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Padova: Le ninfee di Cristina Cocco


CRISTINA COCCO NINFEE VERNICE: VENERDI' 28 APRILE 2006 - ORE 12.00 INAUGURAZIONE: VENERDI' 28 APRILE 2006 - ORE 18.00 Scuderie di Palazzo Moroni - Via Municipio n. 1 - Padova 29 aprile - 18 giugno 2006

a cura di Abcveneto

Venerdì 28 aprile 2006 alle ore 18.00 s'inaugura la mostra di Cristina Cocco dal titolo Ninfee "nell'acqua immota dello stagno la forma cessa e la materia si colora"

Si tratta della prima mostra personale della pittrice padovana dopo alcuni anni di silenzio in cui ha maturato una sua particolare versione di poetica informale. La Cocco, infatti, ancor prima di diplomarsi all'Accademia di Belle Arti di Venezia aveva intrapreso un percorso espositivo facendosi notare in mostre collettive e concorsi, talvolta segnalata dalla stessa Accademia. Nei primi anni novanta alternava un raro talento come ritrattista ad una pittura informale influenzata dalla lezione di Emilio Vedova. Un'indiscussa padronanza del mezzo pittorico le consentiva di adottare un linguaggio naturalista non ingenuo bensì aggiornato all'evidenza dell'impasto pittorico.
Sarà questa stessa abilità a indurla, verso la fine del decennio, a fermarsi per riflettere e adottare un metro più concettuale per ritrovare un senso profondo e originale al dettato informale. Il punto di partenza di questo nuovo corso della sua pittura è lo stagno delle ninfee che, come scrive Virginia Baradel nel catalogo è "una postazione in verità già nota all'arte, consacrata un secolo fa come canone poetico generativo. Tutta una linea di infomale materico e cromatico affonda le sue radici nello stagno di Giverny e arriva sino ai tempi nostri potendo contare, in Italia, sull'importante contributo degli ultimi naturalisti di Francesco Arcangeli."

Ma il percorso della Cocco è diverso e intende ripristinare lo sguardo che fissa quell'acqua "che appare immota e immota non è poiché contiene una moltitudine di indizi di morte e di vita". Suo osservatorio privilegiato è lo stagno dell'Orto Botanico dove si reca di continuo nell'arco di molti mesi e il passar delle stagioni. Vede le ninfee carnose lentamente fiorire e lentamente guastarsi, diventare materia organica informe dopo aver sfoggiato una meravigliosa forma plastica. La pittrice coglie questo momento, il confine tra il disfacimento e una nuova origine. Nei suoi quadri la pittura racconta, in una versione inedita di informale, quella soglia di metamorfosi in cui la natura termina il suo ciclo e si decompone per germinare nuove ipotesi di forma. La materia pittorica interpreta questo stadio, ultimo e primigenio allo stesso tempo, assegnando al colore il compito di manifestare il desiderio di trattenere la forma oltre il limite della sua dissoluzione e, allo stesso tempo, di cogliere l'insorgere di nuove promesse di fioritura.
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CRISTINA COCCO "NINFEE". Scuderie di Palazzo Moroni, Via Municipio n. 1 - Padova. Dal 29 aprile al 18 giugno 2006. Ingresso libero. La mostra è aperta da martedì a domenica, ore 9.30/12.30 - 15.30/19.00. Mostra promossa e organizzata dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova. Direzione della mostra: Alessandra De Lucia, Mirella Cisotto Nalon - Segreteria organizzativa: Silvano Mazzucato (e-mail: mazzucatos@comune.padova.it) - Presentazione: Virginia Baradel. Per informazioni: Servizio Mostre e Attività Culturali tel. 049 820.4523 - fax 049 820.4545 Ulteriori informazioni, aggiornamenti e immagini: Home page: http://padovacultura.padovanet.it/stampa

a cura di Abcveneto

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