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Treviso: le virtù capitali... ovvero vizi privati, beneficî pubblici


Ogni mercoledì del mese di maggio alle ore 20.30 al palazzo Bomben di via Cornarotta a Treviso (a uno di questi incontri, ci sarà anche Guido Ceronetti e a un altro del 31 verrà presentato il libro Democrazia il dio che ha fallito di Hans-Hermann Hoppe, famoso economista tedesco, che insegna economia presso la University of Nevada)

a cura di Sara Miriade

Consigliamo a tutti di presenziare a questi incontri di Palazzo Bomben, nessuno è immune da quanto segue, ma se non esiste una cura per chi è già moribondo, forse esiste un antidoto o una profilassi: credere che estirpando i vizi dell'uomo si faccia il bene dell'umanità è una follia antica e pericolosamente in voga anche ai nostri giorni. Dopo gli incontri dell'anno precedente che hanno analizzato il delicato rapporto fra Autorità e Libertà, tra economia, ambiente, politica e giustizia, altri quattro appuntamenti dedicati alle libertà individuali, in collaborazione con la casa editrice Liberilibri.
Invidia, egoismo, amore di sé e lusso, odiosi e riprovevoli vizi privati, paradossalmente riletti come "virtù capitali" indispensabili allo sviluppo della società.
Al centro di ogni incontro, testi provocatori che scandalizzano, turbano e rovesciano il pensiero comune, libri scomodi, audaci e pericolosi (quasi) completamente ignorati nel nostro Paese.
Ne parleranno: giornalisti, studiosi, filosofi e politici ...

Mercoledì 3 maggio Sociabilità, scritti scelti di Bernard Mandeville (liberilibri, 2004) con Daniele Francesconi e Armando Massarenti.
mercoledì 10 maggio L'invidia e la società, Helmud Schoeck, (liberilibri, 2006) con Quirino Principe
mercoledì 17 maggio La virtù dell'egoismo, Ayn Rand (Liberilibri, 1999) con Paolo Bernardini, Nicola Iannello
mercoledì 24 maggio Discorso sulla servitù volontaria, Étienne de La Boétie (Liberilibri, 2004) con Luigi Marco Bassani e Carlo Lottieri

(Ingresso libero, per informazioni e prenotazioni 0422. 512 200)

Ci sono anche altri incontri culturalmente interessanti.
6 maggio, ore 17
Sonata per viola. Dimitrij Šostakovic (Russia, 1989 - v.o sottotitolata) e un documentario di Aleksandr Sokurov.
Firmata dal maestro del cinema russo Aleksandr Sokurov, una sonata per viola. Dmitrij Šostakovic è una commossa biografia del compositore costruita attraverso foto e registrazioni, tra il montaggio di materiali di repertorio, rielaborazioni musicali e inquadrature composte su suggestioni pittoriche ossessive. Al di là dei riferimenti strettamente biografici coglie, in un ampio contesto storico, il tragico destino di un artista costretto a scontrarsi con il regime stalinista. Il documento censurato in Russia sino al 1986 è stato restaurato recentemente grazie ad una copia conservata dall'autore.

(Ingresso libero)


6 maggio ore 21.00
Dimitrij Šostakovic
interpreti
Maurizio Baglini, piano
Gabriele Pieranunzi, violino
Alexander Ivashkin violoncello

Nella ricorrenza del centenario della nascita di Dimitrij Šostakovic, la stagione musicale di Palazzo Bomben dedica l'intero concerto al compositore russo e ne affida l'interpretazione al Trio composto dal violinista Gabriele Pieranunzi, dal pianista Maurizio Baglini -già ascoltati nella stagione musicale in corso- insieme ad uno dei più grandi violoncellisti della scena internazionale, il russo Alexander Ivashkin in una delle sue rare esibizioni nel nostro Paese. Ivashkin si è esibito sotto la direzione di M. Rostropovich, R.Muti, S. Ozawa; nel repertorio cameristico al fianco, tra gli altri, di G.Kremer; ospite dei più importanti festival del mondo, la sua fama è dovuta anche alle attive collaborazioni con compositori moderni, quali: John Cage, George Crumb, Mauricio Kagel, Krzysztof Penderecki e Arvo Part. Ha inciso l'opera completa per violoncello di S. Rakhmaninov, S.Prokofiev, D. Šostakovi?, e di A. Schnittke che gli ha dedicato alcune composizioni.
In programma: 6 Pezzi infantili per pianoforte solo, Largo dalla Sonata op. 40 per violoncello e pianoforte, 4 Preludi per violino e pianoforte e due Trio per pianoforte violino e violoncello n.1 op 8 e n. 2 op. 67 .

