nu. 28 anno terzo¬ 1 luglio 2006 mensile online gratuito
Abcveneto, mensile online su treviso, il Veneto, il Triveneto e cosa fanno i Veneti dentro e fuori d'Italia nella cultura, nella fotografia, nel turismo, nel cinema, nell'arte etc...
rubrica

Solidarietà indipende: via Tomacelli chiama ancora


Abcveneto.com non si occupa di cronaca politica. E' una scelta che tutto sommato condivido, anche per essere liberi di portare avanti battaglie d'informazione senza apparati ideologici alle spalle che autorizzino i lettori ad etichettarci in modo preconcetto.

A cura di Alberto Leoncini

Anche noi (pluralia maiestatis..), abbiamo il nostro piccolo spazio nell'ambito del giornalismo indipendente, che si sostenta a suon di pane e cipolle. Chi segue con regolarità il nostro periodico conosce l'attenzione che noi dedichiamo alla puntualità, alla cura grafica e contenutistica dei nostri articoli; potrete immaginare senza troppa difficoltà che questo è un impegno oneroso per tutti coloro che ruotano attorno a questo giornale.

Ben conoscendo dunque le problematiche del giornalismo al di fuori delle grandi società editrici, possiamo comprendere lo stato d'animo della Redazione de "Il manifesto", che in questo periodo attraversa la sua ennesima crisi finanziaria (i buchi nel bilancio rendono necessario il reperimento di almeno un milione e mezzo di euro entro settembre, al fine di scongiurare la chiusura del giornale).
I costi di gestione di un quotidiano cartaceo a diffusione nazionale sono enormi, specialmente se le entrate pubblicitarie sono modeste, i Partiti latitano, gli abbonamenti scarseggiano e la distribuzione è talvolta carente.
Spendere più o meno un euro al giorno per un giornale è un impegno finanziario non indifferente, specialmente per le persone meno abbienti; pertanto qui non si tratta di tirare da una parte o dall'altra una coperta sempre più corta, si tratta di garantire e sostenere chi si sforza di informare ogni giorno in modo appassionato. Oggi è "il manifesto", domani chissà…
Per la più parte i giornali sono un'accozzaglia di lanci ANSA composti e conditi da foto, e le analisi sono sempre e comunque a senso unico. Una voce fuori dal coro è sempre e comunque un bene, indipendentemente dalla parte in cui si trovi, perché è il segno di un coraggio intellettuale ormai divenuto merce rara; cito qui una definizione di giornale che mi suona più come un monito a tutti coloro che "scrivono": "… se un giornale non è un lenzuolo scritto, un mero strumento di qualcos'altro, un bollettino idiota, ma un prodotto politico-culturale che ha in sé la proprietà virtù, un modo di associazione fra chi lo scrive e chi lo legge, una forma di democrazia, e anche un potere." (Luigi Pintor, cofondatore de "il manifesto")
Concludo questa mia breve riflessione con due passi di una lettera di sostegno scritta da Paolo Serventi Longhi: "In un mondo dove alcune finte cooperative che editano finti giornali, sottraggono ogni giorno risorse a chi un ruolo nell'informazione italiana se lo è conquistato con le unghie e con i denti (…) Da parte mia, credo che la vostra linea editoriale, le vostre idee sulla pace e sulla società italiana, sul mondo e sul futuro abbiano pieno diritto di cittadinanza."


PER INVIARE SOSTEGNI ECONOMICI A "IL MANIFESTO":

" On line con carta di credito: dal sito www.ilmanifesto.it
" Con Carta di Credito, telefonando al numero: 06/68719888
" Versamento sul Conto Corrente Postale 708016, intestato a "il manifesto coop.edit.arl Via Tomacelli 146- 00186 Roma"
" Bonifico bancario, sul conto Banca Popolare Etica, Agenzia di Roma, intestato a: Emergenza Manifesto- ABI: 05018 - CAB:03200 - CIN: K -C/C N°: 000000535353
IBAN: IT40 K050 1803 2000 0000 0535 353

A cura di Alberto Leoncini

 

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