Schio: Festival "Azioni inclementi": rifiuti
e rimosso tra letteratura e teatro
Dall'11 al 20 agosto a Schio (VI),
l'associazione AtoZ e l'Amministrazione comunale presentano
il progetto dedicato quest'anno a tutto ciò che
si getta, si rimuove e si lascia indietro
a cura di Abcveneto
Letteratura, musica, teatro e cinema per "raccontare
storie". Tra gli altri Luigi
Meneghello, Giuliana Musso, Tiziano Scarpa, Spiro Scimone,
Massimo Somaglino, il
Teatrino Giullare e un film di Mimmo Calopresti
(Schio VI - 09.08.2006) -
Un viaggio attraverso i rifiuti dell'anima, attraverso
tutto ciò che abbiamo deciso di rimuovere, di mettere
ai margini della nostra esistenza e della nostra memoria.
E che per questo può essere assimilato ai rifiuti
urbani, corpi inanimati, divenuti inutili, gettati via
e lasciati alla propria immobilità. Ma anche un
percorso a ritroso per ripescare pensieri espunti, accantonati
in attesa di tempi migliori o rigettati per disfarsene
del tutto.
È questa la traccia su cui è costruita
l'edizione 2006 del festival Azioni inClementi
- Arti e Mestieri del Narrare, che si terrà a Schio
(VI) dall'11 al 20 agosto. "IL GRAN RIFIUTO. SCARTI,
MACERIE, RIMOSSI" è il titolo curioso e provocatorio
di questa settima edizione, promossa dall'associazione
culturale AtoZ con l'Amministrazione comunale.
Nei due fine settimana centrali di agosto si aprirà
una riflessione sul senso e sulla funzione del rifiuto,
del rimosso, delle macerie. Parafrasando Feuerbach, AtoZ
suggerisce che "siamo quel che gettiamo": ciò
che buttiamo via, o che lasciamo indietro, ci dice infatti
molte cose sul chi siamo e sul dove stiamo andando. "Occorre
sfidare il disgusto e mettere il naso dentro i cassonetti
- ammonisce la direzione artistica -. Come faceva A.J.
Weberman, il personaggio che ha inventato la garbologia,
scienza della perlustrazione dei rifiuti (da "garbage",
immondizia). Weberman andava a frugare tra bidoni non
tanto per curiosità malsana, ma perché credeva
che nella spazzatura si nascondessero messaggi o persino
soluzioni ai nostri enigmi. Azioni InClementi vuole seguire
il filo di questa bizzarria, andando a rovistare non solo
tra le immondizie che finiscono nelle discariche, ma anche
tra le cose che abbiamo deciso di rimuovere, di mettere
ai margini della nostra esistenza o della nostra memoria".
Anche quest'anno la maggioranza degli ospiti e degli
eventi appartengono a quel
sottobosco nel quale si nascondono artisti e narratori
non ancora raggiunti dalla
popolarità televisiva. Ma saliranno sul palcoscenico
anche artisti che si stanno
imponendo all'attenzione del grande pubblico.
Negli spazi interni ed esterni dell'ex-asilo Rossi
di Schio, nei locali di Palazzo Toaldi Capra,
nella magica cornice del Teatro Civico, interverranno,
fra gli altri, l'attrice Giuliana Musso, gli scrittori
Luigi Meneghello, Ugo Riccarelli, Franco Stelzer e Tiziano
Scarpa; i saggisti Massimiano Bucchi e Raffaella Malaguti;
per il teatro, Spiro Scimone, Massimo Somaglino, il Teatrino
Giullare. E ancora, per il cinema, Mimmo Calopresti con
un documento tratto da Pasolini e per la musica Xabier
Iriondo e Cristiano Calcagnile.
Sarà un alternarsi di letteratura, musica, cinema,
proiezioni multimediali, teatro e
installazioni artistiche, come quella curata da Eva Fabbris
("Senza Fine") che di
fatto alza il sipario sul festival. Un carnet di esperienze
legate dal denominatore
comune del "raccontare storie", attraverso linguaggi
diversi.
