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Palazzo Bomben: Come non ci si difende dai ricordi


Giovedì 6 ottobre , alle ore 21, presso L'Auditorium di Palazzo Bomben, a Treviso, Nico Naldini autore di 'Come ci si difende dai ricordi' (l'Ancora del mediterraneo sett 2005) dialoga con il pubblico in compagnia dell'amico e scrittore Gianfranco Bettin.

a cura di Abcveneto

Come non ci si difende dai ricordi ruota attorno a Pier Paolo Pasolini. Ce lo racconta un biografo di eccezione quale è Nico Naldini, che con il cugino di sette anni più grande ha diviso l'infanzia friulana e a cui è stato unito anche da legami di affetto, amicizia e lavoro. Dacia Maraini, scrive nell'introduzione
"Oggi questo piccolo libro di Nico Naldini mi fa capire che il migliore biografo è quello che ha trascorso l'adolescenza insieme all'artista. Colui che gli è stato così vicino da essersi mescolato ad esso, che lo ha amato e imitato."

Naldini lavora con la sensibilità di un regista cinematografico: monta episodi secondo interne attrazioni, accelera, anticipa eventi e contemporaneamente ne recupera altri con rapidi flashback, passando dai campi del Friuli alle borgate romane, dalla scuoletta di Versuta in periodo bellico agli anni della grande trasformazione dell'Italia. E, tra le pieghe dei ricordi, cerca con attenzione il filo rosso di un destino, quel filo che già si delinea durante l'intensa stagione friulana e che infine consegnerà Pasolini direttamente alle Moire, in quel tragico due novembre 1975. Così il libro procede sui binari sottili della memoria, ricrea la realtà attravesro i ricordi, distaccandosi volutamente dalla realtà cronachistica che inevitabilmente finisce per contaminare la verità. Recentemente lo stesso Naldini in un'intervista, in occasione della riapertura del caso affermava:
"Questa romanzeria fatta sulla vita adesso è sostituita dalla televisione che ha bisogno di alimentarsi con spettacoli spuri per rimestare sull'omicidio di un intellettuale famoso. Ma tutto questo non fa che allontanarci dalla verità, se una verità c'è."

"La virtù capitale di Naldini è stata proprio quella di far uscire Pasolini dall'iconografia truculenta del fatto di cronaca [...] Poiché è tempo che l'ombra della morte si allontani, affinché l'opera rinasca e possa vivere di vita propria." Hector Bianciotti "Le Monde" "...è una delle cose più belle che ho letto negli ultimi anni."

Dall'Introduzione di Dacia Maraini: Nico Naldini è nato a Casarsa in Friuli nel 1929. Poeta e saggista, ha curato, tra l'altro, la pubblicazione delle opere di Comisso e l'epistolario di Pier Paolo Pasolini. È autore delle biografie di De Pisis e Pasolini. Per l'ancora del mediterraneo ha già pubblicato Vita di Giovanni Comisso e Alfabeto degli amici.

Gianfranco Bettin, veneziano, ha lavorato a lungo nel campo della ricerca e degli studi politico- sociali. Scrive su alcuni quotidiani e riviste. Tra i fondatori dei Verdi italiani, attualmente è prosindaco del comune di Venezia. Narratore e saggista. I suoi romanzi sono: Qualcosa che brucia, Sarajevo Maybe, Nemmeno il destino, da cui è stato tratto il film omonimo di Daniele Gaglianone prossimamente sugli schermi, Nebulosa del Boomerang. Alcuni suoi racconti sono presenti in molte antologie. I suoi libri di taglio saggistico sono: Dove volano i leoni. Fine secolo a Venezia , L'erede. Pietro Maso, una storia dal vero , Petrolkimiko. Le voci e le storie di un crimine di pace, La strage. Piazza Fontana, verità e memoria, Duemilauno. Politica e futuro, Petrolkiller, Il clima è uscito dai gangheri.


www.palazzobomben.it

a cura di Abcveneto

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