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Asolo: Braccianti, la memoria che resta


Ad Asolo, al teatro Duse - sabato 18 febbraio 2006 ore 21.15, va in scena Braccianti, la memoria che resta. Lo spettacolo è presentato grazie al sostegno di CGIL Treviso in occasione dei 100 anni della CGIL e fa parte di CENTORIZZONTI NordEstSudOvest

a cura di Abcveneto

Un racconto sulla memoria, tra futuro e quotidianità. Sabato 18 febbraio ad Asolo va in scena BRACCIANTI La memoria che resta, di e con Enrico Messina e Micaela Sapienza.
In occasione del centenario della CGIL e in collaborazione con la sezione di Treviso, Centorizzonti viaggia nel passato per raccontare un mondo apparentemente lontano, affonda lo sguardo dentro il nostro Sud e propone una riflessione attorno ad un tema più che mai attuale come quello del lavoro.
Ad Asolo, il Teatro diventa luogo di incontro civile, suggerisce emozioni e si fa portavoce di una memoria storica, quella di uomini e donne che nel secolo scorso hanno dato vita al movimento bracciantile, nella fatica di quando si lavorava da stella a stella, una drammatica realtà che oggi torna a riproporsi in quei nuovi braccianti "a colori", venuti dalla miseria di altre parti del mondo.
Dalla Puglia alle campagne della bassa padana, tra parole e immagini, danza e movimento, sul palcoscenico del Duse Enrico Messina e Miacaela Sapienza evocano l'esperienza dei lavoratori dei campi di cinquant'anni fa attraverso frammenti di racconti, incontrano i loro volti e dialogano con le loro voci che continuano a parlare oggi come fossero cronaca. A documentare la storia dei cafoni una sequenza di immagini proiettate in palcoscenico su un grande velo bianco, tra le quali emerge la figura di Giuseppe Di Vittorio, un uomo che ha fatto della lotta contadina il proprio credo.

Liberamente ispirato a "La memoria che resta. Vissuto quotidiano, mito e storia dei braccianti del basso Tavoliere" a cura di Giovanni Rinaldi e Paola Sobrero, l'opera è il risultato in divenire di un accurato lavoro di studio e ricerca, illustrato nel sito www.progettobraccianti.it e volto a salvaguardare l'esperienza dell'uomo e della terra nella società della globalizzazione. Per questo al termine dello spettacolo verrà presentata, in un incontro pubblico, una ricostruzione di alcune esperienze di lotte operaie e contadine avvenute nell'area dell'asolano e montebellunese. Parte di un importante progetto di ricerca e testimonianza voluto da CGIL Treviso e Montebelluna, i cui rappresentati Paolino Barbiero e Mariagrazia Salogni interverranno assieme a Daniele Ceschin ricercatore di ISTRESCO, agli artisti, Daniele Ferrazza Sindaco di Asolo e Cristina Palumbo, Direttrice Artistica di Centorizzonti.

Il programma di Centorizzonti riprende il suo percorso verso NordEstSudOvest il 25 febbraio con Alessandro Bergonzoni e il suo PREDISPORSI AL MICIDIALE (esaurito in prevendita) e prosegue in marzo con la danza ne IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI e, in conclusione, con Cesar Brie e il Teatro de Los Andes in FRAGILE.

Informazioni e prenotazioni
Biblioteca Comunale - Tel. 0423/951317 - biblio@asolo.it - www.asolo.it (da lunedì a venerdì 15/19) - Echidna Cultura tel. 041/412500 - info@echidnacultura.it
Biglietti 5 euro intero, 3 euro ridotto e iscritti CGIL.

 

a cura di Abcveneto

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