Venice-via-Treviso-bed-breakfast
 
nu. 19 anno secondo¬ 14 ottobre 2005 mensile online gratuito
Abcveneto, mensile online su treviso, il Veneto e cosa fanno i veneti dentro e fuori d'Italia
ultima ora

Treviso:" Il problema droga non è una notizia da gossip "


Intervento del presidente vicario della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro

a cura di Abcveneto

La droga è uno dei problemi attuali più complessi della nostra società, fra i meno compresi e conosciuti, spesso oggetto di strumentalizzazioni, di dibattiti feroci, di categorizzazioni e di stereotipizzazioni.
Le ultime vicende, vedi la brutta storia di Lapo Elkann, hanno creato scalpore, suscitando sentimenti contrastanti. Si è riaccesa l'attenzione nei confronti di una piaga sociale che investe trasversalmente la società. Una cosa è certa: l'uso delle droghe è vecchio quanto il tentativo di alleviare il dolore e tenere lontani i problemi.
Ho parlato di strumentalizzazioni perché sono convinto non si possano affrontare in modo leggero argomenti tanto delicati, ma soprattutto ritengo grave proporre certe tematiche dando loro un taglio "da notizia di gossip", come ultimamente ho riscontrato negli organi d'informazione.
Non voglio esprimere un giudizio morale, non mi compete, e nemmeno entrare nel merito del dibattito relativo alla liberalizzazione di alcune sostanze stupefacenti. Tante sono le opinioni più o meno condivisibili: c'è chi le vorrebbe reprimere pesantemente, chi è convinto che tutte le droghe abbiano effetti devastanti, chi invece le vorrebbe tutte legalizzate.
Queste posizioni, a mio parere, pongono in secondo piano il singolo individuo con il suo bagaglio di problemi, di sofferenza, di violenza e confusione; vittima innanzitutto di sé stesso e della droga.
Il problema droga è sicuramente un problema sociale se lo guardiamo da un punto di vista quantitativo, dal momento che è diffuso e colpisce in maniera indiscriminata i diversi strati della popolazione, ma è soprattutto, un problema della persona, un problema del singolo individuo, un problema di sofferenza umana.
Perché, benché i pericoli e i rischi delle droghe siano ovvi e sempre meglio documentati, la gente continua a farne uso? Non mi sento di generalizzare, ma credo che dietro all'uso di sostanze stupefacenti si nasconda quasi sempre una fragilità, una debolezza. I motivi che spingono all'assunzione di queste sostanze sono molteplici: l'incapacità di far fronte ad un malessere ed a una insoddisfazione personale, il disagio interiore dovuto all'incapacità di gestire una situazione difficile o un problema, ma anche la ricerca spasmodica dello "sballo" a tutti costi. Una realtà questa, che coinvolge, soprattutto ragazzi giovani, che cominciano a far uso di droghe "leggere"come gli spinelli, spesso preludio all'assunzione di droghe "pesanti". Trascinatovi dal dolore e dalla disperazione dell'ambiente, il consumatore continua ad assumere droghe, illudendosi di un benessere apparente, di un sollievo, arrendendosi così ad esse diventandone dipendente, spesso fino all'assuefazione.
I casi eclatanti, i nomi noti fanno "rumore"e notizia, ma non dobbiamo dimenticare che l'uso di sostanze stupefacenti, colpisce anche persone comuni, non solo, tanti troppi ragazzi si avvicinano già in giovane età al mondo della droga. Il facile accesso alle sostanze stupefacenti è dovuto anche al loro costo accessibile, alcune tipologie di droga infatti sono reperibile a prezzi contenuti, condizione questa che la rende ancor più "appetibile". Un pericolo serio, un male diffilcile da debellare. Le famiglie e la società tutta hanno una grossa responsabilità: quella di promuovere e sostenere la "cultura della vita". Credo infine che le pene per gli spacciatori vadano inasprite, il business che governa il mondo della droga deve essere fermato.
Non possiamo abbassare la guardia, ma soprattutto non dimentichiamoci di questo problema quando si abbasseranno i riflettori.


scritto da Leonardo Muraro
Presidente vicario della Provincia di Treviso

a cura di Abcveneto

ABCVeneto®: sulla rete dal 1 marzo 2004