Treviso: quartetti di Mozart alla sala del Capitolo
dei Quaranta Domenicani
Sabato 6 maggio alle ore 20.45,
presso la suggestiva Sala del Capitolo dei Quaranta Domenicani
Illustri del Seminario di Treviso, sono di scena i quartetti
per archi, flauto e oboe di Mozart.
a cura di Abcveneto
A proporre alla cittadinanza l'incontro con la musica
del genio salisburghese sarà l'Istituto Diocesano
di Musica Sacra di Treviso che apre "il Maggio Musicale"
dedicando all'anniversario mozartiano il primo, di quattro
appuntamenti. La manifestazione ha già visto nelle
passate edizioni, quali ospiti, artisti conosciuti nel
panorama internazionale della musica classica.
Il programma della serata prevede l'esecuzione dei Quartetti
per archi e flauto (K 285a in Sol magg., K298 in La
magg, K285b in Do magg. e K285 in Re magg.) e il quartetto
K 370 in Fa magg. per archi e oboe talmente incantevole
da essere definito dal musicologo austriaco Paumgartner
"uno dei preziosi doni musicali di Mozart".
Sul palco la formazione composta da Giovanni Guglielmo
al violino, Michele Sguotti alla viola, Giordano Pegoraro
al Violoncello e nel ruolo solistico Livio Caroli all'oboe
ed Enzo Caroli al flauto. I quartetti mozartiani, che
verranno eseguiti sono una sorta di paradigma della pratica
molto frequente nel Settecento di sostituire con il flauto
il primo violino nell'esecuzione degli stessi.
La loro genesi è molto semplice. Nel 1777, all'inizio
del mese di Dicembre, Johann Baptiste Wendling, flautista
dell'allora prestigiosa orchestra di Mannheim, suggerì
al ricco olandese De Jean, amateur del flauto e discreto
esecutore a sua volta, di farsi comporre della musica
dal giovane Mozart che da alcuni mesi risiedeva nella
città renana, ospite di Fridolin von Weber, suo
futuro suocero. Al di là di essere spia del comportamento
spesso disinvolto del giovane Mozart, i quartetti commissionati
ci segnalano questioni di maggior rilievo, sia negli sviluppi
di questa forma compositiva, che più in generale
nella storia della musica. Il periodo, difatti, è
quello in cui i quartetti sono ispirati da Parigi (centro
della cultura dell'epoca) e la musica ed il far musica,
per quanti la eseguono da amatori, sono sentite sempre
di più come un'esperienza da vivere direttamente
in prima persona, un elemento essenziale per il personale
arricchimento sia a livello spirituale che a livello culturale.
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Ecco quindi che il genio musicale, che si esplica attraverso
una scrittura sempre tersa e controllata, ma esuberante
tecnicamente e virtuosistica, questa sera verrà riproposto
da una formazione di alto calibro:
Giovanni Guglielmo, violino storico del prestigioso
complesso "I Virtuosi di Roma" e del celeberrimo
"Sestetto Chigiano", è ora impegnato
nel recupero degli autori veneziani del settecento tra
i quali spicca l'incisione integrale dell'opera di Giuseppe
Tartini in fase di ultimazione per la Deutsche Harmonia
Mundi.
Enzo Caroli, affezionato ospite delle stagioni
dell'Istituto, è musicista di ottima fama.
Livio Caroli, veneziano di origine ma newyorchese
di adozione, primo oboe della New York Symphony Orchestra,
per la prima volta a Treviso, al quale verrà affidato
il compito di far rivivere le pagine misuratamente equilibrate
ma delicatamente ispirate della musica mozartiana, concedendo
anche al virtuosismo richiesto da esse, quello stesso
talento tecnico e deliziosa musicalità che appena
diplomato lo hanno fatto debuttare con Claudio Abbado.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Info
e prenotazioni tel. 0422.54.67.96.
Prossimi appuntamenti de "il Maggio Musicale dell'Istituto
Diocesano di Musica Sacra"
Sabato 13 Maggio ore 20.45 - Carlos Bonell in recital
- Sala del Capitolo del Seminario
Sabato 27 Maggio ore 20.45 - Coro Thomas Tallis - Chiesa
di S. Andrea in Riva
Giovedì 8 Giugno ore 20.45 - Gianluca Libertucci
in recital - Chiesa Cattedrale di Treviso
a cura di Abcveneto