Cinema e psicanalisi in rassegna al Candiani di Mestre
con il ciclo "Passioni"
Dopo l'ampia ricognizione veneziana di febbraio sui
riferimenti filmici dell'opera di Jacques Lacan, il tema
dei rapporti fra il cinema e la psicoanalisi approda in
marzo al Centro Culturale Candiani con il ciclo Passioni,
promosso dalla Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dall'Istituto
Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza d'intesa
con il Circuito Cinema Comunale e la Videoteca di Mestre.
"Il cinema - osservano Chiara Mangiarotti e Adriana
Monselesan nel numero di marzo del mensile Circuito Cinema,
da oggi in distribuzione - trasmette e indica alla psicoanalisi
la via per confermare, rivedere, ampliare, rettificare
le sue ipotesi teoriche e cliniche, (
) perché
chiarisce, in anticipo su qualsiasi altro sapere, la verità
del desiderio e del godimento, non solo soggettivo ma
anche epocale".
A declinare il tema delle passioni sotto il profilo dell'interpretazione
psicoanalitica saranno sette film, in calendario al Candiani
dal 1. al 22 marzo, tutti in proiezione alle ore 21, preceduti
da una introduzione critico-informativa. Si comincia mercoledì
1 marzo con La grande abbuffata di Marco Ferreri
presentato da Adriana Monselesan; a seguire Le conseguenze
dell'amore di Paolo Sorrentino presentato da Anna
Zanon (venerdì 3 marzo), La bella scontrosa
di Jacques Rivette presentato da Chiara Mangiarotti (mercoledì
8 marzo), Apocalypse Now Redux di Francis Ford
Coppola presentato da Martin Egge (venerdì 10
marzo), Zelig di Woody Allen presentato da
Francesca Duro (mercoledì 15 marzo), A
mia sorella! Di Catherine Breillat presentato da Chiara
Mangiarotti (venerdì 17 marzo) e infine
La marchesa von
di Eric Rohmer presentato
da Anna Zanon (mercoledì 22 marzo).
Ingresso riservato ai soci della Candiani Card Cinema.
a cura di Abcveneto