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Treviso: XVIII Festival organistico "città di Treviso"


XVIII FESTIVAL ORGANISTICO "CITTA' DI TREVISO": GLI ORGANI DELLA MARCA SI RIACCENDONO. DAL 10 SETTEMBRE AL 22 OTTOBRE

a cura di Abcveneto

Dopo il fortunato "sdoppiamento" della rassegna proposto negli ultimi anni con un cartellone di concerti primaverile ed uno autunnale, il Comitato Promotore del Festival, in collaborazione con Asolo Musica - Veneto Musica, ha preferito tornare a concentrare la propria programmazione in autunno, dal 10 settembre al 22 ottobre, per meglio assecondare le sempre più numerose richieste di concerti avanzate dalle amministrazioni comunali della Marca. Ed in primavera ha offerto due soli appuntamenti alla città di Treviso: uno per onorare San Liberale, patrono della città, il 22 aprile, ed uno il 7 maggio per ascoltare nuovamente l'organo in stile rinascimentale di Santa Caterina, prima dell'inizio dei lavori di restauro dell'auditorium lo rendano inutilizzabile per lunghi mesi.

Particolarmente nutrito (una trentina di concerti), sarà dunque il cartellone autunnale che proporrà dodici concerti a Treviso e coinvolgerà altri quattordici Comuni della Provincia. E che ha previsto anche un prologo ed un epilogo lontano dalla Marca, per sottolineare la volontà del Comitato Promotore del Festival di portare le propria musica anche al di fuori dei suoi naturali confini. Così domenica 3 settembre Luca Scandali suonerà per il Festival trevigiano nella Chiesa di Santo Stefano di Maiolati Spontini (An), per omaggiare il già avviato rapporto di collaborazione con il Pergolesi - Spontini Festival, mentre il cartellone si concluderà a Borca di Cadore, con un recital all'organo Callido custodito nella chiesa di San Simone, per salutare la nuova collaborazione avviata dal festival con il Concorso Internazionale Organistico "Gaetano Callido" che ha sede proprio nel comune cadorino.

Ad inaugurare la consueta programmazione nella Marca, invece, sarà - domenica 10 settembre all'organo Callido del Tempio Monumentale di San Nicolò di Treviso - l'organista tedesco Klemes Schnorr, già apprezzato qualche anno fa dal pubblico del Festival e che da anni il Comitato Promotore del Festival attendeva di poter riavere tra i suoi ospiti. Martedì 12 settembre saranno all'organo Moscatelli-Agostini della chiesa parrocchiale di Biancade gli organisti liguri Antonia Nardone e Rodolfo Bellati, mentre giovedì 14 settembre il Festival ritornerà a Treviso per ospitare Jan Raas all'organo Nacchini della Chiesa della Croce. Il week-end seguente sarà dedicato proprio al Maestro olandese, che terrà un Corso di Interpretazione organistica - con il condirettore del Festival trevigiano, Roberto Antonello - all'organo Zeni della chiesa arcipretale di Salgareda: lì si svolgerà il concerto di fine corso dei giovani organisti che lo frequenteranno, sabato 16 ottobre, ed un altro concerto di Raas, celebre soprattutto per le sue eccellenti doti di improvvisatore (domenica 17 ottobre).

Dal 22 al 24 settembre, il Festival si sposterà a Lisbona: la capitale portoghese ospiterà infatti il meeting annuale dell'Echo (Comitato Europeo Città d'Organi Storici), tra le dodici città europee che hanno sottoscritto il protocollo. I rappresentanti delle città di Alkmaar (Olanda), Bruxelles (Belgio), Freiberg (Germania), Friburgo (Svizzera), Innsbruck (Austria), Lisbona (Portogallo), Goteborg (Svezia), Roskilde (Danimarca) , Saragozza (Spagna), Tolosa (Francia), Umago (Croazia) e Treviso elaboreranno così il programma di iniziative congiunte per il prossimo anno.

Il Festival riprenderà poi la sua attività musicale giovedì 28 settembre, con Andrea Cipriani all'organo Pugina della parrocchiale di San Polo di Piave, cui seguiranno i concerti di Maurizio Croci - direttore artistico del Festival organistico di Friburgo - all'organo Aletti della parrocchiale di Paderno di Ponzano venerdì 29 settembre, il concerto dell'organista belga Els Biesemans all'organo Kunh-Hradetzky della Cattedrale di Treviso sabato 30 settembre e i due concerti in

calendario per domenica 1 ottobre, con i quali per la prima volta il Festival giungerà i due nuovi comuni partecipanti: a Maser - dove Maurizio Croci siederà al nuovo organo costruito da Franz Zanin nella parrocchiale di Coste - e a Possagno, il cui tempio canoviano ospiterà il ritorno al festival dell'Ensemble Bizaria.

