Venezia: Espedita Grandesso presenta il proprio libro
"Se no xé pan xé polenta"
Espedita
Grandesso presenta il proprio libro "Se no xé
pan xé polenta" (Edizioni Helvetia - euro
11,00) giovedì 12 gennaio alle ore 18.30 presso
lo Spazio Eventi della Libreria Mondadori di Venezia (San
Marco 1345). Introdurrà il volume la dr.ssa Martina
Mian. L'ingresso è libero.
a cura di Abcveneto
Espedita Grandesso presenta
SE NO XÉ PAN XÉ POLENTA
Curiosità e golosità venete,
Introduzione della dr.ssa MARTINA MIAN
"Era un caldo mezzogiorno d'estate e mi ero ripromessa
di limitarmi ad una
fondina di paste e fagioli quando, ad un tratto, fui travolta
dal profumo
intenso che usciva dalla cucina. Buttai l'occhio al contenuto
della pentola
fatata messa là in bella vista e gioii non poco
nel vedere cospicui pezzetti
di luganega riposare dentro a una bellissima spuma bianca
di riso. Dissi
all'oste che, se mi avesse avvertito che stava per uscire
dalla cucina quel
ben di dio, non avrei consumato la pur ottima pasta e
fagioli. Quel cortese
signore, da galante gentiluomo d'altri tempi, per l'irrisoria
somma (già
allora) di 500 lire mi offrì un assaggio dello
squisito risoto de luganega,
che si rivelò essere, in pratica, una porzione
e neanche tanto piccola.
Arrivai in ufficio con l'aria estasiata e volsi gli occhi
pieni di compassione
verso i colleghi appena rientrati dalla mensa, nella quale
le meraviglie che
mi ero appena pappata non erano pensabili neppure nel
"libro dei sogni". "Ma
dove sparisci all'ora di pranzo?" mi chiese una collega.
Non potevo
confessarle che avevo scoperto la caverna di Alì
Babà in un bàcaro dove nessun
impiegato a modo avrebbe osato mettere piede, figurarsi
poi una signora! Ma
soprattutto confesso che non volevo testimoni scomodi
durante i miei pasti
ipercalorici."
Espedita Grandesso in "Se no xé pan xé
polenta" delinea un percorso attraverso
l'età moderna e contemporanea nel quale fa confluire
i propri interessi sulla
tradizione, la cucina e i modi di dire. Descrive un prezioso
quaderno inedito
del 1907 nel quale la pasticcera veneziana Caterina Patrizio
ha riportato le
ricette dei dolci tipici austriaci che era solita preparare
per la famiglia a
cui prestava servizio. Valuta l'importanza che hanno avuto
presso le massaie i
consigli pratici proposti nelle pubblicazioni di Amalia
Moretti, in arte
Petronilla, per sopperire alla carenza di cibo e di beni
primari nel periodo
più difficile della Seconda Guerra Mondiale. Ricorda
i prodotti tipici dei
venditori ambulanti veneziani di un tempo, i bàcari
con la loro varietà di
piatti e di cicheti, ma anche i piatti penitenziali del
periodo di Quaresima e
le piante spontanee che i contadini coglievano per dare
loro un po' di
sostanza. Tante piccole storie e curiosità raccontate,
come sempre, con
garbata e sottile ironia.
Espedita Grandesso è nata a Venezia e vive a Mestre.
Si è sempre interessata
alla conservazione del ricco patrimonio di tradizioni
locali, raccogliendo
favole, motti e modi di dire di una volta e collaborando
con emittenti locali,
quotidiani, riviste turistiche per la presentazione di
itinerari artistici in
Laguna. Per Helvetia ha pubblicato il saggio d'arte I
portali medievali di
Venezia, i racconti Fantasmi di Venezia, la raccolta di
modi di dire veneziani
Prima de parlar, tasi! e il saggio Magna e bevi che la
vita xé un lampo sempre
dedicato alla cucina.
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