Padova: Josef Rainer, ovvero dei percorsi urbani
JOSEF RAINER percorsi urbani Padova,
Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) 23 settembre
- 29 ottobre 2005
a cura di Abcveneto
Si inaugura giovedì 22 settembre 2005 alle ore 18.30,
nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), la
mostra fotografica "Josef Rainer - Percorsi urbani".
La rassegna, promossa dall'Assessorato alle Politiche
Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia,
è costituita da una quarantina di fotografie che documentano
il percorso estetico di Josef Rainer.
La ricerca dell'artista altoatesino si fonda sulla complessa
interazione tra finzione e realtà, in un gioco originale
e surreale tra fotografia e installazione. La mostra,
animata da una serie di omini in gesso alti una trentina
di centimetri, tutti uguali, senza viso né occhi e senza
alcun carattere distintivo, acquista, all'interno delle
varie tematiche scandagliate, un carattere ludico-estetico.
Figurine smilze, ognuna simile all'altra, interagiscono
con gli spazi della galleria, invadendo il mondo reale
e trasformandolo in una dimensione fittizia e onirica.
Inserite in una quotidianità fatta di routine e di ripetizioni,
le fotografie di Josef Rainer stimolano la riflessione
circa la condizione contemporanea in quanto la sua arte,
noncurante e serena, sottolinea l'umorismo della vita
di ogni giorno, manipolando la realtà e mettendone a nudo
i lati più inconsueti e curiosi, con geniale ironia. Allo
stesso tempo l'artista ricrea, nei suoi scatti, le emozioni
nascoste nelle pieghe di una quotidianità spesso frenetica,
caratterizzata da azioni banali in cui, però, è ancora
possibile ritrovare lo spazio per un momento di intimità
e per gesti assolutamente privati. Così, le sculture realizzate
da Rainer, in un contesto animato da persone indaffarate,
alle prese con il proprio lavoro e con la ordinaria routine,
riescono a ritagliarsi un angolo in cui vivere le proprie
emozioni suscitando, nello spettatore, un effetto ironico
e spiazzante. Nelle opere di Rainer è espresso tutto il
suo interesse per i luoghi dimenticati, non-luoghi o luoghi
ai margini: si tratta soprattutto di condutture dell'acqua,
tubi di scarico o sezioni di macchinari, spazi abbandonati
e polverosi, sempre uguali a se stessi, che diventano
parte di una visione del mondo che non si altera nel tempo
e che, se cambia, segue stagioni lunghissime. Osservando
il lavoro di questo eclettico artista, viene spontaneo
chiedersi quanto di quello che si vede sia riproduzione
della realtà e quanto trasfigurazione di un mondo in cui
l'inimmaginabile diventa concreto e viceversa. E proprio
su questi interrogativi e sulle necessità del dubbio,
ma anche sulla consapevolezza della complessità della
società, Rainer sviluppa una poetica tanto sottile quanto
provocante.
Biografia
Josef Rainer, nato a Bressanone nel 1970, compie la
sua formazione presso l'Akademie der Bildenden Künste
di Monaco e si avvale anche di una borsa di studio della
città di Vienna, conferitagli dal Ministero per le Scienze,
l'Educazione e la Cultura. Nel 2002 ottiene il Premio
di riconoscimento al concorso Progetto d'arte Marie Curie
indetto dall'Istituto per le Attività Sociali di Merano
e, nel 2004, la menzione alla prima edizione del Premio
Arte nell'Architettura in Alto Agide. Dal 2000 partecipa
a numerose mostre in Italia e all'estero: l'Università
di Innsbruck gli dedica una personale presso l'Ausstellungsraum
des Institutes für Kunstgeschichte; espone alla Städtische
Gallerie im Cordonhaus a Cham (con Christian Piffrader);
a Suzzara nella Galleria Civica per il Premio Suzzara;
nella Galleria Civica di Bolzano con la mostra Poetiche
del quotidiano. Nel 2002 presenta Art-Innsbruck presso
la Sonderschau Junge Kunst di Innsbruck; collabora alla
Voyage Platform di Ward Shelley in occasione della mostra
To actuality, presso Ar/ge Kunst di Bolzano; espone nella
mostra Das absurde Bekannte nella Phoenix Art di Amburgo.
Nel 2003 partecipa a Panorama 03. Arte Giovane Alto Adige
a Bolzano ed espone nella mostra Kraftwerk peripher al
Tiroler Wasserkraft di Imst. Nel 2004 presenta Metropolis
presso Ar/ge Kunst di Bolzano e Rosa marina al DAC di
Diamante, in Calabria. Nel 2005 partecipa a 7 Positionen
presso RLB-Kunstbrücke di Innsbuck. Attualmente l'artista
vive e lavora a Bolzano.
"Josef Rainer - Percorsi urbani". Mostra promossa dall'Assessorato
alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale
di Fotografia del Comune di Padova, a cura di Enrico Gusella.
Direzione della mostra: Alessandra De Lucia. Si ringrazia
la Provincia di Bolzano per la collaborazione.
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
dal 23 settembre al 29 ottobre 2005.
Orario: da lunedì a sabato 11.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00.
Chiuso la domenica. Ingresso libero.
Info: Centro Nazionale di Fotografia, Via Isidoro Wiel
17 - 35127 Padova. Segreteria della mostra: Anna Defrancesco,
Guia Lupoli, Serena Marras. Tel. e fax: 049 8721598 /
Tel.: 049 8722531
E-mail: gusellae@comune.padova.it,
cnf@comune.padova.it
Sito internet: http://cnf.padovanet.it
a cura di Abcveneto