Parigi: Nuove regole per le strade del vino europee
Firmata a Parigi la Carta europea
dell'enoturismo, Definiti gli standard per le future Strade
del vino d'Europa. Un'iniziativa Interreg III C sostenuta
da Arev e Città del Vino europee
a cura di Abcveneto
Le Strade del vino europee avranno regole e standard
di qualità uguali dal Portogallo all'Ungheria.
Oggi pomeriggio a Parigi, presso la Maison d'Aquitaine,
è stata firmata dopo tre anni di lavori la prima
Carta europea sull'enoturismo e il primo vademecum sulle
Strade del vino d'Europa. I principi generali della Carta
erano stati sottoscritti a Frascati, lo scorso maggio.
L'iniziativa nasce nell'ambito del progetto comunitario
Interreg IIIC- sud Vintur (spazio europeo dell'enoturismo),
sostenuto da Arev (Assemblea europea delle regioni vitivinicole),
Recevin (Rete europea delle Città del Vino), le
associazioni italiana, spagnola e francese delle Città
del Vino, e infine le città di Buhl in Germania,
Brda in Slovenia e Rodi in Grecia.
Sono 2 le tipologie di Strade, "Strada del Vino
Europea" e "Strada del Vino Europea d'eccellenza",
che si differenziano per gli standard di qualità,
più elevati nella seconda tipologia. In base al
nuovo vademecum i criteri da soddisfare prevedono che
nel territorio della Strada siano presenti prodotti autoctoni
certificati, vini doc, uno specifico sistema di finanziamento,
segnaletica e promozione, la presenza di personale in
grado di parlare almeno 2 lingue europee e formato professionalmente
sulle tipicità locali, sia in campo turistico che
agroalimentare. Prioritariamente la scelta del personale
delle Strade ricadrà sulle risorse professionali
disponibili localmente. La Carta sarà distribuita
in Italia sul numero di aprile di Terre del Vino, il mensile
delle Città del Vino. "Le future Strade del
vino europee* -- sottolinea Floriano Zambon, presidente
di Recevin e presidente delle Città del Vino italiane
--* dovranno favorire lo sviluppo di un turismo del vino
sostenibile.
articolo prosegue sotto
Nei prossimi mesi prepareremo un dossier sull'enoturismo
europeo, individueremo l'ente certificatore delle Strade
del vino europee e richiederemo in sede comunitaria l'approvazione
di un regolamento che armonizzi l'enoturismo in Europa".
Le prime Strade del Vino europee potrebbero essere italiane,
scelte tra le più virtuose all'interno delle 136
oggi riconosciute nel Paese. In Italia secondo il IV rapporto
Città del Vino/Censis servizi sono 4 milioni i turisti
del vino e 2,5 miliardi di € il giro d'affari annuo.
In Europa (dato Censis servizi) i turisti del vino sono
20 milioni. A Parigi in rappresentanza delle Città
del Vino italiane erano presenti l'assessore alle Attività
Produttive della provincia di Roma, Bruno Manzi; il vincesindaco
di Benevento, Gianfranco Ucci; il sindaco di Montefalco
(Perugia), Valentino Valentini; l'assessore all'Urbanistica
del comune di Frascati (Roma), Tommaso Mascherucci.
a cura di Abcveneto