nu. 32 anno terzo¬ 1 novembre 2006 mensile online gratuito
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Somaly Man: "Il silenzio dell'innocenza".


Somaly Mam è una donna cambogiana che ha scritto un libro sulla sua vita, dal titolo: "Il silenzio dell'innocenza".

A cura di Abcveneto

Ha poco più di 35 anni, è sposata con un biologo francese e ha tre figli. E' la fondatrice di Afesip (agire pour le femmes en situation prècaire), una organizzazione non governativa che si occupa delle piccole vittime dello sfruttamento sessuale in Cambogia. Somaly Mam è stata però anche una bambina venduta per pochi Riel, prima a tre mariti e poi a un bordello di Phnom Penh da una persona che si faceva chiamare nonno. Lì Somaly è vissuta per quattro anni come tutte le bambine e i bambini cambogiani che che finiscono in questo tunnel color notte (circa 100mila prostitute di cui 35 mila minorenni). Anche 15/20 clienti al giorno, una ciotola di riso con un po' di pesce e se non accetti l'uomo che ti viene mandato, sono botte e scariche elettriche. Riuscita a fuggire dal bordello, incontra Pierre Legros, un giovane medico di Medicines sans Frontière, che la porta in Francia aiutandola.

Fonda insieme al marito nel 1996 l'associazione Afesip e in dieci anni "liberano" più di tremila bambine, mettendole al riparo dallo sfruttamento e dalla prostituzione. Ha ricevuto il premio "Principe delle Asturias"dalla regina di Spagna. Con i proventi del suo libro finanzia le azioni di Afesip. Insomma, ognuno la pensi come vuole, ma è una grande donna che ha saputo libererarsi da un passato pesante come un macigno, che le è stato gettato addosso dall'umanità, senza che lei lo volesse.

 

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