Inviata a Roma: "Fare il futuro" di Maurizio
Gasparri
Mercoledì 14 dicembre alla
Sala Capitolare-Chiostro del Convento di santa Maria sopra
Minerva, a piazza Minerva è stato presentato il
libro fresco di stampa di Maurizio Gasparri "Fare
il futuro, Idee e azioni per modernizzare l'Italia",
a cura di Lucilla Parlato, Edizioni Nuove Idee.
di Maria Ester Nichele
Tra
i relatori oltre che l'autore Maurizio Gasparri, la curatrice
del volume intervista Lucilla Parlato, giornalista, Antonio
Catricalà, presidente Autorità garante concorrenza
e mercato; Claudio Petruccioli, presidente Cda Rai; Carlo
Rossella, direttore Tg5; Giordano Bruno Guerri giornalista
e scrittore e presidente della fondazione Bordoni e Fabio
Torriero giornalista, editorialista di "Il Tempo".
Coordina i lavori l'editore Luciano Lucarini.
Il
volume tratta delle nuove norme per il mondo delle comunicazioni,
al fine di accelerare i processi di modernizzazione. La
riforma di sistema per la televisione e la radio in Italia
"Legge Gasparri" è certamente il provvedimento
più importante che Maurizio Gasparri ha promosso
guidando il Ministero delle Comunicazioni dal 2001 al
2005. Di grande rilievo anche molte altre iniziative riguardanti
la diffusione delle nuove tecnologie.
L'Italia di Antonio Meucci, di Guglielmo Marconi, del
Futurismo, non può rassegnarsi ad un ruolo marginale
nella moderna società dell'informazione e delle
tecnologie. Nella premessa Maurizio Gasparri dice: "Ho
voluto Il digitale terrestre, la banda larga, la telefonia
mobile terza generazione Umts e nuove reti di comunicazione,
per una nazione all'avanguardia in Europa e nel mondo...
L'Italia è stato il primo paese al mondo in cui
è entrato in funzione l'Umts e ho avuto l'opportunità
di tenere a battesimo la televisione digitale terrestre
nel gennaio del 2004, celebrando i cinquant'anni della
Rai all'insegna del progresso tecnologico.La
Rai e Poste Italiane sono passate durante il mio mandato
da bilanci in deficit in attivo. Una svolta importante
e per le Poste storica e principalmente per merito dell'attività
di indirizzo politico. La legge di riforma della televisione
è stata certamente un piatto forte. Fu presentata
nel settembre del 2002 e venne approvata nell'aprile 2004
dopo sei passaggi parlamentari. Per il nuovo Codice delle
Comunicazioni Elettroniche abbiamo sintetizzato un testo
unico abrogando quelle superate e introducendo, tra i
primi in Europa, le nuove direttive Ue in materia. Faccio
notare che insulti, denigrazioni, menzogne di ogni genere
sono stati pane quotidiano per quasi due anni."
Insomma, lo scopo è stato quello di modernizzare
senza mai perdere di vista i contenuti, dando un'anima
a questa rivoluzione perché sulle nuove reti navighi
l'Italia dai mille saperi. In questo libro-intervista
il bilancio di anni nei quali l'Italia ha raggiunto grandi
risultati.
Casa Editrice Nuove Idee
Viale Medaglie d'Oro,73 Roma
Tel. 06-397.389.497/ 665, fax 06 397.38771
di Maria
Ester Nichele