Classifiche turistiche, Zaia lancia la sfida alle regioni
italiane
Finalmente una proposta per uniformare
i criteri per classificare le zone turistiche secondo
criteri validi per tutte!
a cura di Abcveneto
"Il mio è un grido d'allarme condiviso da
tutti gli assessori regionali al turismo - Lo ha detto
il Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca
Zaia, dopo aver incontrato gli assessori regionali in
Commissione a Roma - ogni giorno salta fuori una classifica
che smentisce quella precedente. Oggi tocca a queste spiagge
essere declassate, domani a quelle altre e non è
raro che alcune località, declassate in un elenco,occupino
i primi posti in un altro. Per porre fine a questo imperversare
di dati, ho avanzato la mia proposta all'assemblea degli
assessori al turismo delle Regioni di Italia: dobbiamo
stillare classifiche sulla base di criteri concordati
e fondate su metodi d'indagine credibili per determinare
lo stato di salute delle località turistiche italiane.
In questo modo, finalmente, la voce sarà una, unica,
autorevole con vantaggio per tutti i cittadini e, non
da ultimo, per i turisti stessi". "Il sistema
è quello adottato da molte imprese, il cosiddetto
benchmarking - ha aggiunto Zaia - e consiste nel confrontare
realtà simili sulla base di parametri comuni prestabiliti.
All'inizio si può parlare di 3 o 4 parametri.
Ad esempio, per valutare il costo di una cena in una località
turistica si creerà un paniere contenente prodotti
base quali: pizza, birra, caffè, gelato. In modo
da avere un quadro generale e attendibile di tutte le
19 regioni d'Italia. I criteri di valutazione, inoltre,
dovranno tenere conto di ogni variabile possibile in modo
da tutelare realtà splendide, ma particolari. Così,
per esempio, una località poco verde perché
a picco su una scogliera, potrà essere ugualmente
e giustamente qualificata come località turistica,
cosa che, con gli attuali criteri di valutazione dilettanteschi,
non avviene. Dunque, una classifica stillata sulla base
di regole chiare e condivise sarà una foto puntuale
del nostro territorio". "I miei colleghi - ha
concluso Zaia - hanno riconosciuto la validità
dell'argomento e si sono dichiarati ben disposti ad approfondirlo.
Tuttavia, come assessore al Turismo della Regione Veneto,
ci tengo a precisare che, se verrà a mancare la
volontà comune di procedere in tal senso, il Veneto
partirà con un'iniziativa propria".
a cura di Abcveneto