Un altro direttore artistico di città aderenti all'ECHO ospite del festival trevigiano sarà Mario Penzar, direttore artistico del Festival di Umago, che venerdì 5 ottobre suonerà l'organo Zanin della chiesa di San Pio X di Conegliano e sabato 6 ottobre l'organo Barbini-Pizzenardi custodito nella parrocchiale di Cendon di Silea.

L'ECHO DAY, giornata che il Comitato Europeo Città degli Organi Storici ha deciso di dedicare annualmente all'organo e alla letteratura organistica, sarà festeggiata in tutta Europa sabato 7 ottobre e a Treviso si rinnoverà per l'occasione il concerto promenade agli organi delle chiese del centro storico, coinvolgendo i docenti dell'Università di Lubecca, in città per accompagnare la classe d'organo dell'ateneo tedesco che frequenterà un Seminario sulla letteratura organistica

italiana tenuto dai due direttori del Festival, Roberto Antonello e Andrea Marcon. Così Arvid Gast, Sergej Tcherepanov, Franz Danksagmüller, Andis Paegle, Hartmut Rohmeier, Philipp Christ, Matthias Voget e Krzysz Piotr Carcz si alterneranno agli organi cittadini di San Gregorio (Callido), Sant'Agostino (Serassi), San Leonardo (Callido) e Santa Maria Maddalena (Zanin), mentre domenica 8 ottobre concluderanno la presenza della delegazione tedesca a Treviso i professori

Franz Danksagmüller, Sebastian Bethge e Arvid Gast, con un concerto nella Cattedrale.

Quattro appuntamenti consecutivi, poi, per apprezzare il ritorno dell'organista spagnolo Andres Cea Galan al Festival, accompagnato dall'ensemble strumentale Dialogue Espanol: giovedì 12 ottobre all'organo Zanin di Santa Maria Maddalena a Treviso, venerdì 13 ottobre nella chiesa di San Giacomo di Castelfranco Veneto, sabato 14 ottobre nella parrocchiale di Tezze di Vazzola e domenica 15 ottobre all'Auditorium Mario Del Monaco di Catena di Villorba.

Andres Cea Galan si esibirà anche da solo, sempre domenica 15 ottobre, all'organo Bazzani della parrocchiale di San Trovaso a Preganziol.

L'ultima fine di settimana all'insegna del Festival muoverà nuovamente tra la provincia e il capoluogo, con quattro organisti che per la prima volta interverranno alla rassegna: venerdì 20 ottobre Federica Iannella e Giuliana Maccaroni festeggeranno con un concerto a quattro mani il duecentesimo anniversario della costruzione dell'organo Callido della chiesa di Santa Maria in Colle a Montebelluna; sabato 21 ottobre il giovane organista svizzero Tobias Willi suonerà

il rinato organo Zanfretta dell'arcipretale di Santa Lucia di Piave e domenica 22 ottobre il cartellone si concluderà a Treviso con il recital di Joerg Halubeck interamente dedicato a Johann Sebastian Bach all'organo costruito da Franz Zanin nella parrocchiale di Santa Bona. Appuntamento conclusivo che, come da tradizione oramai consolidata, accenderà nuovamente l'organo che ispirò, nel 1988, la felice nascita del Festival Organistico Internazionale "Città di Treviso e della Marca Trevigiana".

LA STORIA E I PROGETTI

La sera del 15 settembre 1989 quando l'organista olandese Peter Westerbrink, con un recital dedicato alla scuola della Germania Settentrionale, dava inizio alla prima edizione del Festival Organistico Internazionale "Città di Treviso", certamente nessuno di coloro che avevano dato vita alla Rassegna, in collaborazione con la Circoscrizione di Santa Bona del Comune di Treviso, avrebbe potuto immaginare il successo che il progetto avrebbe riscosso.

Dopo diciotto anni il Comitato Promotore può annoverare al proprio attivo un invidiabile elenco di iniziative che hanno fatto del Festival qualcosa di più di una semplice rassegna di Concerti:

I restauri

Indubbiamente un progetto ambizioso e non di facile attuazione, ma, grazie al prezioso e determinate intervento della Fondazione Cassamarca ed in particolare del suo Presidente avv. Dino De Poli, nel corso degli anni è stato possibile realizzare il sogno di molti organisti e appassionati: oggi la città di Treviso dispone di tutti gli strumenti storici perfettamente restaurati ed è in grado di

mettere a disposizione di molti studenti ed organisti provenienti da ogni parte del mondo questo inestimabile patrimonio.

L'attività didattica

Grazie al suo ricco patrimonio organistico, Treviso è oggi frequentata da molte classi d'organo dei maggiori Conservatori europei, ed ospita spesso gruppi provenienti da tutte Europa così come da Corea, Australia ed America in visita agli strumenti storici, nonché Accademie e corsi di approfondimento della letteratura organistica italiana.

