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Castelbrando: si alza il "Sipario sulla Primavera del Prosecco 2006"


Prosecco Superiore di Cartizze, Refrontolo passito, Verdiso, Torchiato di Fregona, pancetta De Stefani di Valdobbiandene, assaggini di cibi tipici ricreati dalle scuole alberghiere locali, formaggio con marmellata di pere, tartine di miele, noci e gorgonzola, tondini di poleta gialla e soppressa con una goccia di aceto balsamico: si apre a Castelbrando la Primavera del Prosecco 2006, rinnovata anche nel marchio e negli eventi.

a cura di Abcveneto

Sabato 25 febbraio, siamo partiti per Cison di Valmarino, perchè si apriva il "Sipario sulla Primavera del Prosecco 2006". L'evento, di per sé interessante, si è svolto in un castello da mille e una notte immerso in cinquanta ettari di bosco sulla cima di una collina aguzza risalita con una cremagliera silenziosissima mentre una pioggerella fina contornava lo splendido colpo d'occhio sulla valle e sulle colline odorose di vigneti e boschi: stiamo parliamo del castello medievale di Castelbrando (www.castelbrando.it). La presentazione ufficiale si è svolta nella gremitissima sala del Teatro Magno, c'erano presenti tutti i sindaci dei paesi coinvolti, nonché il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro e del vicepresidente della Regione Luca Zaia e il padrone del maniero, Massimo Colomban. La mattinata ha visto susseguirsi sul palco del teatro l'illustrazione del programma degli eventi e delle quindici mostre del vino partecipanti alla manifestazione nonchè, dulcis in fundo, dalla degustazione in anteprima dei vini e dei prodotti tipici che, per tre mesi, saranno i protagonisti assoluti sulle colline del Prosecco Doc di Conegliano e Valdobbiadene e non dimentichiamo, la marittima Jesolo.
La giornata è stata aperta dal professor Giovanni Follador, coordinatore del comitato Primavera del Prosecco e da Mario Piccolo, presente al posto dell'assente Gianpietro Possamai, presidente della Comunità Montana Prealpi Trevigiane. Dopo le loro parole di apertura, è intervenuto il già nominato presidente della Provincia trevigiana Leonardo Muraro, che alzandosi in piedi, ha sottolineato l'importanza di manifestazioni come questa e della sempre necessaria valorizzazione del territorio, evidenziando una volta di più la necessità di riconvertire il territorio veneto da distesa desertica di capannoni a paesaggio turistico culturale.
In questi ultimi anni il territorio è stato fin troppo costellato e abusato di costruzioni che pretendono di sorgere anche in luoghi paesagistici stupendi come la villa Maser, dove c'è in progetto la costruzione di un supermercato. Questa valorizzazione del territorio è una esigenza sempre più sentita, che sta alla base della qualità della vita, che passa certamente anche attraverso una valenza estica e il piacere visivo di ciò che ci circonda! Subito dopo, ha parlato il vicepresidente della regione Veneta Luca Zaia, anche lui in piedi per rispetto del pubblico e per onorare l'arte del discorso. Egli con il suo solito tono diretto che va subito al sodo senza tanti preamboli, ha espresso la necessità di organizzare gli "stati generali del turismo", essendo questo importante fonte di reddito della regione veneta, prima in Italia in tutti i settori, che qui non possiamo enumerare per mancanza di spazio. Luca Zaia ha inoltre illustrato il forte cambiamento che sta avvenendo nel turismo veneto: da turismo d'affari, si è trasformato in turismo 'vacanziero', cioè persone che si fermano nel Veneto per conoscerlo e, aggiungiamo noi, 'gustarlo'. Curioso anche il sorpasso delle strutture extra alberghiere sugli alberghi: su sessanta milioni di presenze, quaranta pernotano in bed&breakfat, agriturismi, country House. Ha poi concluso parlando della mitica Scuola Enologica Cerletti, la più vecchia scuola enologica d'Italia, che si sta avviando sempre più a diventare una 'APT del vino'. A marzo, proprio alla scuola stessa, ci sarà l'inaugurazione della prima 'enoteca pubblica', dove tutti i vini locali saranno a disposizione di chi è interessato.
Dopo questi due importanti personalità della politica, si è aperto un vivace dibattito tra vari personaggi tutti legati in qualche modo, al mondo dell'enogastronomia o al campo del giornalismo e del turismo: Isidoro Rebuli, presidente delle mostre del Prosecco, Jole Piscolla, giornalista enogastronoma della "Città del Vino", che racconta la storia delle strade del vino, coaudiuvata da un ospite 'foresto', la toscana Fiorella Renzi, presidente della strada del vino del "Monte Regio", che parla dell'esperienza della provincia di Grosseto, la quale ha creato una strada del vino in una zona bellissima, fatta di boschi, vigneti, zone selvagge al confine con la Maremma, nuova frontiera del succo di Bacco. Un altro personaggio, avvolto da un alone avventuroso anche nel nome, è Eddy Furlan, 'viaggiatore del gusto', ex-sommelier, comunicatore del vino, che gira il mondo da trent'anni per promuovere l'arte di degustare il vino veneto e racconta di come oggi la sensibilità sia molto mutata: una volta si parlava di bianco, rosso e spumante, adesso i vini si chiamano per nome da tanti che ce ne sono, tra recuperi di vigneti autoctoni a nuove nascite.
Evidenzia anche la necessità di fare COMUNICAZIONE, dare VISIBILITÀ e adottare certe furbizie che permettono di conquistare turisti locali e foresti; per esempio, accanto all'APT di Massa Marittima, c'è una bellissima enoteca, come dire, informiamoci bevendo un calice di buon vino. Per raccontare dell'importanza del vino in Italia, sottolinea pure che uno dei nomi dell'Italia del passato, è Enotria. Altri ospiti che hanno allietato la mattinata, sono stati Anna Orlando, nota presentatrice televisiva e poetessa e i presidi delle scuole dell'alberghiero e del Turisitco di Vittorio Veneto e Conegliano. Ha chiuso il dibattito, la presentazione della "Prosecchissima", gran fondo in mountain bike (rampichino, potremo chiamare questo tipo di bicicletta) di 38 chilometri, e per i più pigri, una pedalata ecologica di 22 chilometri...per saperne di più: mianebiketeam.it

indice del Programma di sabato:
Presso sala Teatro Magno
Ore 10.00
Saluto e apertura lavori
ore 10.15
Convegno: “Idee, esperienze e riflessioni per un
enoturismo ed un’accoglienza di qualità
nel territorio dell’Altamarca”.
Coordina la giornalista Iole Piscolla.
Contributi di:
Fiorella Lenzi, Presidente della Strada del Vino, Monteregio di Massa
Marittima (GR)
Edi Furlan, Sommelier e viaggiatore del gusto.
Interventi dei Presidi dell’Istituto Alberghiero “Beltrame”di Vittorio Veneto e dell’Istituto Turistico “Da Collo” e della Scuola Enologica “Cerletti”di Conegliano
“ Primavera del Prosecco e il mondo della scuola: formare i nuovi operatori
del territorio”.
Ore 11.30
Interventi dei Componenti del Comitato Primavera del Prosecco e presentazione delle 15 Mostre del Vino.
Ore 12.30
Degustazione vini della “Primavera del Prosecco” e prodotti tipici, a cura dell’Istituto Alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto.

Sito dove reperire altre informazioni: http://www.primaveraprosecco.it

http://www.altamarca.it/

a cura di Abcveneto

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