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Esiti di un infarto sentimentale di Andrea Marzi


Libro pp.72 + CD - ZONA 2006 euro 18 - ISBN 88 87578 39 7 Il nuovo disco di Andrea Marzi, artista della canzone, poeta dell'amore

a cura di Abcveneto

ESITI DI UN INFARTO SENTIMENTALE Un cd di canzoni - quattro originali e quattro cover - e un libro di testi, poesie e disegni. E' l'importante progetto musicale e artistico di Andrea Marzi edito da ZONA, nelle librerie dal 28 giugno 2006, interamente centrato sul tema eterno e delicato dell'amore.

IL DISCO - Andrea Marzi, attivo sulla scena musicale italiana da diversi anni, vincitore del Premio Recanati nel 1992, propone un "concept album" godibile e fascinoso, in cui la maturità dell'artista è supportata da collaborazioni eccellenti che ne esaltano la spiccata vena melodica e le abilità compositive: come quella con Fausto Mesolella, chitarrista compositore e arrangiatore della Piccola Orchestra Avion Travel, o con Riccardo Bertozzino, che da tempo accompagna Marzi in studio e negli spettacoli dal vivo. Il risultato è un lavoro prezioso e raffinato, che si apre con la calda voce di Marzi intrecciata alla suggestiva chitarra di Mesolella in "L'attesa degli amanti", brano in cui la profondità dell'interpretazione e la leggerezza dei testi sono sottolineate dall'abile arrangiamento. Fra echi del mediterraneo europeo e della migliore canzone d'autore, l'album procede con "20.000 leghe sotto il cuore" e con il bellissimo e inedito rifacimento di "Canzone", successo di Don Backy degli anni Sessanta, in un crescendo di sfumature sonore e vocali alle quali la chitarra di Mesolella infonde ancora una volta un tocco magico e pieno. L'inclinazione intima e sentimentale di Marzi prende corpo in "Fra tutto e niente", ballata leggera e impalpabile, e "L'amore quando", in cui una chitarra leggermente distorta in trasparenza si fa contrappunto alla dolcezza della voce. Le altre cover che Marzi ci regala in questo disco - retaggio di un suo lavoro sulle canzoni "antiche" rese vive, presenti e attuali da elaborazioni originali - sono "In cerca di te" (più nota per il famoso incipit "Solo me ne vo per la città", cavallo di battaglia di Gabriella Ferri), la celeberrima "Parlami d'amore Mariù", con il bell'intro di chitarra di Riccardo Bertozzini, e "Addio, mia bella addio", in voce e chitarra sole, la struggente canzone di guerra con cui Marzi ci ricorda - a suo modo, leggero e a fil di voce - l'insensatezza di tutte le guerre, il dolore dell'abbandono e della perdita.

IL LIBRO - Marzi affronta un argomento praticato e sdrucciolevole come l'amore con la sensibilità di un poeta maledetto e la leggerezza di un poeta romantico, intrecciate in componimenti dall'esito imprevedibile, come "l'infarto sentimentale" a cui allude il titolo del'opera. I suoi versi raccontano il "mal d'amore" a volte in modo buffo, ironico, a volte in modo intimo e profondo: l'amore è un insetto, che più si cerca di schiacciarlo, più ogni mattina lui sta lì, immobile, che guarda ("C'è un insetto"). Ma l'amore di Marzi è anche cospirazione, quella del mondo verso l'uomo innamorato, tormentato ogni giorno dall'oggetto del proprio sentimento ("La cospirazione"). L'amore come cosa preziosa, semplice e immediata, la più importante al mondo ("La cosa preziosa"), che si rivela in un gesto liberatorio: quello inesorabile, meccanico, a cui non si può rinunciare, di comporre per l'ennesima volta il numero di telefono della persona amata. I testi di Marzi sono accompagnati dalle belle illustrazioni di Michele Ferri, artista assai conosciuto sulla scena francese ed europea, i cui disegni si fanno spazio tra le righe, si sovrappongono alle parole, le seguono, debordano spesso dal limite della pagina, evocando un mondo fantastico che non si ferma al margine del libro ma prosegue nel disco, negli spettacoli dal vivo, nel cuore di ognuno. Una collaborazione, quella tra Andrea Marzi e Michele Ferri, nata da una vecchia e solida amicizia, da una profonda sintonia: "Nessun bisogno di parole per spiegarci: ci sono state, ma per il piacere di parlarne", dice Marzi. Il libro è introdotto da un intervento di Antonio Faeti, che da tempo collabora con Marzi sulla linea di confine tra musica e poesia.

ANDREA MARZI è nato a Pesaro nel 1958. Muove i primi passi sulla scena musicale già negli anni Ottanta. Nel 1992 si rivela grazie al Premio Recanati, che vince con la canzone "Marziani a Napoli", scritta con Giovanni Gotti. Artista eclettico - è musicista, cantante, poeta, performer - crea spettacoli e compone canzoni, sempre avvalendosi, per il gusto e il piacere della condivisione, di collaborazioni diverse e autorevoli. Nel 1998 pubblica il suo primo album - "Il meteorologo" - nel quale è già ben delineata la sua particolare cifra stilistica, sostenuta dalla collaborazione con la Piccola Orchestra Avion Travel. Nel 2002 pubblica il libro di poesie "Amore e il Resto del Mondo". Dal 2000 collabora con Antonio Faeti alla realizzazione di spettacoli, incontri ed eventi la cui caratteristica costante è il connubio fra letteratura, musica e poesia. Di professione psicologo - attività che non ha mai abbandonato nonostante i crescenti impegni nel mondo artistico -, usa la parola come "contenitore di senso poetico e/o strumento terapeutico". Attivissimo dal vivo, ha realizzato gli spettacoli "Addio mia bella addio", in cui propone frammenti della nostra storia nazionale in forma di canzoni, schegge di film, momenti di narrazione e video, e "Canzone cucinata", sorta di gioco raffinato tra musica e gastronomia, in cui le ricette diventano canzoni.

La scheda completa: www.editricezona.it/esiti.htm L'intervista ad Andrea Marzi: www.editricezona.it/marzi.htm

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