Mestre: Il sentimento più antico è la
paura
ALBERTO TOSO FEI E ROBERTO LEGGIO
SVELANO IL MISTERO DI H.P. LOVECRAFT
MERCOLEDÌ 19 APRILE AL CENTRO CULTURALE CANDIANI,
Centro Culturale Candiani, Piazzale Candiani, 7 - 30174
Venezia Mestre - tel. 041.2386111 - fax 041.2386112
a cura di Abcveneto
Il ritrovamento casuale di un manoscritto attribuibile
alla scrittore horror americano Howard Phillips Lovecraft
e il misterioso viaggio in Polesine che avrebbe effettuato
negli anni venti del Novecento, hanno dato origine a una
serie di interrogativi e a una ricerca raccontati nel
film Road to L..(Il Mistero di Lovecraft) di Roberto
Leggio e Federico Greco in prima assoluta al Candiani
dal 20 al 22 aprile (doppia proiezione alle 18 e alle
21, biglietto intero 5 euro ridotto 4 - prevendita dal
13 aprile)
Negli undici giorni passati in Polesine alla ricerca delle
tracce del passaggio dello scrittore, è accaduto
qualcosa di ben più notevole di quello che la troupe
si sarebbe aspettata. Non si trattava più di chiedersi
se il diario di viaggio e
l' appartenenza a Lovecraft fosse reale e se da questo
viaggio in Italia si sia ispirato per i racconti che l'hanno
reso celebre. La domanda, inquietante, è diventata:
che cosa succede, davvero, da quelle parti?
articolo prosegue sotto
In premessa al film, la serata dal titolo Il sentimento
più antico è la paura, in programma mercoledì
19 aprile alle ore 21 al Centro Culturale Candiani, a
cura di Alberto Toso Fei, e Roberto Leggio, (ingresso
libero fino ad esaurimento dei posti) sarà un percorso
attraverso immagini e parole per ricostruire la figura
di Lovecraft uomo e scrittore. Come spiega lo scrittore
veneziano e specialista di ghost stories Alberto Toso
Fei si tratta di "una sorta di viaggio al contrario,
e cioè dal cinema alla letteratura. Perché
se il film affonda le sue radici nella realtà del
racconto e della scrittura la serata intende compiere
un percorso nelle visioni di un uomo che dopo aver dato
tanto a un certo tipo di letteratura novecentesca, ha
involontariamente dato moltissimo anche a gran parte del
cinema del secolo scorso. Salteremo dal cinema alla letterautura,
dunque dalla verità storica alla leggenda. Vedremo
spezzoni di alcuni film (La casa, Dagon, Il seme della
follia) e li confronteremo col lascito di Lovecraft, leggeremo
delle parti del diario di montecatini e verificheremo
se e quale contributo il viaggio "fantasma"
in Italia può aver dato alla produzione successiva
dello scrittore statunitense, abbinandolo a parti di racconto,
in particolare da La maschera di Innsmouth, Il richiamo
di Chulhu e Dagon".
Alberto Toso Fei, giornalista veneziano, è autore
di una trilogia del mistero su Venezia e sui suoi enigmi
(Leggende veneziane e storie di fantasmi (2000); Veneziaenigma
(2004); Misteri della laguna e racconti di streghe (2005).
Appassionato di curiosità storiche e costume locale,
ha effettuate vaste ricerche sulla narrazione popolare
e la tradizione del racconto orale. Il ritrovamento del
diario di Lovecraft e l'utilizzo delle leggende del Polesine
per i suoi racconti è stata occasione di raffronto
tra la letteratura lovecraftiana e la tradizione veneta
Roberto Leggio, giornalista Free lance, collabora con
i maggiori quotiodiani italiani, specializzato in cinema.
Dal 1980 è autore di racconti, romanzi, testi teatrali
che ha alternato, fino al 1994, all'attività di
copywriter e graphic master.
a cura di Abcveneto