Este: Federico Moro al museo nazionale Atestino
Domenica 12 febbraio 2006 - ore
17.30, MUSEO NAZIONALE ATESTINO, VIA NEGRI 9/C - ESTE
(PD)
a cura di Abcveneto
FEDERICO MORO
presenta
La custode dei segreti
L'epopea degli antichi Veneti
Introduzione: LOREDANA CAPUIS (Università di Padova),
ANGELA RUTA (Museo Nazionale Atestino), Azione scenica:
TEATROCONTINUO, Regia: NIN SCOLARI
Un giorno come un altro a Lagole, cittadina veneta nell'alta
valle del fiume
Plavis (Piave). O dovrebbe esserlo. perché sulla
strada che conduce ai passi
alpini viene compiuta una strage. Ventidue uomini sono
uccisi per rubare un
carro di merci dirette al porto adriatico di Altinum (Altino).
Cosa trasporta il carro? Per quale motivo il capo religioso
e politico di
Lagole, il Gran Sacerdote Pedeo, invoca subito provvedimenti
straordinari?
Quali sono i segreti degli antichi Veneti?
Toccherà a un giovane romano, Lucio Decio Mure
figlio del console Publio,
appena giunto a Lagole, svelare i retroscena di una catena
di delitti
provocati dalla lotta per la supremazia in Italia tra
Etruschi, Sanniti, Celti
e Umbri da un lato, Romani e Veneti dall'altro.
Ma non è più tempo di schermaglie diplomatiche,
lo scontro è ormai sul terreno
militare e pur di ottenere la vittoria si ricorre a qualunque
mezzo. E il
tradimento fa parte di questa che è ormai guerra
senza limiti.
Un giallo a sfondo politico ambientato sul finire del
Terzo Secolo a.C. nel
quale l'invenzione narrativa si sposa a una rigorosa base
storica. anche nelle
parti, come la ricostruzione della città-arcipelago
di Altinum, la
progenitrice di Venezia, dove la fantasia dell'autore
cerca di integrare il
dato archeologico disponibile. Ma anche e soprattutto
un romanzo di valori
etici in cui la ricerca di libertà e giustizia
si mescola in modo
inestricabile a coraggio, viltà, amore e amicizia
nel contesto dell'agire
dell'uomo. Sempre necessario, inevitabilmente ambiguo,
perché soggetto a
compromessi.
La custode dei segreti, infine, rappresenta l'ideale
continuazione del primo romanzo ambientato dall'autore
nello stesso periodo tra gli antichi Veneti, vale a dire
La voce della Dea di cui il lettore ritroverà
molti dei protagonisti.
Il sonno di Nerka è incrostato di incubi. Frammenti
di ricordi inseguono
squarci di un futuro angoscioso. Le appare di continuo
un enorme telo rosso,
un sudario inzuppato di sangue, che scende sui corpi immobili
di un'umanità
attonita e travolta dalla guerra. A tratti, esce dal torpore
vischioso
tormentato da quelle visioni e percepisce attorno a sé
un tappeto di voci
bisbigliate e suoni cupi. il respiro regolare di Ettore
diventa l'ultimo
ancoraggio alla realtà. Niente, però, frena
davvero il caotico flusso da
tempia a tempia.
Nessuna paura, si ripete, non fuggire! Devo sapere cos'è
successo lassù. tra
Caralte e Lagole.
Poi ripiomba nel caos. Verso mattina, una sciabolata
di luce la ferisce sulle
palpebre abbassate. Benché stremata, si butta giù
dal letto. Sente di doverlo
fare e lo fa. Raggiunge barcollando il bagno dove mani
premurose hanno già
preparato delle bacinelle d'acqua pulita. Nerka vi affonda
le mani e il viso.
Quindi si guarda sul disco lucidato di bronzo appeso alla
parete che serve da
specchio. Ha un aspetto terribile. Le vengono in mente
alcuni versi
dell'Elettra del tragico greco Sofocle.
Forse agli orrori c'è un limite?
O è meritevole trascurare i defunti?
A spaventarla non è tanto l'immagine riflessa
dal metallo quanto quella
intravista nei bassifondi della coscienza. "La verità
è dentro di noi,"
sussurra al volto sfatto dalla notte, "seguila, chi
la cerca, la trova."
Scuote la testa. Gli occhi verdi si riempiono di lacrime.
"Perché a me?" la
stessa domanda che la perseguitava quando la Dea l'aveva
scelta, infliggendole
l'estasi, "perché gli antichi miti mi tormentano?"
Le spalle si sollevano per
crollare schiacciate da un peso intollerabile.
Federico Moro è nato a Padova, ma vive e lavora
a Venezia. Di formazione classica e storica, si è
presto dedicato alla poesia e alla narrativa, con la stessa
casa editrice Helvetia ha pubblicato "La voce della
Dea - l'avventura degli antichi Veneti" e "Storie
a pelo d'acqua - tra pianura e laguna". Più
volte premiato in importanti concorsi, collabora alla
rivista culturale Nexus. www.federicomoro.it
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