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Treviso: 1° premio della quinta edizione del Festival Internazionale del Cinema d’Arte “Le Mura d’oro” di Bergamo, al documentario “Quando l’arte si tace” di Riccardo De Cal.


L’opera è stata prodotta da Fondazione Benetton Iniziative Culturali- Palazzo Bomben - in occasione della recente mostra su Gino Rossi e Arturo Martini ospitata nella sale del palazzo. Il documentario vincitore del concorso, si inseriva nel percorso espositivo della mostra “Gino Rossi, Arturo Martini “Quando l’arte si tace” tenutasi a Palazzo Bomben dal 27 novembre 2005 al 2 aprile. Una esposizione che voleva indagare sui tragitti originali e poco frequentati dei due artisti fatti di schizzi, carteggi, cartelle cliniche, lettere.

a cura di Abcveneto

Il film documentario getta luce sui vent’anni di manicomio di Gino Rossi e raccoglie le testimonianze delle ultime persone che lo hanno conosciuto: vecchi infermieri dell’ospedale psichiatrico Sant’Artemio di Treviso e anziani che ricordano il pittore negli anni ’20 prima del ricovero. Una visione emozionale fonde i luoghi che ha attraversato, Venezia, la Bretagna, Burano, il Montello, il

manicomio, e le opere che in questi luoghi ha prodotto. La vicenda è quella di un’artista non riconosciuto e maltrattato dalla vita, che con coerenza e purezza ha perseguito fino alla fine una ricerca che anticipava il rinnovamento della pittura italiana del ’900. Riccardo De Cal, trevigiano (Asolo - dove vive e risiede), regista e fotografo, compie gli studi a Venezia presso la Facoltà di Architettura , legato ad una visione cinematografica di autori come Tarkowskij e Kieslowski ma anche Resnais, dal 2003 realizza documentari d'autore e collabora con Luciano Zaccaria. Il suo campo di ricerca si muove tra il concetto di luogo, inteso come luogo dell'anima più che luogo reale, e il superamento della semplice visione della realtà attraverso la ricerca di una dimensione più intima e profonda, che si rivolge all'essenza. Il Festival si è svolto dal 23 giugno a sabato 1 luglio a Bergamo, nella piazza Vecchia della Città Alta, raccogliendo una considerevole affluenza di pubblico festival eterogeneo ed internazionale. Non solo mostra cinematografica ma anche significativi momenti di incontri con paesi stranieri per scambi culturali, per porre così l’accento sul carattere internazionale ed interculturale della manifestazione. Paese Ospite di questa edizione è il Venezuela e tre i Paesi Gemellati: Colombia, Slovacchia e Polonia con proiezioni di pellicole di loro produzione, spettacoli musicali e mostre per la valorizzazione di eccellenze artistiche e culturali di queste realtà. Il concorsi in programma: CINEMA D’ARTE: Concorso Internazionale, prevedeva la partecipazione di film realizzati su temi ed immagini del mondo dell’Arte: dalla pittura al cinema, dalla scultura alla danza, dall’architettura al teatro. Film d’informazione e di divulgazione. Film in cui le varie espressioni artistiche sono evocate per descrivere un’epoca, per costruire un documento psicologico o di costume, per interpretare il mondo di un artista, per fissarne un ritratto critico-estetico. La Giuria del Festival era presieduta dal critico Marco Locatelli, e composta da Marisa Riva, Roger Antony Fratter e Davide Pulici

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