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Mestre: Magna e bevi che la vita xè un lampo


Giovedì 22 settembre 2005 alle ore 18 all'interno della manifestazione enogastronomica "La Piazza dei sapori" in Piazza Ferretto, l'esperto di gastronomia Giampiero Rorato presenterà il volume "Magna e bevi che la vita xé un lampo! - La cucina nel Veneto dall'età romana alla caduta della Serenissima" della scrittrice Espedita Grandesso, esperta di Cultura Veneta. Sarà presente l'Autrice. Ingresso libero.

a cura di Abcveneto

 

"I Veneziani non amavano Donna Teodora, troppo diversa dalle altre dame, anche d'alto lignaggio, che risiedevano in città. Abituata a una vita regale, la dogaressa Selvo si lavava il viso con la rugiada, che i suoi schiavi raccoglievano all'alba ogni mattina. Non basta: spesso faceva addirittura il bagno e si profumava, ma ciò che non le fu mai perdonato, né dal popolo né da San Pier Damiani, fu l'uso del piron d'oro per portare alle labbra i pezzetti di carne tagliati dai suoi eunuchi."

I veneti ed il cibo: un rapporto con la buona tavola inscindibile che si è consolidato nei secoli, anche un semplice piatto di tutti i giorni, come i risi e bisi, rimanda ad una tradizione gastronomica che continua dai tempi della Serenissima, che le brave cuoche cercavano di conservare, ma anche di integrare con i piccoli segreti del fornello di loro creazione. Molte ricette sono andate perdute nei secoli, altre vengono preparate solo di rado perché forse non più congeniali al nostro palato o al nostro senso estetico, ma Espedita Grandesso da agguerrita ricercatrice qual è non demorde e offre al lettore un vasto panorama ragionato sulla preparazione, sugli ingredienti e sul contesto storico che hanno portato alla diffusione nel nostro territorio di molti piatti.
Dalle antiche ascendenze romane della X Regio Venetia et Histria alla caduta della Repubblica di Venezia, il percorso passa attraverso i rilevamenti archeologici sui cocci di piatti svolti da Luigi Conton, le notazioni sulle principali festività lagunari, i conti e le commissioni per un pranzo di nozze nobiliare, l'indagine su quali aromi e spezie che dal lontano Oriente potevano, per chi se lo poteva permettere, finire tra gli ingredienti per piatti speciali. Una ricerca che non vuole essere pedante e che mette in luce gli aspetti più divertenti e particolari su tutto ciò che riguarda il mangiare e la sua degustazione.

La Scrittura: Il libro è stato pensato come una sorta di ipertesto. Da una parte vi sono le ricette che hanno una struttura a se stante e che pur essendo state inserite nel testo dei capitoli, possono essere facilmente identificate attraverso lo sfoglio oppure attraverso l'indice analitico preposto.
In ogni capitolo è presente un breve racconto, che mette in luce un aspetto curioso o divertente dell'argomento trattato: "Antonia e la Murena", "El piron de Donna Teodora", "Biasio luganegher", "Il difettuccio di Zanetta", "Aigiaruc".
La scrittura di Espedita Grandesso è come sempre fluida, ironica, graffiante, con un occhio di riguardo sui modi di dire (meglio se Veneziani), semplice ma precisa.

L'Autrice: Espedita Grandesso è nata a Venezia e vive a Mestre. Laureata in Lettere Moderne presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, si è sempre interessata alla conservazione del ricco patrimonio di tradizioni locali, raccogliendo favole, motti e modi di dire di una volta e collaborando con emittenti locali, quotidiani, riviste turistiche per la presentazione di itinerari artistici in Laguna.

Per Helvetia ha pubblicato il saggio d'arte I portali medievali di Venezia (1988), i racconti Fantasmi di Venezia (2000), e la raccolta di modi di dire veneziani Prima de parlar, tasi! (2003).

EDIZIONI HELVETIA Via Pozzuoli 9/a 30038 SPINEA (VE) - Tel/Fax 041.5411444 www.edizionihelvetia.it

a cura di Abcveneto

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