Mogliano Veneto: 11a edizione di Jazz e dintorni, omaggio
a Miles Davis
a cura di Abcveneto
Giovedì 13 luglio
ROY
HARGROVE QUINTET
Roy Hargrove (tromba, voce), Justin Robinson (sax contralto),
Ronnie Mathews (pianoforte), Dwayne Burno (contrabbasso),
Taru Alexander (batteria)
Prezzo dei biglietti
Posto unico: 13 luglio € 20 (ridotto € 17);
18 luglio € 25 (ridotto € 22); 25 luglio €
23 (ridotto € 20). Abbonamento alle tre serate: intero
€ 54 (più diritti di prevendita)
Prevendite
Circuito Box Office, tel. 041.2719090, www.boxofficeitalia.com
Mogliano Veneto (Tv), Disco Club, P.zza Duca DAosta
40
Treviso, Mezzoforte, Via Collalto 9
Venezia, Discoland, Campo S.Barnaba Dorsoduro 2760
Mestre, Caligola, Via N.Sauro 1/B
ROY HARGROVE
A soli trentasei anni il trombettista Roy Hargrove è
una vera star del
panorama jazzistico internazionale, universalmente riconosciuto
come il
massimo esponente degli Young Lions, quella
corrente generazionale di
musicisti cui appartengono anche Wallace Rooney
e Terence Blanchard
che ha costituito uno dei fenomeni di maggior rilievo
nel jazz degli ultimi
anni. Nato a Waco, Texas, il 16 ottobre 1969, cresciuto
ascoltando Fats
Navarro, Clifford Brown e Freddie Hubbard, nel 1987 incontra
Wynton Marsalis,
che rimane folgorato dalle sue capacità e lo aiuta
in prima persona agli
inizi di una carriera che sarà subito prodiga di
soddisfazioni. Inizia
unintensa attività concertistica a fianco
di Bobby Watson, Carl Allen,
Ricky Ford e i Superblue di Don Sickler.
Nel 1988 e 1989 studia alla Berklee School di Boston.
Nel 1990 si trasferisce
stabilmente a New York, dove incide il suo primo album
da leader per la
Rca/Novus, «Diamond in the Rough», disco che
ottiene un enorme successo.
Pubblicherà altri tre album con la Rca prima di
chiudere, nel 1994, un
importante contratto con la Verve. Con essa Hargrove pubblica
«The Tenors of
Our Time», progetto di ampio respiro in cui è
affiancato dai sassofonisti
Johnny Griffin, Stanley Turrentine, Joe Henderson e Joshua
Redman. Sarà assai
importante per il suo percorso artistico il soggiorno
cubano del 1996
allorchè, ospite dellHabana Jazz Festival,
conosce il pianista
Chucho Valdés, con cui stringe un sodalizio
che si consolida nella
formazione del gruppo Crisol, di cui fanno parte il batterista
El Negro
Hernandez, ma anche Gary Bartz, Frank Lacy, Russell Malone.
Il riuscito
tentativo di fondere la musica afrocubana con il jazz
trova una mirabile
documentazione nel disco «Habana», che vale
ad Hargrove nel 1998 il
Grammy Award.
Nella primavera del 2000 Hargrove pubblica quindi «Moment
to moment»,
affiancato da unorchestra darchi, e solo due
anni dopo il trombettista
torna a trionfare nei Grammy grazie a «Direction
in music», quale membro di
un quintetto davvero stellare completato da
Michael Brecker, Herbie
Hancock, John Patitucci e Brian Blade. Dal 2003 sviluppa
anche un ambizioso
progetto di contaminazione, denominato RH Factor, il cui
fine è quello di
creare uninterazione tra jazz da una parte e funky,
rhythmnblues,
hiphop dallaltra. Al primo episodio di tale
progetto, «The hard
groove», partecipano jazzisti come Steve Coleman
a Marc Cary ma anche icone
del pop come DAngelo ed Erykah Badu. Di RH Factor
è stato pubblicato da
Verve questanno un nuovo lavoro, «Distractions»,
a cui però Hargrove ha
voluto affiancare un disco che rappresenta quella linea
hardbop acustica
mai completamente abbandonata, «Nothing serious»,
in cui suona, ad eccezione
del batterista, lo stesso quintetto che si ascolterà
il 13 luglio a Mogliano.
LA RASSEGNA PROSEGUIRA CON:
Martedì 18 luglio
MARCUS MILLER SEXTET
Michael Patches Stewart (tromba), Keith Anderson
(sassofoni), Gregoire
Maret (armonica), Bobby Sparks II (tastiere), Marcus Miller
(basso, sax
soprano, clarinetto basso), Poogie Bell (batteria)
Martedì 25 luglio
RON CARTER ALL STARS TRIO
Mulgrew Miller (pianoforte), Russell Malone (chitarra),
Ron Carter (contrabbasso)
a cura di Abcveneto