Treviso: Le virtù capitali... ovvero vizi privati,
beneficî pubblici
Ayn Rand, anticonformista e magnetica,
dalla letteratura al cinema, alla filosofia dell'egoismo
razionale, III appuntamento: EGOISMO mercoledì
17 maggio, ore 20.30 Il tema preso in esame seguirà
il percorso filosofico tracciato da Ayn Rand Relatori
Nicola Iannello e Paolo Bernardini al palazzo Bomben,
in via Cornarotta
a cura di Abcveneto
Mercoledì 17 maggio, alle ore 20.30, terzo appuntamento
del ciclo dedicato ad una rilettura in chiave paradossale
dei vizi, intesi come "virtù capitali"
promosso dalla Fondazione Benetton Iniziative Culturali.
Dopo l'analisi su Orgoglio, Superbia e Invidia, Nicola
Iannello, autore di vari saggi sul pensiero liberale e
libertario contemporaneo e Paolo Bernardini, direttore
del Centro Studi europei della Boston University e professore
di storia europea, c'introdurranno ai valori positivi
dell'Egoismo.
Il
tema preso in esame seguirà il percorso filosofico
tracciato da Ayn Rand (1905-1982) in La virtù
dell'egoismo (prima edizione Liberilibri nel 1999
e poi ristampato) e Antifona (Liberilibri, 2003),
che elabora un letterale ribaltamento di convinzioni acquisite
e di luoghi comuni della morale.
Vale la pena ricordare brevemente la biografia di Ayn
Rand: nata a San Pietroburgo nel 1905 nella Russia zarista,
di famiglia ebra agiata, subisce dolorosamente le conseguenze
della rivoluzione bolscevica. Fuggita negli Stati Uniti
inseguendo l'aspirazione a diventare scrittrice, giunge
a Hollywood dove si dedica a diverse attività nell'attesa
che gli Studios accettino un suo lavoro. Nel 1929 sposa
l'attore Frank O'Connor. Dopo i primi romanzi passati
inosservati, la fama arriva con The Fountainhead
(1943) che contiene alcuni dei princìpi fondamentali
dell'etica randiana: l'affermazione dell'individualismo
e dell'egoismo come valori positivi in quanto forze vitali
e creative. La Warner Brothers ne trae un film
diretto da King Vidor e interpretato da Gary Cooper e
Patricia Neal. (Intanto in Italia nel 1942, da We the
living, era stato tratto un altro film: Noi vivi-Addio
Kira! con Alida Valli e Rossano Brazzi, per la regia
di Goffredo Alessandrini). È però con Atlas
Shrugged del 1957, la sua opera più nota, che
Ayn Rand diviene un punto di riferimento per i sostenitori
della libertà e del capitalismo, attirando nella
sua orbita molti giovani intellettuali avversi alla mentalità
statalista della America post-rooseveltiana.
articolo prosegue sotto
Considerata conclusa l'attività letteraria, accetta
i numerosissimi inviti a tenere conferenze in tutti gli
Stati Uniti, si dedica alla diffusione della sua filosofia
dell'Oggettivismo e inizia la produzione saggistica di
cui La virtù dell'egoismo del 1961 è
un esempio significativo. Nell'opera, etichette concettuali
o slogan etico-politici come "solidarietà"
e "assistenzialismo" vengono decostruiti per
giungere ad una riabilitazione dell'amore di sé
sul presupposto che l'altruismo non consente altra visione
dell'uomo se non come agnello sacrificale o profittatore
del sacrificio altrui: o vittima, o parassita.
Antifona, scritto nel 1938, appartiene al filone
letterario delle distopie, ed è un drammatico grido
d'allarme contro il socialismo collettivista (l'azione
si svolge in un immaginario paese in cui in nome dell'eguaglianza
è stato bandito dal linguaggio lo stesso pronome
personale "Io").
Tra i giovani che si formarono alla scuola di Ayn Rand
va ricordato Alan Greenspan, poi per diciotto anni guida
della Federal Reserve Bank.
Scomparsa a New York nel 1982, la sua attività
continua a cura dell'Ayn Rand Institute.
Nicola Iannello, è autore di vari saggi sul pensiero
liberale e libertario contemporaneo. Ha curato (con Carlo
Lottieri), Nazione, cos'è, scritti di Ernest
Renan e Murray N. Rothbard (Facco 1996), La società
senza stato. I fondatori del pensiero libertario (Rubbettino-Facco
2004), Ciò che si vede e ciò che non
si vede, di Frédéric Bastiat (Rubbettino-Facco
2005).
Paolo Bernardini, dirige il Center for Italian and
European Studies della Boston University
a cura di Abcveneto