Treviso: "Domani l'aurora", prima esecuzione
assoluta di Camillo Togni
Sabato 8 aprile, a Palazzo Bomben
a Treviso in via Cornarotta, alle ore 20.30 Teatro della
Voce, DOMANI L'AURORA, Alda Caiello, soprano, Maria Grazia
Bellocchio, pianoforte
a cura di Abcveneto
Il
Novecento italiano in un percorso che segue tre generazioni
di compositori a confronto, dai rinnovamenti dei primi
del secolo di Gian Francesco Malipiero ed Alfredo Casella,
alla musica seriale di Dallapiccola , fino alle avanguardie
di Bruno Maderna, Camillo Togni e Luciano Berio.
Sabato 8 aprile, a Palazzo Bomben, alle ore 20.30, per
la stagione musicale in abbonamento della Fondazione Benetton
Iniziative Culturali, secondo appuntamento del Teatro
della Voce dedicato al soprano Alda Caiello, tra le
più apprezzate interpreti del panorama musicale
europeo per versatilità, raffinatezza e capacità
espressive, in un programma interamente dedicato al Novecento
italiano per voce e pianoforte. Al fianco del soprano,
Maria Grazia Bellocchio punta di riferimento nel repertorio
orchestrale e cameristico moderno e contemporaneo.
Il concerto sarà preceduto da un breve incontro
con Roberto Calabretto, docente di Storia della Musica
all'Università di Udine, attento studioso del Novecento
italiano. Nell'excursus musicale anche la prima esecuzione
assoluta di un frammento di Camillo Togni Domani l'aurora,
per soprano e pianoforte del 1993, anno di morte dell'autore.
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Il
programma, ordinato secondo corrispondenze musicali, si
apre con tre evocative
Liriche su Verlaine di Bruno
Maderna, qui ancora legato alla tradizione musicale italiana
in straordinario equilibrio tra lirismo e rigore. Seguono
i
Preludi autunnali per pianoforte di Gian Francesco
Malipiero, composizioni volutamente costruite sul frammento
e di grande qualità immaginativa nella continua invenzione
motivica. Di Bruno Bettinelli,
Sintesi, per pianoforte
solo, un lavoro articolato in dieci brevi pezzi, ciascuno
con una propria identità, anche in questo brano c'è
un continuo variare degli elementi, il vivace pulsare ritmico,
la sottile inquietudine armonica. Seguono le
Quattro
favole romanesche op. 38 di Alfredo Casella su testi
di Trilussa. Un'opera della maturità d'ispirazione
popolaresca ricca di situazioni umoristiche, grottesche
e d'ironia beffarda che si riflettono in una musica animata
da semplicità melodica, ordine, chiarezza e lieto
ottimismo in cui i ritmi marcati caricano ulteriormente
di significati parodistici le scene. Dopo il frammento in
prima esecuzione di Camillo Togni, in programma, due composizioni
di Luigi Dallapiccola, la prima, il
Quaderno musicale
di Annalibera di chiara e ispirazione e omaggio a Johann
Sebastian Bach nel titolo come pure nella forma e le
Quattro
liriche di Antonio Machado, esempio della predilezione
del compositore per la voce, e una delle sue composizioni
più eseguite. Strenuo esploratore delle potenzialità
della voce anche Luciano Berio del quale vengono eseguite
le Quattro canzoni popolari per voce e pianoforte per le
quali Berio attinse al patrimonio folclorico nazionale,
basate su versi del Due e Trecento che conservano un colore
arcaico e una freschezza purissime.
(per informazioni e prenotazioni T. 0422 412 200)
a cura di Abcveneto