Treviso: Finestre sul Novecento
Luoghi
del festival: Teatro Eden, ex Chiesa di S. Caterina, Spazio
paraggi. Inizio dei concerti ore 21.00. Direzione artistica:
M° Stefano Mazzoleni e M° Massimo Scattolin. Organizzazione:
Associazione musicale Ensemble 900
a cura di Abcveneto
E' stata presentata, oggi, la XI edizione della manifestazione
"Finestre sul Novencento". Hanno partecipato alla conferenza
l'assessore provinciale alla cultura, Marzio Favero, il
presidente della commissione cultura del Comune di Treviso,
Arnaldo Compiano, il presidente e direttore artistico
dell'Associazione musicale Ensemble 900, Stefano Mazzoleni.
Inoltre erano presenti il chitarrista, Massimo Scattolin
e il segretario generale dell'Orchestra Filarmonia Veneta,
Claudio Sartorato.
Le Indie: le suggestioni del viaggio, del nuovo, della
scoperta, questo è il tema dell'edizione di quest'anno.
"Finestre sul 900, è nata come manifestazione peculiare
per aprire uno spazio alla musica e all'arte contemporanea.
- ha dichiarato l'assessore Marzio Favero - Nel corso
degli anni l'evento è cresciuto notevolmente, diventando
uno dei più originali nel nostro territorio, anche perché
si è legato all'attività pedagogica. La manifestazione
ha così consolidato un proprio pubblico attento ed entusiasta.
L'edizione di quest'anno è dedicata alle Indie e al viaggio
in generale: suggestioni 'esotiche' che ben si combinano
con la nostra cultura musicale. A fianco di musicisti
europei anche artisti sudamericani. Uno dei motori artistici
del Festival è anche l'orchestra 'Filarmonia Veneta',
alle prese con un repertorio, quello contemporaneo, non
abituale. L'evento ha inoltre il merito di essere riuscito
a mettere in rete più soggetti del territorio."
Arnaldo Compiano, portando i saluti e l'augurio per la
buona riuscita della manifestazione, da parte del Comune
di Treviso ha sottolineato che "un evento come questo
ravviva la conoscenza della città e della provincia, anche
a livello turistico. E' la dimostrazione che pure a Treviso
si può fare cultura. Un ringraziamento va alla Provincia
per il buon lavoro che ha fatto in questi anni capovolgendo
la situazione culturale del territorio." "Il tema di quest'anno
e la programmazione artistica sono un riflesso del nostro
lavoro e delle nostre esperienze. Come musicisti, viaggiando
tanto, abbiamo potuto incontrare e confrontarci con culture
musicali di molti paesi del mondo. Molti dei brani che
vengono presentati in questa edizione sono in prima esecuzione
nazionale. Per il pubblico sarà entusiasmante assistere
a questo ensemble di più generi e strumenti musicali di
tutto il mondo." ha dichiarato Stefano Mazzoleni. I paesi
lontani suscitano sempre curiosità e desiderio di conoscenza.
Il mistero che li ha circondati per secoli, la diffidenza
che ancora talvolta suscitano sono elementi ancora vivi
nel nostro vivere e nel nostro immaginario. Ma anche lasciarsi
cullare dai colori e dai suoni diversi è un'esperienza
da vivere che ha sempre destato interesse tra i compositori
i quali hanno inserite nelle loro opere, in tutte le epoche,
i suoni dell'oriente, delle americhe., dalle "turcherie"
del 18° secolo alle ricerche coloristiche di grandi del
Novecento come Messiaen, Boulez, Varése e altri. Il mito
delle Indie che animava i grandi esploratori li ha portati
a scoprire le americhe sbarcando in centro america, viaggiando
verso sud fino alla costa argentina. E verso oriente a
piedi come i tanti "Marco Polo" che aprirono rotte commerciali
scoprendo così culture millenarie sconosciute nel nostro
mondo. Così vogliamo iniziare un viaggio nel mondo dei
suoni lontani con la curiosità e la gioia di portare da
noi, a Treviso, la cultura e gli artisti figli di queste
civiltà antiche e piene di fascino. Come sempre, nella
filosofia del nostro festival, l'idea di collaborare tra
realtà artistiche locali ed ospiti internazionali per
favorire uno scambio culturale ed una crescita artistica
dei nostri musicisti. Per questo la conferma della collaborazione
con l'Orchestra Filarmonia Veneta formata principalmente
da musicisti locali e l'invito ai nostri artisti a collaborare
come autori di nuove musiche o come interpreti in concerti
cameristici o solistici. Un altro elemento fondamentale
è la produzione, ossia organizzare il concerto come una
collaborazione tra artisti diversi che prende vita a Treviso,
non una semplice importazione di uno spettacolo da fuori,
come se si comprasse un prodotto già finito.
La produzione culturale è un'attività che distingue i
popoli, le culture, le personalità ed è uno degli elementi
principali di connotazione tra i vari paesi del mondo
e che lascia tracce eterne, che resteranno a disposizione
delle generazioni future. La produzione è l'elemento che
fa scaturire l'opera dalla mente dell'artista, condizione
necessaria perché le opere d'arte possano prendere vita.
La produzione culturale è strettamente innestata nel tessuto
sociale di una collettività e da questa scaturisce, come
se fosse un crogiuolo che distilla le menti e produce
l'arte, per il tramite di menti sensibili, abituate a
"trattare" la materia artistica ed a filtrarla all'interno
del propria lente sensibile.
a cura di Abcveneto