Castelfranco Veneto: Fram_menti per tutti
Per contattare il Presidente di
Fram_menti Michele Sbrissa o per foto: 338.1719958
a cura di Abcveneto
Il 2 luglio 150 professionisti internazionali avevano tagliato
il nastro all'iniziativa in una giornata di studio a porte
chiuse. Adesso, gli stabili dell'ex Fram aprono le porte
a tutti.
Per utto agosto sarà possibile vedere
l'opera di Fram_menti dal mercoledì al sabato dalle
20 alle 24, la domenica dalle 16 alle 24. "Sarà
l'occasione per la cittadinanza, per i curiosi o per chi
vorrà di portare la propria visione di Castelfranco
Veneto di mostrarci i propri progetti o semplicemente di
visitare il piccolo museo interattivo che abbiamo creato",
questo l'auspicio di Michele Sbrissa, il presidente dell'associazione
(
www.fram-menti.it).
"Stiamo vivendo un percorso di conoscenza che evolve
con chi vuole partecipare al processo. L'obiettivo è
giungere alla terza settimana di settembre, quando ospiteremo
studenti di varie università europee, con dei progetti
vivi della città".
Due capannoni dell'ex zona industriale castellana, in
provincia di Treviso, sono stati predisposti come una
sorta di museo temporaneo sull'urbanistica e sull'archeologia
industriale. L'idea è partita dall'associazione
Fram_menti, composta da una decina di professionisti
under trenta che si sono coordinati per far riflettere
sull'evoluzione del territorio. La scelta della location
è strategica: capannoni che dopo esser stati il
simbolo del lavoro a Nordest, che dopo aver dato occupazione
e reddito, ora sono inutili per mancanza di commesse e
per scelte produttive diverse. Di qui la decisione di
una maxi-operazione dell'amministrazione comunale di Castelfranco
Veneto di riconvertire l'area. In questi stabili Fram_menti
ha lavorato per mesi, pulendo e riordinando le sublimi
architetture industriali di alcuni decenni fa, allestendo
un sorta di museo interattivo. Fotografie della città,
video, plastici di opere pubbliche, riflessioni di anziani
e bambini, installazioni, computer e suoni, post it da
incollare sulle piante della città e muri da scrivere
con le proposte urbanistiche, penne pendenti dal soffitto
e teloni. Questo e altro si potrà ammirare in questi
giorni di agosto.
Fervono intanto i preparativi per la terza settimana
di settembre,
quando si entrerà nel vivo con una rassegna teatrale,
convegni,
discussioni e proiezioni di film. "Speriamo che ciò
possa far riflettere
i castellani sul proprio territorio - chiude il presidente
di Fram_menti
Michele Sbrissa - e possa dare loro consapevolezza della
realtà
urbanistica e territoriale nella quale vivono. Già
creare un dubbio o
una riflessione significherebbe che abbiamo centrato l'obiettivo".
www.deliriocaneva.com
a cura di Abcveneto