Ponte di Piave: "Il Veneto di Goffredo Parise"
Una mostra fotografica di Lorenzo
Capellini allestita nella Casa che fu di Goffredo Parise,
omaggio all'autore in occasione dei vent'anni dalla scomparsa.
a cura di Abcveneto
Sarà inaugurata lunedì 3 luglio, alle ore
18.00, la mostra fotografica che Lorenzo Capellini dedica
all'amico Goffredo Parise, in occasione del ventennale
della scomparsa; sede eccezionale e suggestiva sarà
la Casa di Parise a Ponte di Piave, l'ultima abitazione
dell'autore, lasciata poi al Comune perché ne facesse
una Casa di Cultura.
Da
due anni la Casa è aperta al pubblico grazie alla
realizzazione di un percorso museale che restituisce i
locali del piano terra, rimasti tali e quali così
come lasciati dall'autore al momento della sua scomparsa,
nella loro integrità, dall'arredamento alle opere
esposte, dagli oggetti quotidiani alla biblioteca personale.
La mostra è ospitata al piano superiore, ora sede
della biblioteca, nella sala che fu lo studio di Giosetta
Fioroni.
Le immagini in esposizione, mirabile affresco dei luoghi
cari allo scrittore
vicentino, sono quegli stupendi "bianco e nero"
apparsi nel 1989 nel volume
"Veneto Barbaro di Muschi e Nebbie", titolo
ispirato da un articolo di Parise
apparso il primo luglio 1983 sul Corriere della Sera.
Ora, in occasione del
ventennale della scomparsa del grande scrittore vicentino,
Lorenzo Capellini,
ha generosamente collaborato con l'Amministrazione Comunale
di Ponte di Piave
e la Regione Veneto, per la riedizione del volume e l'allestimento
della
mostra che, come il libro, è accompagnata dalle
descrizioni di Parise.
Capellini è autore mosso da una curiosità
poliedrica che lo ha portato ad
incrociare la sua vita e i suoi lavori con artisti di
altre discipline. Nei
primi anni settanta ha rivolto il suo interesse alle arti
figurative ed in
particolare verso gli scultori, realizzando varie pubblicazioni
(Cascella,
Ceroli, Cavaliere, King, Marini, Moore, Pomodoro, Spagnulo,
Consagra ecc.). E'
stato amico e collaboratore dì grandi scrittori
come Hernest Hemingway e
Alberto Moravia con i quali ha viaggiato e tradotto in
immagini i soggiorni
nelle terre d'Africa.
L'amicizia che lo legava a Parise gli ha consentito di
regalarci questo
indimenticabile ritratto che ora, inserito nel contesto
di quella che Parise
stesso definiva "...la prima vera home della mia
vita...", di recente
riportata al suo aspetto originario con importanti lavori
di ristrutturazione,
acquista ancora maggior fascino e pathos.
La mostra, che come già detto è promossa
dall'Assessorato alla Cultura di Ponte di Piave, nella
persona del prof. Claudio Rorato, e dalla Regione Veneto,
sarà aperta per tutta l'estate fino all'8 ottobre
, tutti i giorni, compresi sabato e domenica, dalle
ore 15.00 alle 19.00, il mercoledì dalle ore 16.00
alle 22.00. L'unico periodo di chiusura sarà dal
7 al 20 agosto. L'ingresso è gratuito e sarà
naturalmente possibile visitare anche la casa museo.
In occasione del ventennale della scomparsa dell'autore
sono previste altre iniziative: in particolare la commemorazione
ufficiale presso la Casa, nel cui giardino ne riposano
le ceneri e un convegno, previsto per ottobre/novembre,
curato dal Comitato Scientifico della Casa, formato dal
Prof. Fernando Bandini, poeta, conterraneo e caro amico
dello scrittore, dalla prof.ssa Ilaria Crotti, che tanto
del suo lavoro ha dedicato a Parise e dalla prof.ssa Manuela
Brunetta, curatrice del volume "Archivio Parise le
carte di una vita".
Casa di Cultura Goffredo Parise, via Verdi 1, 31047
Ponte di Piave. tel 0422 759995 - fax 0422 759945 - info@goffredoparise.it
- www.goffredoparise.it
lunedì: 14.30 - 19.00 martedì: 10.30 - 12.30
/ 14.30 - 19.00 mercoledì: 16.00 - 22.00 giovedì:
14.30 - 19.00 venerdì: 14.30 - 19.00
Lorenzo Capellini: www.lorenzocapellini.it
a cura di Abcveneto