(Ingresso 23 €, 18 €, 16 €)

19 maggio, ore 21.00
La Grecia viaggia, sempre viaggia
letture da Kavafis e Seferis
con Guido Ceronetti
Elena Ubertalli e Luca Mauceri


Per la prima volta a Treviso, Guido Ceronetti interprete di una lettura scenica delle poesie di Costantinos Kavafis (1863-1933) e Giorgos Seferis (1900-1971) recitate in greco e in italiano, nella traduzione curata dallo stesso Ceronetti per Adelphi.
La lettura a tre voci è accompagnata dal pianoforte e da nastri registrati sul proscenio di un fondale ricolmo di oggetti, pupazzi e bambole, libri, lampade, mondi allusivi delle terre tra Oriente e Occidente.
Poeta, traduttore, saggista e filosofo, scrittore di racconti, giornalista, Guido Ceronetti è anche capocomico del Teatro dei Sensibili, da lui stesso creato.

(Ingresso da 15 € , 12€, 10€, 8 €) In collaborazione con Adelphi


Premio di Fotografia "Aldo Nascimben" VIII edizione
Provincia di Treviso
Foto Archivio Storico Trevigiano
Cine Club Treviso
27 maggio 2006 Premiazione ore 17.30
27 maggio - 4 giugno Mostra selezione opere Orario 10-13 / 15-18

Il premio di fotografia voluto da Aldo Nascimben, ora dedicato alla sua memoria, giunge quest'anno alla VIII edizione articolata in due categorie: quella degli under 25 e quella degli over 25.
Aldo Nascimben, cineasta e fotografo trevigiano, fondatore del Cine Club Treviso, ha collaborato con Guido Piovene alla realizzazione dei primi programmi sperimentali a colori per la RAI ed è stato direttore della fotografia in numerosi lungometraggi e documentari.

(Ingresso libero)


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31 maggio, ore 20.30
Hans-Hermann Hoppe
Democrazia il dio che ha fallito (Liberilibri 2006)
presentazione in prima nazionale
relatore Alberto Mingardi
sarà presente l'autore

Il nòcciolo di questo libro è un'analisi rigorosa del senso economico-politico della transizione da monarchia a democrazia avvenuta in Occidente. Nell'evidenziare i gravi inconvenienti - per la libertà e la felicità dell'individuo - dei due sistemi, l'Autore conclude che la monarchia è un male minore rispetto alla democrazia, ma che entrambe sono peggiori di un ordine naturale fondato sulla proprietà privata, sulla autonomia negoziale e sull'abolizione dei monopolî della difesa e della giurisdizione.
Attraverso una puntuale rassegna di deficienze, assurdità ed errori delle politiche socialdemocratiche, demolisce la fede del pensiero liberale classico nella possibilità di un governo limitato e disegna una convergenza fra conservatorismo e libertarismo come naturali alleati per un obiettivo comune: la frantumazione degli Stati nazionali. Traguardo che potrà raggiungersi con un processo di secessioni a catena verso una moltitudine di Regioni e Città-Stato disseminate nel continente europeo e americano.

Hans-Hermann Hoppe, (Peine, Germania -1949) ha studiato filosofia, sociologia, storia ed economia all'Universitat des Saarlandes di Saarbrucken, alla Goethe Universitat di Francoforte e alla University of Michigan, Ann Arbor. Ha insegnato in varie università tedesche e alla Johns Hopkins University di Bologna. Nel 1986, si trasferisce negli Stati Uniti per approfondire le sue ricerche sotto la guida di Murray N. Rothbard, a cui è succeduto nella cattedra di economia presso la University of Nevada nel 1995, anno della morte del grande economista. Distinguished Fellow del Ludwig von Mises Institute, fino a dicembre 2004 è stato direttore del Journal of Libertarian Studies.
(Ingresso libero, per informazioni e prenotazioni 0422. 512 200)

a cura di Sara Miriade

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