Inoltre, fin dalla prima edizione il Festival ha inserito nella propria programmazione seminari, conferenze e tavole rotonde con l'intervento di musicologi e insigni organisti come Gustav Leonarth, Luigi F.Tagliavini, Michael Radulescu, Harald Vogel, Daniel Roth, Marie-Claire Allain.

L'ECHO - Comitato Europeo delle Città d'Organi Storici

Il Festival si è fatto promotore nel 1997 del Comitato Europeo delle Città d'Organi Storici (ECHO) al quale hanno aderito dodici città in rappresentanza di altrettanti Paesi Europei. Lo spirito più autentico del gemellaggio sta nell'arricchire e favorire la promozione e lo scambio della cultura organistica specifica di ogni Paese e di cooperare nella promozione e restauro di organi storici; nella

coproduzione di importanti eventi musicali; nel favorire lo scambio di studenti, idee, pubblico.

Il sodalizio, che dallo scorso anno ha eletto come sede permanente la nostra città, ha prodotto un libro con le foto degli organi storici e un doppio CD con brani registrati dai direttori artistici delle città aderenti sugli organi storici delle stesse.

Il Progetto Hydraulis

Accomuna alcune regioni adriatiche dell'Italia (Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia), Slovenia, Croazia e Montenegro, nella valorizzazione degli organi storici che, in particolare lungo le aree costiere, hanno maggiormente risentito, per alcuni secoli, dell'influsso artistico e culturale della Repubblica Veneziana.

Da sempre legate da intensi scambi commerciali e culturali, le regioni dell'Adriatico si ritrovano oggi a condividere anche l'interesse verso il patrimonio dei beni culturali che negli ultimi decenni ha portato, in alcune regioni italiane, alla catalogazione di centinaia di organi storici ed al restauro di alcuni tra i più significativi, contribuendo concretamente allo sviluppo della filologia musicale e della ricerca musicologia legata alla letteratura organistica. Proprio in base alle caratteristiche comuni a tanti strumenti presenti sulle nostre coste, l'iniziativa si prefigge di intervenire sulla catalogazione degli strumenti storici, sul restauro, sulla valorizzazione delle iniziative culturali in riferimento agli organi, nello scambio di esperienze fra artisti, studenti, ricercatori, operatori

culturali, attraverso la realizzazione di un'efficace rete, in grado di operare sui diversi fronti in modo attivo e duraturo.

L'attività divulgativa

Grazie alla collaborazione con il Gruppo Compiano ed in particolare del suo titolare, sig. Arnaldo, il Festival realizza annualmente, un calendario che consente una catalogazione di tutto il patrimonio e un Compact Disk che, attraverso l'esecuzione di un repertorio di brani adatti al tipo di strumento di volta in volta utilizzato, custodisca il suono e l'armonia degli organi più significativi della città e della provincia.

Il Concorso Letterario per studenti

Sorprendente, un po' magico; carico di storia e di fascino. Così gli studenti trevigiani hanno raccontato l'organo nelle novelle presentate nel concorso letterario promosso per loro. Gli studenti frequentanti le tre classi della scuola media inferiore sono stati nuovamente sollecitati ad ideare e a scrivere una storia inedita che abbia l'Organo come personaggio non protagonista. Per stimolare la conoscenza e la consapevolezza dell'importanza del patrimonio organario, il Festival continua dunque a proporre ai giovanissimi - studenti singoli, ad intere classi o gruppi di studenti associati per l'occasione - di mettere a confronto la loro fresca fantasia con la millenaria storia dell'organo e con le sue valenze artistiche e sociali.

Una gara a staffetta tra gli organi

Una corsa tra le vie del centro storico di Treviso, per poi alleggerire le gambe e la mente ascoltando un concerto per organo. E' la singolare esperienza vissuta lo scorso anno da oltre un centinaio di ragazzi del Comitato provinciale di Treviso della Federazione Italiana Atletica Leggera, e che anche quest'anno il Festival riproporrà domenica 8 ottobre, per avvicinare nuovamente la vitalità

dei più giovani alla grandiosità del suono secolare di un organo.

Concorso per Tesi di Laurea

Nell'intento di favorire e promuovere lo studio e la conoscenza della storia e della letteratura organistica e organaria, il Festival ha bandito un concorso, riservato a studenti delle Università del Triveneto, per l'assegnazione di due premi a tesi di laurea.

La realizzazione di tutto questo è stata possibile grazie al sostegno di Fondazione Cassamarca, del Comune e della Provincia di Treviso e di molte Amministrazioni comunali oltre a sostenitori privati quali il Sig. Arnaldo Compiano, il sig. Luciano Piva e la ditta ATEL ENERGIA, nonché grazie alla preziosa collaborazione di Asolo Musica.

Approfondimenti ed immagini al sito: www.organidimarca.it

Comitato Promotore Festival Organistico "Città di Treviso e della Marca Trevigiana". Palazzo Umanesimo latino. Riviera Garibaldi 13, 31100 TREVISO. Tel. 0422.545895. festorganisticotv@tin.it

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