Treviso: "Arturo Martini, uno di noi"

a cura di Abcveneto

Nell'ambito delle iniziative collaterali legate alla mostra in corso a Palazzo Bomben, Gino Rossi e Arturo Martini. Quando l'arte si tace, giovedì 19 gennaio, Morena Abiti, presidente dell'associazione culturale "VIVARTE", in compagnia dell'attore Nicola Cavallari, presenta in forma di lettura scenica il quaderno didattico: Arturo martini, uno di noi, ideato e scritto insieme ad Anna Maria Breccia Cipolat per avvicinare i ragazzi alla conoscenza e allo studio di uno dei maggiori scultori del '900.
La valenza didattica sposa un grande formato che ricorda quello di molti libri per ragazzi, ricco di illustrazioni curate da Andrea Riccadonna, foto dello scultore e immagini delle opere più note. Il libro, tanto avvincente nella veste grafica, lo è anche nella trattazione degli argomenti scanditi con leggerezza da capitoli e sottocapitoli. Le prime dodici storie raccontano la fanciullezza: la scuola, i giochi con l'argilla; il periodo vissuto in Germania quando lavorava alle ceramiche Gregorj in un clima culturale per lui più stimolante; una cartolina allegra da Parigi dove si trovava con l'amico Gino Rossi in cui si firma "il vostro Arturo, il più grande scultore del mondo"; uno scorcio dell'osteria La Colonna di Treviso, i primi successi, la vita con la moglie Brigida e l'incontro con Egle Rosmini, la genesi di alcune opere come il bassorilievo per il Palazzo di Giustizia a Milano, le lezioni all'Accademia e una ricostruzione dell'Abate Bailo in punto di morte che ricorda Martini con infinita stima. La forma scelta è quella del racconto, si direbbe quasi una favola se non fossimo invece certi di leggere la vera storia di Arturo Martini che oltre alle vicende biografiche si apre a considerazioni sull'arte e la scultura con particolari cenni al periodo storico. Il testo passa a capitoli di maggiore impegno per i ragazzi dove, accanto alle schede delle opere più note, trovano spazio alcuni esercizi da compilare. Il "quaderno" si chiude con un piccolo escamotage: quattro lettere d'invenzione che sintetizzano i rapporti del nostro scultore con quattro dei suoi amici più cari.

Nicola Cavallari nato a Milano nel 1975, comincia il suo percorso artistico collaborando con la L.I.I.T e partecipando a diversi match d' improvvisazione teatrale. Nel '99 si diploma attore di prosa alla Scuola di Teatro di Bologna diretta dalla compianta Alessandra Galante Garrone. Dal 2000 porta avanti la sua scelta di "matrimonio" con il palcoscenico lavorando principalmente con produzioni emiliane e venete, specializzandosi nell' uso delle maschere di commedia.
Tra i registi con cui ha collaborato ricordiamo: Carlo Boso, Alessandro Bressanello, Ester Cantoni, Titino Carrara, Michele Casarin, Marcello Chiarenza, Gigi Dall' Aglio, Vittorio Franceschi, Ted Kejiser, Walter Le Moli, Andrea Lupo, Marco Manchisi, Stefano Pagin, Antonella Panini, Vittorio Possenti, Cristiano Roccamo, Lorenzo Salveti, Davide Schinaia, Balasz Simon.

a cura di Abcveneto