"Anche quest'anno abbiamo pensato a una struttura
"a pacchetto", con tessera d'ingresso unica
- spiegano gli organizzatori del Festival -. Questa formula
enfatizza la componente all-you-can-eat delle nostre
proposte. In effetti, chiediamo allo spettatore, che ormai
ci conosce, un gesto di fiducia verso il festival, riconosciuto
come un'esperienza da non perdere".
IL PROGRAMMA
Venerdì 11 agosto apre ufficialmente l'edizione
2006 di Azioni InClementi (ore 18.30 Palazzo Fogazzaro)
l'installazione di arti visive "Senza Fine"
a cura di Eva Fabbris.
Alle 21 all'Asilo Rossi inaugura il carnet di eventi
Giuliana Musso con un reading
da UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA di Bohumil Hrabal, protagonista
l'uomo che
distrugge i libri e allo stesso tempo li ricrea.
A seguire Guido Viale, esperto di tematiche ambientali,
presenta il suo libro UN
MONDO USA E GETTA. LA CIVILTÀ DEI RIFIUTI E I RIFIUTI
DELLA CIVILTÀ, in cui si parla
della fatica dell'essere umano a conservare le cose.
Chiude la prima serata, alle 23, COME SI FA A NON AMARE
PIER PAOLO PASOLINI. APPUNTI
PER UN ROMANZO SULL'IMMONDEZZA, un film di Mimmo Calopresti
che nasce dal
rinvenimento di 85 minuti di girato, privi di audio, raccolti
da Pasolini in
occasione del primo grande sciopero dei netturbini romani,
nell'aprile del 1970.
Cinque appuntamenti attendono il pubblico sabato 12
agosto: si comincia alle 18.30 a Palazzo Toaldi Capra
con un incontro con il libro DELL'INUTILE di Ermanno Cavazzoni,
già autore di lavori a fianco di Federico Fellini.
Alle 20.30 all'Asilo Rossi Luigi Meneghello leggerà
e commenterà brani da "Le Carte", "Leda
e la schioppa" e "L'acqua di Malo", in
un monologo intitolato TRA LE CARTE, opere momentaneamente
scartate ma ricche di piccole-grandi gioie letterarie.
A seguire, alle 22, si alza il sipario sul teatro in senso
stretto, con Spiro Scimone e "IL CORTILE", vincitore
nel 2004 del Premio UBU come Nuovo testo italiano: i protagonisti
Peppe, Tano e Uno si ritrovano in un luogo pieno d'immondizia,
tre relitti umani ridotti alla quasi immobilità.
Alle 23.30 si torna a Palazzo Toaldi Capra con il cortometraggio-documentario
LEIPUTRIJA/DREAMLAND di Laila Pakalnina, in cui un deserto
di immondizia si rivela un luogo pieno di vita. Chiude
la serata, alle 00.30, i film de LA NOTTE DEI BOMBOLONI
VIVENTI, un video-pellegrinaggio nelle terre del cult.
Domenica 13 agosto Raffaella Malaguti, giornalista
e saggista, presenta alle 18.30 a Palazzo Toaldi Capra
LE MIE COSE, un libro che getta uno sguardo femminile
su un tema rimosso del quotidiano femminile. Alle 21.00,
all'Asilo Rossi, Franco Stelzer legge dal suo CATETERI
E PUPE, esempio di una narrativa stilizzata, dove la ricerca
linguistica si mescola all'attrazione per il corpo e i
suoi fluidi, raccontando di una morte in ospedale. Alle
22, invece, spazio al teatro con Alessandro Castellucci
che porta in scena NEL FANGO DEL DIO PALLONE, un lavoro
in cui un ex calciatore racconta la vicenda di Carlo Petrini,
che nel 1968 giocò nel Milan di Trapattoni e Rivera
per poi venire cancellato inspiegabilmente dagli annali
del calcio.
