Padova: Il 'Selvatico', una scuola per l'arte dal 1867
a oggi
Padova, Palazzo del Monte di Pietà
- Istituto Statale d'Arte "P. Selvatico"
11 febbraio - 12 marzo 2006
a cura di Abcveneto
L'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo
del Comune di Padova e l'Istituto Statale d'Arte "P.
Selvatico", in collaborazione con l'Amministrazione
Provinciale di Padova, presentano alla città la
storia di uno dei più antichi Istituti d'Arte,
attraverso l'esposizione dei manufatti creati nei laboratori
dell'Istituto dagli allievi, molti dei quali divenuti
affermati artisti. La mostra è articolata in due
sedi: disegni, manufatti e documenti dei primi cento anni
saranno visibili presso il Palazzo del Monte di Pietà,
progetti e opere degli ultimi decenni saranno esposti
nella sede centrale della scuola, l'ex Macello edificato
da G. Jappelli.
Il marchese Pietro Selvatico, architetto, storico e critico
d'arte, ottenne nel 1867 dall'Amministrazione Comunale
di Padova di istituire una "Scuola di disegno pratico,
di modellazione e di intaglio per la formazione di giovani
artigiani". La scuola aveva come scopo l'educazione
di giovani da inserire nell'artigianato, nell'intento
di elevare la qualità della produzione. Alla base
del metodo didattico era il disegno, poiché Selvatico
riteneva che soltanto padroneggiando questa tecnica, mezzo
espressivo che unisce l'attività concettuale all'abilità
manuale, si potesse riprodurre il modello e poi costruirlo
in pietra, metallo o legno. Nei laboratori si imparava
l'uso degli strumenti adatti alla lavorazione delle varie
materie. Lungo il percorso espositivo si potranno ammirare
tavole di disegni di ispirazione naturalistica e di elementi
di geometria piana e solida, risalenti agli ultimi decenni
dell'Ottocento, provenienti dagli archivi della scuola.
I disegni sono di grande qualità e di interesse
storico per comprendere il significato di una scuola che
si inseriva nella problematica europea della valorizzazione
dell'artigianato, a fronte dello scadimento estetico constatato
nella produzione su larga scala, negli anni della rivoluzione
industriale.
Verranno esposti, inoltre, alcuni disegni provenienti
dal corpus "Le antiche fabbriche padovane",
di fine '800-inizio '900, eseguito per volontà
di Barnaba Lava, direttore della scuola: si tratta di
una sistematica rilevazione di antichi edifici di Padova,
importante documentazione del patrimonio artistico cittadino.
Un mobile portadisegni in legno intagliato, premiato alla
mostra di Parigi del 1900, modelli di cupole, archi, portali
in legno, una elegante sovrapporta in metallo sono i più
antichi manufatti di proprietà della scuola, sopravvissuti
a traslochi e vicende belliche. I manufatti degli allievi,
d'altro canto, venivano prodotti per essere direttamente
venduti o offerti all'acquisto nelle fiere ed esposizioni
nazionali ed internazionali alle quali la scuola partecipava.
Foto d'epoca testimoniano le diverse sedi occupate, fino
alla sistemazione, nel 1910, nell'edificio dell'ex Macello
dello Jappelli. Altre fotografie documentano l'allestimento
di aule e laboratori, rendendo visibili manufatti non
più rintracciabili. Pittori come Guido Balsamo
Stella e Mario Disertori negli anni '20, Carlo Dalla Zorza
e Antonio Morato negli anni '30, Dino Lazzaro negli anni
'40, scultori come Eugenio Bellotto dal 1910 agli anni
'20, Servilio Rizzato negli anni '30, Nerino Negri e Amleto
Sartori dagli anni '40 ai '60, seguirono come docenti,
fra altri, l' ideazione e la realizzazione delle diverse
opere presenti in mostra. La scuola, inizialmente comunale,
divenne "Regia Scuola Pietro Selvatico per le arti
decorative e industriali" nel 1909, alle dipendenze
del Ministero di agricoltura, industria e commercio. Nel
1924 passò al Ministero della Pubblica Istruzione
e nel 1959 assunse il nome e l'ordinamento di Istituto
d'Arte. Nel tempo si modificarono insegnamenti, laboratori,
sezioni. Negli anni '60 venne istituita la sezione di
tessitura mentre la scuola orafa del prof. Pinton (già
allievo dell'Istituto Selvatico) diventò fucina
di talenti internazionalmente riconosciuti, giunti ormai
alla seconda generazione.
L'ultimo indirizzo istituito è quello di Disegno
Industriale, nato negli anni '90, sotto la presidenza
di Giulio Bresciani Alvarez, architetto, storico dell'arte,
per molti anni anche docente presso la scuola. L'esposizione
continua nella sede della scuola per esigenze di spazio
e per permettere ai visitatori di apprezzare l'edificio
jappelliano e la realtà della scuola: sarà
infatti possibile, in giorni prefissati, visitare anche
i laboratori e assistere alle varie fasi della lavorazione
dei diversi materiali.
Presso la sede dell'Istituto Selvatico si potranno inoltre
ammirare alcune opere non trasportabili: ad esempio un
bassorilievo in terracotta di gusto naturalistico e ispirazione
sociale risalente agli anni '30 e uno in pietra con l'offerta
simbolica della scuola alla Sacra Famiglia. Saranno esposti
disegni dal vero e disegni geometrici, progetti grafici,
realizzazioni di oreficeria, plastica, decorazione pittorica,
tessitura e stampa su tessuto, modelli di architettura
e prototipi di disegno industriale eseguiti dagli allievi
dagli anni '70 ad oggi, sotto la guida di insegnanti che
sono spesso anche artisti apprezzati in ambito nazionale
e internazionale. Per l'occasione verrà esposto
un pezzo di grande interesse storico-artistico e poco
conosciuto: si tratta del modello in legno della Loggia
Amulea, di Giuseppe Jappelli, di proprietà
dell'Istituto d'Arte, restaurato grazie al contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Catalogo edito da Canova Società Libraria Editrice.
La mostra è stata realizzata anche con il contributo
di: Camera di Commercio,
Industria, Agricoltura e Artigianato di Padova; Banca
Popolare di Vicenza; La
Schola; Tesitalia.
Possibilità di visite guidate (tel. Istituto St.
d'Arte "P.Selvatico"
049/8751084-8900)
IL SELVATICO, UNA SCUOLA PER L'ARTE DAL 1867 A OGGI.
Padova, Palazzo del Monte di Pietà, piazza Duomo
15 - Istituto Statale d'Arte "P. Selvatico",
Largo Meneghetti 1. Dall'11 febbraio al 12 marzo 2006.
Orario di apertura al pubblico delle due sedi: 10.00 -
13.00, 14.30 - 18.30; chiuso il lunedì al Palazzo
del Monte di Pietà e le domeniche nella sede del
Selvatico. Ingresso libero.
Per informazioni: Settore Attività Culturali -
Servizio Mostre tel. 049/8204528-62, e-mail: infocultura@comune.padova.it
Ulteriori informazioni, aggiornamenti e immagini: http://padovacultura.padovanet.it
a cura di Abcveneto