Padova: individuazione del segno geometrico nell'esuberante
figurazione di Robert Smit
Martedì 7 febbraio alle
ore 18.00, presso la Sala Paladin - Palazzo Moroni nell'ambito
della mostra Pensieri Preziosi 2 - Gioielli senza confini,
continua la serie d'incontri che, l'Assessorato alle Politiche
Culturali e Spettacolo, propone per far approfondire,
sviluppare, accrescere, estendere la conoscenza della
gioielleria contemporanea e dei suoi artisti.
a cura di Abcveneto
Conversazione di Graziella Folchini Grassetto- Pensieri
Preziosi 2 - gioielli senza confini
Tra i diversi e numerosi nomi e personalità a cui
Padova nel tempo ha dato
ospitalità e voce con una rassegna vi è
l'olandese Robert Smit che ha un
particolare rapporto con la città non solo per
la grande mostra antologica che
l'Assessorato gli ha dedicato nel 2001, ma anche per l'importante
produzione
ispirata alla nostra città, in particolare ad alcune
strade, ad antiche
architetture, nonché a opere pittoriche presenti
nel Museo stesso.
La relazione di Graziella Folchini Grassetto prende avvio
dai lavori più
recenti, oggetto di una esposizione allo Stedelijk Museum
di Amsterdam nel
2004-2005, per andare a ritroso sino agli esordi negli
anni Sessanta del
secolo scorso.
Emergono dati geometrici, diffusi nelle composizioni,
privi però delle
certezze normative che dovrebbero contraddistinguerli,
trasformati in schemi
stilistici che s'introducono nella ricca compagine figurativa.
L'analisi dell'opera di Smit si rapporta necessariamente
alla cultura della
"Scuola di Padova", di cui ha somiglianze e
diversità: la geometria di Smit è
memoria della stagione olandese del De Stijl, che informò
quasi tutta la
cultura del Novecento, calata e fusa nella pratica del
segno grafico e della
macchia pittorica; la geometria degli artisti padovani,
perlomeno degli
iniziatori, è un monumento all'assolutezza, estranea
a ogni emotività ed
espressionismo.
L'uso dell'oro è comune ad entrambe le sperimentazioni:
per Smit è materia
mobile, atta a ogni trasmutazione di ascendenza alchemica;
per gli artisti
padovani è sostanza da comporre in solide strutture
le cui luci e ombre
intervengono nella progettazione programmata.
"Pensieri Preziosi 2. GIOIELLI SENZA CONFINI. Gioielleria
contemporanea." Padova, Oratorio di San Rocco, via
Santa Lucia, 16 dicembre 2005 - 28 febbraio 2006. Mostra
organizzata dall'Assessorato alle Politiche Culturali
e Spettacolo, a cura di Mirella Cisotto Nalon con contributi
di Luisa Bazzanella Dal Piaz, Ellen Maurer Zilioli, Alessandra
Possamai Vita. Orario: 9.30 - 12.30, 15.30 - 19.00, lunedì
chiuso - ingresso gratuito. Info: email: serviziomostre@comune.padova.it
- Sito Internet: http://padovacultura.padovanet.it
a cura di Abcveneto