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Asolo: Edipo Rebus


GIOVEDI' 29 GIUGNO 2006 ore 21:30, EDIPO REBUS miti oracoli e pasticci, liberamente tratto da Edipo re di Sofocle, Das Sterben der Pythia di Friedrich Dürrenmatt interpretato da CORINNA LO CASTRO, adattamento e regia di Paolo Pasquini

a cura di Abcveneto

...La professoressa universitaria, che riepiloga cattedraticamente la trama della tragedia. La Pizia, vecchia sacerdotessa di Delfi, e i suoi oracoli formulati a caso. L’estetista di re Laio, padre di Edipo, e i suoi pettegolezzi sulla corte di Tebe.

La psicanalista americana, e la sua relazione ‘scientifica’ su Edipo parricida e incestuoso. La regina Giocasta, madre e moglie di Edipo, e le sue confessioni intorno alla sua vita dissoluta, conclusa in un istituto di recupero.

La Sfinge, e il suo dichiararsi vera madre (e amante) di Edipo. Tiresia, infine, finto veggente e finto cieco, che tenta invano di imporre un ordine al caotico intreccio dei fatti.

Nel ribaltamento ironico di uno dei grandi classici della letteratura occidentale, la galleria di personaggi interpretati da Corinna Lo Castro svela retroscena insospettabili della storia di Edipo, che finisce con l’essere scomposta, contraddetta, carnevalizzata.È un pasticciaccio comico quello che si nasconde, per Dürrenmatt, dietro al giallo di Sofocle.

Sul campo rimane allora una verità caleidoscopica, labirintica, che si autodissolve. Una verità che «esiste solo nei limiti in cui la lasciamo in pace».

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"EDIPO REBUS miti oracoli e pasticci"

di Gianna Gelmetti

Vi sono vari modi di porsi a confronto con i grandi temi. C’è un modo diretto, frontale. Ma vi sono anche strategie oblique. Come quelle di Perseo, che usò lo specchio per uccidere Medusa. O di Teseo, che entrò nel labirinto. Paolo Pasquini, che dirige la compagnia Xenia, è di quegli autori-registi che preferiscono strategie di accerchiamento, attraversamento e disgregazione­. Una volta puntato il mito di Edipo, complice Dürrenmatt, lo ha dissolto e smembrato, lasciando allo spettatore il compito, eventualmente, di darsi delle risposte.

EDIPO REBUS miti oracoli e pasticci – presentato alla Cometa off per la rassegna ‘LET liberi esperimenti teatrali’, sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio, dall’ETI e dall’ATCL – è proprio il titolo giusto per uno spettacolo che si pone il traguardo di confondere le idee fino alla vertigine, senza concedere alcuna possibilità di ricomporre il puzzle. È un inno contro la Verità, a favore di una miriade di ipotesi, come Rashomon o Pirandello. Attingendo dall’Edipo re di Sofocle e da La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt, e aggiungendo una forte dose di grottesco e ironia – grazie anche a Corinna Lo Castro, coautrice, nonché interprete che definire poliedrica è un understatement –, Paolo Pasquini ha dato un mirabile esempio di teatro ‘povero’, cioè senza grandiosi investimenti in scene e costumi, ma senza economia di quelle che sono le reali ricchezze, cioè intelligenza e talento. E se anche, per ragioni che ci trascendono, attraversiamo un periodo storico in cui l’unica ricchezza ufficialmente riconosciuta è quella del denaro, sappiamo che il teatro è rimasto l’ultimo baluardo dove gli artisti possono incontrarsi e coagire, certi di trovare ascolto.

In un palcoscenico adorno di pochi significativi elementi – dati dalla scenografa Maria Bianca D’Anna –, di luci giuste e di divertenti video, Corinna Lo Castro – nota per le sue partecipazioni a Raiot, al Teatrogiornale, a film di Scola e Pieraccioni, nonché vincitrice nel 2002 della rassegna ‘Attori in cerca d’autore’ presso il Teatro Brancaccio di Roma – ha dato corpo, con precisione di gesti, di tempi e di toni, a tutti i ruoli che il testo prevedeva, riuscendo a passare da umori sarcastici e grotteschi a momenti di esplicita drammaticità, come quando indossa i panni di una Giocasta dissoluta e degradata.

Gli attori

Corinna Lo Castro

trentatreenne, si è diplomata nel 1994 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amicosotto la guida di Ferrero, Fabbri, Ronconi e Camilleri vincitrice come migliore attrice protagonista dei premi ‘FanoFilmFestival’ e ‘Festival di Nettuno’, ottiene nel 2002 il 1° premio alla rassegna teatrale ‘Attori in cerca d’autore’ al Teatro Brancaccio di Roma, con un testo di Alberghetti in teatro è diretta da Bolognini, Salveti e Nekrosius, ed è protagonista femminile, nel 2004, con Neri Marcorè, de L’apparenza inganna di Veber, e nel 2005 con Gian Marco Tognazzi, di Prima pagina di Hecht e Mac Arthur in cinema debutta ne Il ciclone di Pieraccioni, è fra i protagonisti di Gente di Roma, film di Ettore Scola, e, per la Rai, di Nessuno al suo posto di Gianfranco Albano presente in numerose fiction Rai e Mediaset, ha partecipato a Raiot di Sabina Guzzanti per RadioTre ha lavorato dal 2000 al 2003 nei radiodrammi quotidiani del Teatrogiornale di Cavosi e Pierattini

Paolo Pasquini

trentottenne, approda all’attività di autore e regista teatrale provenendo da una doppia formazione, di musicista classico, presso l’Accademia di Imola, e di italianista, sotto la guida di Giulio Ferroni, presso l’Università La Sapienza di Roma è stato coautore musicale e pianista dell’opera Fluidofiume, da James Joyce, presentata a Dublin, Melbourne, Sydney, Paris, Roma, Venezia e Sant’Arcangelo di Romagna dal 2000 è autore e regista degli spettacoli DANTE symphonìa – presentato con il Patrocinio dell’UNESCO ad Ankara, Beograd, Budapest, Madrid, Roma, Lyon, Marseille, Toulon e Bologna –, La buffa apocalisse, dall’opera di Giacomo Leopardi – presentato a Barcelona, Caserta, Genova, Napoli e Roma – e Vostro devotissimo Mozart, concerto scenico dall’epistolario mozartiano, presentato a Milano, Roma, Napoli e Palermoper il 250° anniversario della nascita ha curato per Medusa la prima edizione integrale in dvd del Ludwig di Luchino Visconti come artista video, nell’ottobre 2005, è stato invitato al Festival Berio presso l’Auditorium di Roma.

 

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