Solidarietà indipende: via Tomacelli chiama ancora
Abcveneto.com non si occupa di
cronaca politica. E' una scelta che tutto sommato condivido,
anche per essere liberi di portare avanti battaglie d'informazione
senza apparati ideologici alle spalle che autorizzino
i lettori ad etichettarci in modo preconcetto.
A cura di
Alberto Leoncini
Anche noi (pluralia maiestatis..), abbiamo il nostro
piccolo spazio nell'ambito del giornalismo indipendente,
che si sostenta a suon di pane e cipolle. Chi segue con
regolarità il nostro periodico conosce l'attenzione
che noi dedichiamo alla puntualità, alla cura grafica
e contenutistica dei nostri articoli; potrete immaginare
senza troppa difficoltà che questo è un
impegno oneroso per tutti coloro che ruotano attorno a
questo giornale.
Ben conoscendo dunque le problematiche del giornalismo
al di fuori delle grandi società editrici, possiamo
comprendere lo stato d'animo della Redazione de "Il
manifesto", che in questo periodo attraversa la sua
ennesima crisi finanziaria (i buchi nel bilancio rendono
necessario il reperimento di almeno un milione e mezzo
di euro entro settembre, al fine di scongiurare la chiusura
del giornale).
I costi di gestione di un quotidiano cartaceo a diffusione
nazionale sono enormi, specialmente se le entrate pubblicitarie
sono modeste, i Partiti latitano, gli abbonamenti scarseggiano
e la distribuzione è talvolta carente.
Spendere più o meno un euro al giorno per un giornale
è un impegno finanziario non indifferente, specialmente
per le persone meno abbienti; pertanto qui non si tratta
di tirare da una parte o dall'altra una coperta sempre
più corta, si tratta di garantire e sostenere chi
si sforza di informare ogni giorno in modo appassionato.
Oggi è "il manifesto", domani chissà
Per la più parte i giornali sono un'accozzaglia
di lanci ANSA composti e conditi da foto, e le analisi
sono sempre e comunque a senso unico. Una voce fuori dal
coro è sempre e comunque un bene, indipendentemente
dalla parte in cui si trovi, perché è il
segno di un coraggio intellettuale ormai divenuto merce
rara; cito qui una definizione di giornale che mi suona
più come un monito a tutti coloro che "scrivono":
"
se un giornale non è un lenzuolo scritto,
un mero strumento di qualcos'altro, un bollettino idiota,
ma un prodotto politico-culturale che ha in sé
la proprietà virtù, un modo di associazione
fra chi lo scrive e chi lo legge, una forma di democrazia,
e anche un potere." (Luigi Pintor, cofondatore de
"il manifesto")
Concludo questa mia breve riflessione con due passi di
una lettera di sostegno scritta da Paolo Serventi Longhi:
"In un mondo dove alcune finte cooperative che editano
finti giornali, sottraggono ogni giorno risorse a chi
un ruolo nell'informazione italiana se lo è conquistato
con le unghie e con i denti (
) Da parte mia, credo
che la vostra linea editoriale, le vostre idee sulla pace
e sulla società italiana, sul mondo e sul futuro
abbiano pieno diritto di cittadinanza."
PER INVIARE SOSTEGNI ECONOMICI A "IL MANIFESTO":
" On line con carta di credito: dal sito www.ilmanifesto.it
" Con Carta di Credito, telefonando al numero: 06/68719888
" Versamento sul Conto Corrente Postale 708016, intestato
a "il manifesto coop.edit.arl Via Tomacelli 146-
00186 Roma"
" Bonifico bancario, sul conto Banca Popolare Etica,
Agenzia di Roma, intestato a: Emergenza Manifesto- ABI:
05018 - CAB:03200 - CIN: K -C/C N°: 000000535353
IBAN: IT40 K050 1803 2000 0000 0535 353
A cura di
Alberto Leoncini
a cura di Abcveneto