Qui Padova poesia
Evento avvenuto al Cafe au livres
il 17 giugno 2006
Di
Luccia Danesin
L'albicocco:
Mi avevano detto\ che saresti morto,\ ma avevano torto.\\Io\ti
ho parlato\baciato\abbracciato\implorato\\e tu, un po' trasecolato
per tanto amore\sei di nuovo in fiore.
Fiori, frutti, piante in un magico giardino dove vivono
tutte le stagioni, dove l'incanto delle forme, dei colori
e dei profumi diventa paesaggio dell'anima. Questo il
libro di poesie "albicocche per i miei ospiti"
di Manuela Bellodi (Edizioni LietoColle) presentato a
Padova da Maurizia Rossella il 17 giugno presso il Cafe
au livre. E' intervenuto Silvio Ramat che ha dedicato
come prefazione al libro la sua poesia inedita "Arco
di trionfo".
L'autrice ha letto e commentato alcune delle sue poesie
e ha risposto con piacere alle numerose domande fatte
dalle persone presenti all'incontro.
Sul
perché del titolo scelto, ce lo dice la sua nota
a chiusura del libro: "La libertà e la creatività
della mente non possono essere uccise, al contrario del
corpo, da nessuna arma e nessuna guerra. Sono come i frutti
della terra: quando è la stagione nascono, maturano
e danno nutrimento a chi li coglie per sé e per
gli altri. Questo è il grande insegnamento di vita
che ho ricevuto, in modo insolito, da un anziano contadino
afgano, intervistato da un giornalista francese nel corso
di un prezioso e forse mai più
trasmesso reportage di guerra. In un tempo e in un luogo
desolati, durante il conflitto con i Talebani, il contadino
diceva sorridendo: "sarò felice finché
avrò albicocche per i miei ospiti", tenendo
fra le mani quei frutti miracolosamente belli e intatti,
che crescevano sulle montagne circostanti. Le sue parole,
udite in un'ora tarda della notte, seguendo appunto con
grande emozione, l'esperienza sapientemente documentata,
sono rimaste impresse in modo indelebile dentro di me,
facendo quasi immediatamente scaturire altre parole, fino
a diventare motivodominante e infine titolo del mio libro".
Manuela Bellodi, modenese, vive e lavora a Padova, è
alla sua terza raccolta di poesie; dopo "Distacchi"
(Rebellato, 1980), e "per una manciata d'amore"
(libroitaliano, 2002).
In copertina e all'interno di "Albicocche per i miei
ospiti" i dipinti sono di Gioacchino Bragato.
Canzone delle belle di notte
E' intenso
e delicato
il profumo delle belle di notte
sul bordo del prato.
Al tramonto
si chiudono,
al mattino deludono.
Belle di notte
Solo di notte belle
E' come un incantesimo d'amore:
solo di notte
puoi vederne il cuore.
Non vogliono il sole,
ma si aprono alla luna.
Belle di notte,
solo di notte belle
Anch'io sono più vera
alla luce delle stelle.
foto di Luccia Danesin