nu. 31 anno terzo¬ 1 ottobre 2006 mensile online gratuito
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Viaggio di maturità? Ecco a voi la Spagna! Facce e sorrisi


Mi sono appena diplomata e con due amiche abbiamo deciso di fare un viaggio all'insegna, per così dire, dell'avventura, e così siamo finite in Spagna! Ci sono state varie cose che mi hanno colpito: il tenore di vita, il cibo, ma soprattutto la gente.

Di Camilla Bortoluzzi

Passeggiando per Madrid e Siviglia ho incontrato le persone più disparate e strane, ma ciò che mi ha colpito di più è stata la noncuranza assoluta della gente nei confronti della propria "fisicità", se così si può dire. Ho osservato il modo in cui il mito della magrezza assoluta non imperversi come legge tra le ragazze, ho visto come le donne e gli uomini accettino la loro "abbondanza" in modo del tutto naturale, considerandola come fonte di fascino e soprattutto di sensualità. Finalmente! Per quel poco che ho potuto conoscere e visitare, sono rimasta piacevolmente colpita nel constatare che a questo mondo esiste un posto in cui le donne vengono accettate per quelle che sono, magre o grasse che siano! Le ragazze giovani seguono la moda, ovvio, però in modo del tutto personale, quelle un po' più grassottelle non si fanno certo problemi a sfoggiare top attillati o jeans a vita bassa, lasciando che una pancetta soffice e un po' abbondante esca dai pantaloni in modo molto naturale! Ciò che affascina sono proprio queste pancette e questi fianchi così sinuosi che attirano l' attenzione dei passanti, vengono sfoggiate con orgoglio e superbia! Da noi, o per lo meno al nord, essere grasse o soltanto "abbondanti" viene considerato quasi un crimine, una cosa da nascondere e da dissimulare il meglio possibile. La cosa peggiore è quando si abita in una cittadina, troppo grande per essere considerata solo un paese e allo stesso tempo troppo piccola per essere considerata una vera e propria città. La gente, più o meno, la si conosce tutta, o meglio, la si 'riconosce' passeggiando per le strade del centro e per questo anche i più piccoli cambiamenti vengono annotati nella mente delle persone, cambiamenti che poi vengono utilizzati come fonte di pettegolezzi.
Solitamente, uno degli argomenti più "avvincenti" è proprio il peso. Le adolescenti sono ossessionate da questa cosa a tal punto che arrivano ad ammalarsi pur di raggiungere il peso forma imposto dalle varie show girls che spopolano in televisione. Sembra sempre il solito discorso che viene sciorinato da programmi e giornali ogni giorno, beh in questo caso è diverso. Ho visto amiche carissime che un poco alla volta si sono rovinate il fisico e la mente, assoggettate completamente da questa ossessione, è per questo che mi ha colpito così tanto il modo di vivere delle donne spagnole. Un modo naturale, semplice, ovviamente anche qui esistono le eccezioni però è la maggioranza della gente, quella che cammina per strada guardando le vetrine dei negozi, che rappresenta in modo emblematico il pensiero comune.

Un'altra cosa che mi ha colpito è stato il modo di vestire. Le grandi marche esistono però non imperversano come in Italia, ognuno crea il proprio look a seconda dei propri gusti…è a dir poco rilassante poter girare senza doversi preoccupare di come si è vestiti, se la marca della borsa nuova è ben in vista o se scarpe e cintura hanno la stessa identica sfumatura di rosa antico! La moda c'è, esiste, ma è del tutto personale, forse non ne sono così schiavi come qui da noi!
Prima di partire avevo sentito dire che nei confronti dei turisti italiani, gli spagnoli erano alquanto scostanti, soprattutto a causa della fama di "rompi scatole" e sbruffoni di cui godono appunto i turisti italiani…beh, sarà forse perché eravamo tre ragazze, sarà perchè magari abbiamo avuto la fortuna di non imbatterci in persone poco socievoli, sarà anche per tutto questo ma per la mia esperienza personale posso dire che tutte le persone che ho incontrato, giovani o vecchie che fossero, sono state assolutamente gentili e amichevoli. Abbiamo conosciuto ad esempio due signori di circa sessanta anni che, oltre ad offrirci un' ottima sangria e stuzzichini vari, ci hanno parlato a lungo della Spagna, dei suoi prezzi, di politica e di altro ancora, oppure una simpatica coppia conosciuta in treno che ci ha indicato la strada per giungere a Punta Umbria, una cittadina sul mare Atlantico e una pensione dove poter alloggiare. La gente è diversa, meno schiva e irascibile, ha un modo di fare molto più accogliente e aperto…ovviamente il mio è un parere limitato a dieci giorni di vacanza, però sono dell' idea che questi dieci giorni siano stati bellissimi anche grazie a tutte le persone che li hanno riempiti...

Di Camilla Bortoluzzi

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