Mompracem: Il concorso di Jolanda
a cura di Abcveneto
Adesso, leggere o sentirsi raccontare di donne pirata
non ci fa specie come una volta.
Chi è cresciuto guardandosi film come Corsari o
cartoni animati come Capitan Harlock, con l'affascinante
e misteriosa Emeraldas non sente più così
strano questo espediente narrativo. Eppure, nel 19xx,
quando Salgari scrisse la sua Jolanda, la figlia del Corsaro
Nero, ideale madre di tutte le avventuriere dei mari venute
poi, le cose dovettero risultare ben diverse.
Pur rimanendo fedele a vari cliché in voga nel
periodo, canoni fisici che esigevano capelli lunghi e
biondi o un carattere dolce e fedele al suo co-protagonista
maschile (l'Henry Morgan idealizzato da Salgari e ben
distante dall'uomo che fu in vita), Jolanda è forse
stata la prima donna, a bordo di un legno pirata, a brandire
una spada e a combattere alla pari dei suoi compagni uomini.
Tutt'altro che indifesa, è lei che bada in alcuni
punti del romanzo alla salvezza di Morgan. Com'è
lei che combatte selvaggi e animali feroci.
Ispirata probabilmente anche alle figure di Mary Read
ed Anne Bonny (le uniche piratasse "storiche"
di cui abbiamo notizia, in un'epoca in cui portare donne
su una nave era considerato segno di sventura), Jolanda
ha la caratteristica, per tutto il romanzo di far ruotare
attorno a sé le vicende del romanzo, comparendovi
tuttavia pochissimo.
Come quasi se il fulcro di tutta la vicenda ruotasse intorno
a quel momento in cui una docile fanciulla afferra una
spada e la punta verso il suo avversario, scandendo con
una forza che presagisce tutta l'emancipazione futura
una sola frase:
articolo prosegue sotto
INFORMAZIONI UTILI:
"Jolanda, la figlia del Corsaro Nero" fu scritto
da Salgari nel 1905, all'età di 43 anni. E' un romanzo
storico per ragazzi ambientato nei Caraibi a metà
del 1600 quando spadroneggiavano i "fratelli della
costa", filibustieri e corsari, di ogni ogni parte
del mondo.
a cura di Abcveneto