Venerdì 18 agosto (ore 17) al Teatro Civico
va in scena VITE PRECARIE, laboratorio teatrale a cura
dell'attore e regista padovano Andrea Pennacchi, in cui
si tratta il tema del lavoro usa e getta a partire dalle
suggestioni letterarie di alcuni autori contemporanei.
Alle 18.30 a Palazzo Toaldi Capra, Angelo Ferracuti presenta
al pubblico il libro LE RISORSE UMANE, nel quale parla
di lavoro in un'Italia che continua a cambiare, dando
voce alle figure professionali fuori mercato o altrimenti
ignote. A seguire, alle 20.30, il Teatrino Giullare, nel
centenario della nascita di Samuel Beckett, propone la
propria interpretazione di "FINALE DI PARTITA",
uno dei capolavori del teatro del Novecento messo in scena
sottoforma di gioco e metafora del mondo. Sarà
la musica a chiudere la lunga cavalcata di venerdì:
alle 22, all'Asilo Rossi, saranno protagonisti strumenti
autocostruiti, chitarre orizzontali e una batteria fatta
a pezzi nel curioso e affascinante concerto di Xabier
Iriondo (già negli Afterhours) e Cristiano Calcagnile
(collaborazioni con Stefano Bollani e Cristina Donà).
Una giornata ricca di eventi lo sarà anche quella
di sabato 19 agosto, ad iniziare dalle 17 al Civico
con la replica di VITE PRECARIE di Andrea Pennacchi, per
continuare poi alle 18.30 a Palazzo Toaldi Capra con Emanuele
Zinato sul tema LO SCARTO IN LETTERATURA: ALLEGORIA O
RITORNO DEL REPRESSO, un percorso critico sul tema del
festival visto attraverso il filtro della letteratura.
Alle 20.30 all'Asilo Rossi Ugo Riccarelli, vincitore del
premio Chianti, Campiello e Strega, propone il reading
"STRAMONIO", storia di un ragazzo che inizia
la professione di spazzino e che scopre lo strano ordine
segreto nascosto dentro il caos della spazzatura. Subito
dopo (21.30) andrà in scena Andrea Brunello con
SLOI MACHINE, la storia dell'omonima azienda di Trento,
ora dimessa, produttrice di piombo tetraetile (un veleno
micidiale), che nel 1978 sfiorò per un incidente
la catastrofe ecologica. Alle 23.00 entra in scena Tiziano
Scarpa con un reading dal suo GROPPI D'AMORE NELLA SCURAGLIA,
fortunatissimo poema sull'installazione di una discarica
di un ripetitore televisivo in un non meglio precisato
paese. In chiusura, alle 00.30 a Palazzo Toaldi Capra,
la proiezione di SCARTI CORTI, il fiato corto della notte.
Domenica 20 agosto alle 18.30 a Palazzo Toaldi
Capra Stefano Massaron presenta il romanzo RUGGINE, la
storia di una banda di bambini di periferia che si ritrova
a giocare tra materiali e scarti ferrosi. Alle 20.30 all'Asilo
Rossi Massimiano Bucchi parla di energia nucleare, treni
ad alta velocità e ritrovati tecnologici a cui
la società si oppone nel suo NON NEL MIO GIARDINO.
A seguire (ore 22) Massimo Somaglino chiude la programmazione
di Azioni InClementi con "INDEMONIATE. PROVE DI COMPOSIZIONE
PER UNO SPETTACOLO", uno straordinario caso di possessione
collettiva esploso in Carnia, nel paesino di Verzegnis,
nella primavera del 1978. Ovvero, quando il rimosso prende
voce.
Il programma di Azioni InClementi non termina però
qui: per rendere ancora più
accattivante il festival, Atoz ha pensato una serie di
iniziative e location per gli
ospiti: il mercatino dei libri, il bar, le animazioni
per i bambini. Senza
dimenticare le mostre a Palazzo Fogazzaro curate da Eva
Fabbris, già curatrice della
sezione Arti visive di Azioni Inclementi 2005.
CONTATTI E INFO:
www.atoz.it - mr.atoz@virgilio.it
349.0926198
a cura di Abcveneto