La fucina del gusto ad Asolo
Prodotti tipici e specialità
stuzzicanti, degustazioni guidate e assaggi prelibati.
Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre la Fucina del
Gusto invita al piacere della convivialità e allincontro
con lesperienza, tra saperi e sapori dello straordinario
territorio della Pedemontana del Grappa. Organizzata dalla
CNA di Asolo, la rassegna celebra lelevata qualità
delle produzioni locali, assieme alla grande attenzione
per lambiente naturale da cui provengono e alla
cultura artigiana che le rende uniche e inimitabili.
a cura di Abcveneto
Sono il Biso di Borso, il Fagiolo Borlotto nano di Levada,
le Mele di Monfumo, le Ciliege di Maser, le Castagne e
i Marroni, protagonisti della due giorni asolana assieme
ai Prodotti di malga, il Mais Biancoperla e il Pollo Rustichello.
Il Percorso dei sapori coinvolge anche lOlio extravergine
di Oliva e le varietà pregiate del Miele del Grappa,
da gustare in abbinamenti insuperabili con i formaggi
tipici, tra cui spiccano il Morlacco e il Bastardo. Non
mancano carni genuine, dolci irresistibili e una selezione
di vini curata da Slow Food, il tutto da godere in uno
sfizioso menù ideato con la regia dellIstituto
Alberghiero Maffioli di Possagno. Mescolando creatività,
tradizione e sperimentazione, gli allievi, assieme agli
osti e ristoratori asolani, sono pronti a stupire anche
i palati più esigenti con autentiche prelibatezze.
In un percorso permanente che coinvolge associazioni,
enti e istituzioni, che si confronta con il mondo della
scuola e fa dialogare produttori e consumatori, la Cna
di Asolo dedica uno spazio privilegiato all'enogastromia.
Un invito a riscoprire il valore del lavoro artigiano
e la qualità di prodotti genuini, risorsa preziosa
per lo sviluppo del territorio...
Ecco la fotocronaca della serata di sabato. Durante la
presentazione stampa, gli organizzatori hanno sottolineato
più volte la necessità di riscoprire ed
offrire tali cibi ai turisti e agli abitanti stessi, cosa
di cui siamo d'accordo... infatti è un po' strano
uscire da questa manifestazione e vedere nei ristoranti
della zona, nei piatti dei clienti seduti nei plateatici
dele osterie di Asolo e lungo la strada per raggiugere
la cittadina, cartelloni e cibarie tipo: costate fiorentine
- pizza - spaghetti alle cozze. Insomma, vorremo vedere
scritte tipo: "qui il pollo rustichello", "casatella
trevigiana"..."assaggiate l'imbriago del Piave
e la Bianchetta di Treviso!" e così via. Questo
non per trasformare il Veneto in un ghetto di prodotti
locali,(infatti alla manifestazione era presente pure
un fantastico Negroamaro e dei freschissimi tarallucci
pugliesi) ma per dargli quella tipicità e diversità
che è propria di ogni regione d'Italia ed è
giusto che ogni regione rappresenti e celebri al massimo
delle sue possibilità. (Andrete a Napoli a mangiare
un risotto al radicchio rosso o una fetta di polenta e
'tocio'?)
Insomma, c'è ancora molto da lavorare per migliorare
e dare un'identità ai ristoratori e alla mente
stessa delle persone, ma La Fucina del gusto è
un importante passo in avanti e speriamo sia veramente
fucina di idee e di riscoperta dei valori di questa terra
meravigliosa che è il Veneto di cui Asolo in particolare
è regina.
Presente alla manifestazione, fra i numerosi invitati
e pubblico pagante, abbiamo fotografato Rosy Silvestrini,
editrice della famosa casa editrice Aurelia
edizioni (clicca sul nome per raggiungere il sito
dell'Aurelia) di Asolo, insieme al presidente del CNA
di Asolo, Giancarlo Dal Bello.