Treviso: a scuola a Palazzo Bomben
Alternanza scuola-lavoro, un nuovo
progetto attuato tra l'Istituto per il turismo "G.
Mazzotti" e la Fondazione Benetton Iniziative Culturali
a cura di Abcveneto
Dopo
due anni di collaborazione tra la Fondazione Benetton
Iniziative Culturali e l'Istituto Tecnico per il Turismo
"G. Mazzotti", mercoledì 8 marzo, alle
ore 11 presso Palazzo Bomben sarà firmato il contratto
di convenzione per un progetto di alternanza scuola/lavoro
che lega i due enti alla presenza del Preside Paolo Rigo,
della Dott.ssa Giuliana Bigardi Dirigente del C.S.A provinciale
e del Direttore della Fondazione Dott. Gianni Di Capua.
Secondo il decreto legislativo 76 del 15 ottobre 2005,
che allarga l'indicazione del governo di formare i ragazzi
anche al di fuori del contesto scolastico, le scuole sono
chiamate ad organizzare progetti formativi che alternino
la scuola al lavoro da considerarsi attività scolastica
a tutti gli effetti. L'Istituto Mazzotti, che partecipa
ad una sperimentazione nazionale gestita per la regione
dall'USR del Veneto, affida questo compito alla Fondazione,
firmando una convenzione per la formazione di hostess
e assistenti congressuali all'interno del progetto pilota
ministeriale.
Il corso, le cui iscrizioni sono in continua crescita,
non è obbligatorio ma volontario ed extracurricolare,
si rivolge alle classi terze e quarte garantendo, come
si diceva, crediti formativi. Dai primi di ottobre, una
trentina di ragazzi si alternano a Palazzo Bomben per
sostenere il lavoro di hostess nell'attività di
accoglienza e assistenza.
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Per gli studenti che hanno deciso di sottoscrivere il patto
formativo di alternanza
scuola/lavoro,
l'impegno quotidiano a palazzo Bomben è legato alla
mostra Gino Rossi e Arturo Martini. Quando l'arte si tace
che rimane aperta fino al 2 aprile. I ragazzi parteciperanno
inoltre a tutti gli appuntamenti mensili in calendario.
La varietà e ricchezza della proposta culturale della
Fondazione offre un valore aggiunto all'esperienza che spinge
gli studenti ad essere curiosi e flessibili. Per gli allievi,
che hanno un'età compresa tra i 16 e i 17 anni, questa
rappresenta anche una delle prime esperienze lavorative
e permette loro di confrontarsi con l'esterno: dal pubblico,
al rapporto con lo staff della Fondazione che ha anche il
compito di svolgere la funzione di tutor per gli studenti.
L'alternanza tra studio e lavoro serve per raccordare conoscenze
teoriche ed esperienze pratiche, per agevolare la crescita
e la valorizzazione della personalità degli allievi
e anche per indirizzare le future scelte professionali.
Gli obbiettivi del corso sono: acquisire abilità
e competenze organizzative; acquisire buone capacità
comunicative e relazionali; verificare e integrare le conoscenze
apprese a scuola; rapportarsi positivamente in situazioni
differenti; rispettare le consegne e gli ordini di lavoro.
L'attestato di frequenza rilasciato al termine, consente
all' Istituto di poter contare, di anno in anno, su uno
staff di assistenti congressuali, diventato punto di riferimento
stabile alle continue richieste di enti e organizzazioni.
a cura di Abcveneto