proseguita positivamente da sola è andato tutto
bene, ai primi segnali di crisi ci siamo accartocciati.
ABCVENETO:"Quali sono le chiavi del vostro successo?
MARIA BISCARO: Noi seguiamo la realizzazione di ogni singolo
pezzo. Si tratta di prodotti artigianali, non siamo una
grande realtà e lavoriamo con dedizione ai nostri
manufatti, questo ci consente di accontentare la clientela
più esigente, e questo è senz'altro un punto
a nostro favore. La nostra esperienza non si inventa,
per cui i nostri clienti pretendono alta qualità
dei prodotti e delle materie prime.
ABCVENETO: "Non deve essere facile mantere questo
livello di qualità, ma sbaglio o siete piuttosto
parchi di complimenti, insomma siete così presi
dalla minuzia dei prodotti che poi non ne godete i risultati?
MARIA BISCARO: Non è cosa da poco, bisogna stare
attenti, e non basta. Cerchiamo solo di essere il più
possibile rigorosi, e questo non è facile, per
cui alla fine non se ne può più. Indietro
non si torna
Questa è la nostra strada.
ABCVENETO:" Un sito Internet nuovo, cosa significa
per la Bi.Vi. Irrorazione? Che aspettative avete?
MARIA BISCARO: Non ci aspettiamo che sia un deo ex machina
che risolva i nostri problemi, solo vogliamo sfruttare
anche questa opportunità, crediamo che sia un modo
in più per farci conoscere e quindi per acquisire
nuovi clienti, l'importante è quello, perché
poi la migliore pubblicità è la validità
dei prodotti.
ABCVENETO:" Cosa mi dice della vostra gamma di prodotti?
MARIA BISCARO: Sommando ciò che produciamo e ciò
che commercializziamo, posso dire che abbiamo una gamma
completa e che riesce ad accontentare qualunque tipo di
esigenza, dalla zitella appassionata di fiori da balcone
all'azienda vinicola californiana. Il nostro fiore all'occhiello
sono comunque le pompe in rame, che sono particolarmente
apprezzate per la loro lunga durata e la solidità,
specie dagli operatori nel settore biologico e biodinamico.
ABCVENETO:" Dov'è la vostra sede?
MARIA BISCARO: Siamo a Preganziol, vicino a Treviso. Nella
zona industriale artigianale. Ci siamo trasferiti lì
dal 1997, da quando cioè abbiamo abbandonato la
vecchia sede di Fiera, a Treviso. Certamente la nostra
nuova locazione è più funzionale, pratica
e facile da raggiungere, tuttavia il nostro originario
stabilimento era un pezzo di storia.
ABCVENETO: "La vostra azienda è parecchio
moderna e dinamica, ma cosa significa esattamente tenere
in piedi un'attività del genere?
MARIA BISCARO: La risposta non è facile, perché
si rischia di cadere su risposte banali. Certo non bisogna
aspettarsi scene da "business manager" come
quelli che si vedono nelle pubblicità! Insomma,
in ogni momento bisogna porre attenzione alle varie situazioni.
Non si può dare per scontato nulla, sia riguardo
alla vendita sia riguardo alla produzione, per non parlare
del rapporto con i clienti
.
ABCVENETO: " Al di là della vendita, cosa
vuol dire vendere i propri prodotti all'estero?
MARIA BISCARO: Vuol dire essere flessibili e aperti di
mente, ma soprattutto abbandonare i luoghi comuni. Non
si può pensare di esportare con una mentalità
da "Bar Sport". Le sorprese, buone o cattive,
sono davvero molte e bisogna essere pronti ad affrontarle.
Si viene a conoscenza, poi, di molte realtà diverse,
inaspettate direi; soprattutto da un punto di vista umano
e culturale.
di Alberto
Leoncini