Somaly Man: "Il silenzio dell'innocenza".
Somaly Mam è una donna
cambogiana che ha scritto un libro sulla sua vita, dal
titolo: "Il silenzio dell'innocenza".
A cura di Abcveneto
Ha poco più di 35 anni, è sposata con un
biologo francese e ha tre figli. E' la fondatrice di Afesip
(agire pour le femmes en situation prècaire), una
organizzazione non governativa che si occupa delle piccole
vittime dello sfruttamento sessuale in Cambogia. Somaly
Mam è stata però anche una bambina venduta
per pochi Riel, prima a tre mariti e poi a un bordello
di Phnom Penh da una persona che si faceva chiamare nonno.
Lì Somaly è vissuta per quattro anni come
tutte le bambine e i bambini cambogiani che che finiscono
in questo tunnel color notte (circa 100mila prostitute
di cui 35 mila minorenni). Anche 15/20 clienti al giorno,
una ciotola di riso con un po' di pesce e se non accetti
l'uomo che ti viene mandato, sono botte e scariche elettriche.
Riuscita a fuggire dal bordello, incontra Pierre Legros,
un giovane medico di Medicines sans Frontière,
che la porta in Francia aiutandola.
Fonda insieme al marito nel 1996 l'associazione Afesip
e in dieci anni "liberano" più di tremila
bambine, mettendole al riparo dallo sfruttamento e dalla
prostituzione. Ha ricevuto il premio "Principe delle
Asturias"dalla regina di Spagna. Con i proventi del
suo libro finanzia le azioni di Afesip. Insomma, ognuno
la pensi come vuole, ma è una grande donna che
ha saputo libererarsi da un passato pesante come un macigno,
che le è stato gettato addosso dall'umanità,
senza che lei lo volesse.