Provincia di Treviso: Palazzo del prefetto di Treviso
Leggete e meditate!
a cura di Abcveneto
E' giunta ieri la notifica da parte del Tar di Venezia
che chiedeva la sospensione dell'Asta pubblica per l'alienazione
dell'immobile denominato "Palazzo del Prefetto".
Oggi è pervenuto sempre da parte del Tar un decreto con
la richiesta di annullamento della delibera provinciale
del 25 luglio 2005 che sanciva la vendita del Palazzo.
"E' stato leso il diritto prioritario dei cittadini, unici
e veri proprietari dell'immobile. - ha dichiarato con
fermezza il Presidente vicario della Provincia di Treviso,
Leonardo Muraro - Ieri era la scadenza per le offerte
dell'asta pubblica, il Prefetto ha aspettato questo termine
per farsi avanti e bloccare un'azione istituzionale. Proprio
poco prima dell'apertura delle buste. E' estremamente
offensivo per il Consiglio Provinciale rappresentante
della Comunità, che gli venga ordinato di annullare un'azione
pubblica, quale è la delibera provinciale. I soldi derivanti
dalla vendita erano destinati al finanziamento di opere
pubbliche importanti come scuole e messa in sicurezza
di punti neri della viabilità. Ora se se avrà esito negativo
il nostro riscorso ci saranno delle ripercussioni non
solo dal punto di vista sociale, ma soprattutto sull'aspetto
economico e finanziario di questo Ente. Ci auguriamo che
il 12 ottobre, data dell'udienza al Tar, venga respinto
il ricorso e si possa procedere con l'alienazione dell'immobile.
Voglio comunque ricordare - nonostante non fossimo obbligati
- che avevamo proposto al prefetto alternative prestigiose,
come un appartamento di 270 mq in Cal Maggiore, Piazza
dei Signori prospicente l'ufficio del Prefetto, ma anche
l'importante palazzo Avogadro in Piazzetta S. Andrea.
Ben 2000 mq di cui 750 mq indipendenti messi a disposizione
del Prefetto, con 2 saloni affrescati e parcheggi indipendenti.
Trovo assurdo che ci siano ostacoli proprio da parte di
burocrati, nominati e non eletti dai cittadini. In un
periodo come questo è imperdonabile che liquidi della
Comunità vengano bloccati, causando un effetto domino
sul bilancio dell'ente pubblico con gravissimo danno per
la collettività trevigiana. La trovo una mancanza di rispetto
per le leggi. Sabato sarò a Reggio Calabria - ha chiuso
Muraro - e parlerò direttamente con il Ministro Pisanu
della questione".
L'assessore al patrimonio, Mario Piovesan ha sottolineato
come in realtà la Provincia non abbia sfrattato il Prefetto,
ma abbia semplicemente messo all'asta il palazzo com'è
suo diritto.
L'immobile è stato acquisito dall'Ente ancora nel 1872
per 33 mila lire dagli eredi della Contessa Pola Albrizzi
e consta di un totale 2490 mq di abitabile (32 vani e
37 accessori), oltre a 2000 mq di scoperto sistemato a
giardino. Dal 31 agosto del 2004, termine del contratto
non rinnovato, il palazzo del Prefetto è senza contratto
di locazione e quindi il prefetto è in uno stato di occupazione
extra contrattuale. La basa d'asta del Palazzo del Prefetto
partiva da 6.900.000,00 Euro, ma si prevedono offerte
vicine a 10 milioni di Euro.
a cura di Abcveneto