Veneto: L'agriturismo, una marcia in più per
l'offerta turistica della Marca
Luca Zaia, Vicepresidente della
Regione Veneto, ci racconta le novità turistiche
e gli sbocchi di questo importantissimo settore
a cura di Abcveneto
"Sono 1011 le aziende agrituristiche venete iscritte
negli appositi Elenchi provinciali: 230 in provincia di
Treviso; 220 nel veronese; 191 nel vicentino; 150 nel
padovano; 94 nel bellunese; 87 nel veneziano e 39 nel
Polesine.
Delle 230 aziende in provincia di Treviso ben 174 offrono
pasti e bevande, 126 alloggio, 69 organizzano attività
ricreative per gli ospiti, 62 vendono i prodotti della
loro attività e 117 forniscono bevande e spuntini.
Confrontando i dati di marzo 2004 con quelli di gennaio
2006 si noterà, poi, come il numero delle aziende
agrituristiche attive nel territorio abbia subito un incremento
del 17%, cosa che fa ben sperare in un ulteriore futuro
sviluppo di questo settore"- sono questi i dati,
commentati dal Vicepresidente della Giunta Regionale,
Luca Zaia, sull'offerta agrituristica veneta.
"L'attività agrituristica può essere
svolta soltanto dall'imprenditore agricolo, attraverso
l'utilizzazione della propria azienda, in modo complementare
all'attività agricola. Ma non c'è dubbio
- dice il vicepresidente della Giunta regionale - che
l'agriturismo va visto e considerato anche in connessione
diretta con l'ospitalità turistica in senso lato,
della quale costituisce un'offerta trasversale e complementare.
E' noto infatti che circa l'80 per cento dei turisti sceglie
la sua destinazione anche sulla base dell'offerta enogastronomica
e le aziende agricole - agrituristiche costituiscono,
in quest'ottica, una opportunità e un richiamo,
che va inserito a pieno titolo nelle proposte turistiche
del Veneto. La regione si è confermata anche nel
2005, la prima d'Italia, con quasi 57 milioni di presenze
registrate nel 2005, seguita dal Trentino Alto Adige e
quindi da Emilia Romagna e Toscana.
Il turismo è la prima industria del Veneto, con
un fatturato che si aggira sui 12 milioni di euro e questi
risultati derivano dalla completezza dell'offerta, oggi
richiamata in tutto il mondo dal logo unificato,
costituito dal Leone di San Marco, che affianca una stella
a sette punte circondata da un cerchio, con il quale forma
sette spicchi, diversamente colorati, uno per ciascuna
delle proposte nelle quali si articola la straordinaria
e completa offerta turistica del Veneto, città
d'arte, spiagge, montagna estiva, montagna invernale,
laghi, terme, parchi e Delta del Po. Il tutto è
seguito dalla frase: "Veneto, tra la terra e il cielo"".
"Un logo - dice ancora Zaia - che invito anche le
aziende agrituristiche ad esporre. L'attività agrituristica
si esprime fornendo ospitalità in ambienti confortevoli
o in spazi aperti; offrendo pasti e bevande, ricavati
prevalentemente da prodotti naturali; organizzando attività
ricreative e culturali finalizzate al trattenimento degli
ospiti; trasformando prodotti derivati dall'azienda da
destinare ad uso agrituristico; allevando cavalli, per
scopi di agriturismo equestre ed altre specie animali
a fini di richiamo turistico". "L'intraprendenza
di molti gestori di agriturismo si è già
manifestata nella ricerca di incontrare le esigenze di
un pubblico che non è solo quello degli adulti,
ma anche dei bambini ai quali si offre l'agriturismo in
funzione di "fattoria didattica", cioè
azienda in grado di accogliere comitive e scolaresche,
spiegando e illustrando alle nuove generazioni, il funzionamento
aziendale, la tipicità delle produzioni e la cultura
rurale".
a cura di Abcveneto