Venezia: UGO VALERI (1873-1911) Un inquieto sentimentale
Venezia, Museo Correr
Venezia, Museo Correr, secondo
piano, 4 marzo/7 maggio 2006
a cura di Abcveneto
Venerdì
3 marzo 2006, alle ore 18 al Museo Correr verrà inaugurata
la mostra UGO VALERI (1873-1911) Un inquieto sentimentale
che resterà aperta al pubblico dal 4 marzo al 7 maggio
2006 con orario 9/17 e il biglietto dei Musei di Piazza
San Marco. Organizzata dai Musei Civici Veneziani e da
Trart, con il contributo di Regione del Veneto e il sostegno
della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco e
di Assicurazioni Generali, la mostra espone un centinaio
di opere – tra olii, tempere, chine e matite – dell’irrequieto
pittore veneto, figura emblematica di un ambiente artistico
vivace e scapigliato a cavallo tra ‘800 e ‘900. Fratello
del poeta Diego, Ugo Valeri - animatore di circoli culturali
e valente illustratore - è anche un riferimento importante
della celebre secessione di Ca’Pesaro del 1909 e proprio
a Ca’ Pesaro incontra il suo tragico destino, morendovi
nel 1911. Mostra e catalogo Trart a cura di Federica Luser.
Ugo Valeri appare come una meteora nel panorama artistico
tra fine ’800 e inizi del ‘900. Nato a Piove di Sacco
(PD) nel 1873, si iscrive all’Accademia di Belle Arti
di Venezia nel 1896 e nell’anno seguente a quella di Bologna.
Ma, incapace di sottostare a qualsiasi disciplina, viene
espulso da entrambe. Protagonista della vita scapigliata
e bohemienne della città emiliana, come animatore della
Congrega dei Giambardi della Sega, lavora anche a Milano
e a Venezia. Valeri è poeta della strada, ovvero una sorta
di narratore provvisto di matita, carboncino, acquarello,
tempera e olio, che tratteggia la vita irrequieta dei
primi anni del ‘900: il popolo dei caffè, dei teatri e
del demi-monde, delle sartine e dei dandy. Caparbio e
ribelle, Valeri vive al di fuori degli schemi preordinati
del mondo artistico, seguendo la propria indole insofferente
che lo costringe a una vita raminga alla ricerca di quei
gruppi di artisti, definiti all’epoca “scapigliati”, con
cui condivide lo stesso stile di vita. Ma Valeri è anche
uomo di successo, come testimonia la sua partecipazione
ad importanti esposizioni quali il Premio Francia a Bologna
(che vince nel 1898), l’Esposizione Internazionale per
l’apertura del Sempione nel 1906, la Biennale di Venezia
nel 1907 e le personali a Ca’ Pesaro nel 1909 e 1910.
E’ proprio a seguito dell’enorme riscontro della personale
del 1909 che viene a determinarsi la svolta secessionista
di Ca’Pesaro, ovvero il movimento innovativo che, sotto
l’ala di Nino Barbantini, nell’ambito delle prime esposizioni
Bevilacqua La Masa, trova spazio al Museo di Ca’ Pesaro,
in fertile polemica con l’establishment critico dell’epoca,
offrendo visibilità, tra gli altri, ad artisti come Arturo
Martini, Felice Casorati, Gino Rossi. A quasi un secolo
di distanza , la mostra consente un’ampia rilettura della
vasta produzione dell’artista, proponendo una ricca selezione
delle opere più importanti - circa un centinaio tra olii,
tempere, chine e matite - provenienti da istituzioni museali
e collezioni private, in cui si evidenzia come elemento
principe il segno grafico: la linea diventa una serpentina
che costruisce i corpi, li fa volteggiare e contorcere
fino al limite della caricatura, con un ritmo sfrenato
che si diluisce d’un tratto, per effetto dell’acquarello,
in un’atmosfera rarefatta, come in Ballo popolare: preludio
e Ballo popolare: fine.
Differente il risultato invece negli splendidi e interessanti
dipinti a olio che hanno un respiro diverso e più ampio,
ma che mantengono il suo tipico stile, come in Autunno
e Primavera, La Sagra e La Popolana. Abile disegnatore,
grazie all’intuizione che il “nuovo” sta nel dinamismo
e nella velocità, Valeri viene ricordato anche come uno
dei maggiori illustratori italiani: sue opere appaiono
nel primo decennio del ‘900 sulle riviste La Lettura,
Illustrazione Italiana, Varietas, Secolo XX, Italia Ride
e nei libri di Marinetti, Neera, Cavicchioli, Notari.
Una sezione della mostra è dedicata a questo aspetto della
sua produzione, attraverso l’esposizione di edizioni originali
e disegni alcuni dei quali inediti provenienti da collezioni
private. Ma la promettente parabola dell’artista veneto
è destinata a interrompersi bruscamente: Valeri muore,
infatti, nel 1911, cadendo proprio da una finestra di
Ca’ Pesaro.
Musei Civici Veneziani, www.museiciviciveneziani.it
UGO VALERI (1873-1911) Un inquieto sentimentale Venezia,
Museo Correr 4 marzo/7 maggio 2006
INFORMAZIONI GENERALI Sede: Museo Correr, Piazza San
Marco, Venezia Inaugurazione: venerdì 3 marzo 2006 ore
18 Apertura al pubblico: 4 marzo /7 maggio 2006
Orario: 9/17 (biglietteria 9/16)
Biglietti Ingresso con il biglietto dei Musei di Piazza
San Marco Tariffe in vigore fino al 31 marzo 2006 intero
euro 11 ridotto euro 5,50 studenti
* dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi
di studenti; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni; personale*
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari
di Carta Rolling Venice ridotto speciale euro 3 ragazzi
da 6 a 14 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi
gratuito residenti nel Comune di Venezia; bambini 0/5
anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide
autorizzate; interpreti turistici che accompagnino gruppi;
capigruppo (gruppi di almeno 21 persone previa prenotazione);
membri I.C.O.M Tariffe in vigore a partire dal 1 aprile
2006 intero euro 12 ridotto euro 6.50 ragazzi da 6 a 14
anni; studenti * dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max.
2) di gruppi di studenti o ragazzi; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni;
personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
titolari di Carta Rolling Venice; gratuito c.s.
*è richiesto un documento
INFORMAZIONI
www.museiciviciveneziani.it
call center 0415209070
mkt.musei@comune.venezia.it
PRENOTAZIONI
call center 0415209070
a cura di Abcveneto