Palazzo Bomben: 181 palindromi
a Treviso, palazzo Bomben, giovedì
13 ottobre, ore 21
a cura di Abcveneto
Alcuni
dei palindromi nati dalle pieghe delle parole e dalla
loro inversione hanno un risultato che ci lascia perplessi
se non addirittura pieni di timore, quasi atteriti. Essi
sembrano schiudersi all'universo del possibile in un varco
di sconcertante profondità che si pone tra il noto
e l'ignoto.
Il palindromo apre una porta in una zona proibita, inaccessibile,
interdetta ai più ma non all'abilissimo Marco Buratti,
il nostro autore matematico, insegnante di Geometria all'Università
di Perugia che potremo incontrare giovedì 13 ottobre,
presso l'auditorium di Palazzo Bomben, che continua a
proporre primizie e novità editoriali della "curiosa"
casa editrice Liberilibri di Macerata. La pubblicazione
che risale a pochi mesi orsono consiste in un libricino
virtuosistico il cui titolo è un assaggio di quello
che verrà, un esempio di palindromo circolare:
"E poi Martina lavava l'anitra miope", ora leggiamo
all'indietro, lettera dopo lettera e avremo la nostra
dose di meraviglia.
Una raccolta di 181 palindromi che si collocano tra i
più alti gradi di qualità inventiva, di
umorismo, di significazione e di evocazione contestuale.
Ad introdurre il libro nell'edizione e anche a Palazzo
Bomben l'eclettico musicologo, scrittore, traduttore Quirino
Principe a confermare che la matematica come la musica
avvicinano grandi misteri dell'universo e della creazione,
qualcuno non diceva forse che i matematici dialogano con
Dio? ecco spiegato quel senso di abisso e paura che ci
coglie di fronte a queste composizioni.
Il pubblico è chiamato all'esercizio, anzi fin
d'ora cerchi nella sua mente, faccia esercizio, provi
e riprovi, rovesci le parole, le riduca a pezzetti finché
ne esca un qualsiasi palindromo.
Per Quirino Principe che ha fatto sua questa sfida non
è più possibile uscirne, tenta e ritenta,
qualcosa è anche venuto fuori ma i significati
hanno tali stranezze di senso che più che meraviglia
e stupore ci fanno orrore. In occasione della serata ha
chiesto di approntare lavagne, gessetti colorati e cancellino
perché insieme al pubblico continuerà la
sfida al Buratti che viaggia sicuro con il suo bottino
inarrivabile e che forse, nel frattempo, ha avuto qualche
altro colloquio con l'aldilà!
a cura di Abcveneto