nu. 31 anno terzo¬ 1 ottobre 2006 mensile online gratuito
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La fucina del gusto ad Asolo


Prodotti tipici e specialità stuzzicanti, degustazioni guidate e assaggi prelibati. Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre la Fucina del Gusto invita al piacere della convivialità e all’incontro con l’esperienza, tra saperi e sapori dello straordinario territorio della Pedemontana del Grappa. Organizzata dalla CNA di Asolo, la rassegna celebra l’elevata qualità delle produzioni locali, assieme alla grande attenzione per l’ambiente naturale da cui provengono e alla cultura artigiana che le rende uniche e inimitabili.

a cura di Abcveneto

Sono il Biso di Borso, il Fagiolo Borlotto nano di Levada, le Mele di Monfumo, le Ciliege di Maser, le Castagne e i Marroni, protagonisti della due giorni asolana assieme ai Prodotti di malga, il Mais Biancoperla e il Pollo Rustichello. Il Percorso dei sapori coinvolge anche l’Olio extravergine di Oliva e le varietà pregiate del Miele del Grappa, da gustare in abbinamenti insuperabili con i formaggi tipici, tra cui spiccano il Morlacco e il Bastardo. Non mancano carni genuine, dolci irresistibili e una selezione di vini curata da Slow Food, il tutto da godere in uno sfizioso menù ideato con la regia dell’Istituto Alberghiero Maffioli di Possagno. Mescolando creatività, tradizione e sperimentazione, gli allievi, assieme agli osti e ristoratori asolani, sono pronti a stupire anche i palati più esigenti con autentiche prelibatezze.

In un percorso permanente che coinvolge associazioni, enti e istituzioni, che si confronta con il mondo della scuola e fa dialogare produttori e consumatori, la Cna di Asolo dedica uno spazio privilegiato all'enogastromia. Un invito a riscoprire il valore del lavoro artigiano e la qualità di prodotti genuini, risorsa preziosa per lo sviluppo del territorio...

Ecco la fotocronaca della serata di sabato. Durante la presentazione stampa, gli organizzatori hanno sottolineato più volte la necessità di riscoprire ed offrire tali cibi ai turisti e agli abitanti stessi, cosa di cui siamo d'accordo... infatti è un po' strano uscire da questa manifestazione e vedere nei ristoranti della zona, nei piatti dei clienti seduti nei plateatici dele osterie di Asolo e lungo la strada per raggiugere la cittadina, cartelloni e cibarie tipo: costate fiorentine - pizza - spaghetti alle cozze. Insomma, vorremo vedere scritte tipo: "qui il pollo rustichello", "casatella trevigiana"..."assaggiate l'imbriago del Piave e la Bianchetta di Treviso!" e così via. Questo non per trasformare il Veneto in un ghetto di prodotti locali,(infatti alla manifestazione era presente pure un fantastico Negroamaro e dei freschissimi tarallucci pugliesi) ma per dargli quella tipicità e diversità che è propria di ogni regione d'Italia ed è giusto che ogni regione rappresenti e celebri al massimo delle sue possibilità. (Andrete a Napoli a mangiare un risotto al radicchio rosso o una fetta di polenta e 'tocio'?)
Insomma, c'è ancora molto da lavorare per migliorare e dare un'identità ai ristoratori e alla mente stessa delle persone, ma La Fucina del gusto è un importante passo in avanti e speriamo sia veramente fucina di idee e di riscoperta dei valori di questa terra meravigliosa che è il Veneto di cui Asolo in particolare è regina.
Presente alla manifestazione, fra i numerosi invitati e pubblico pagante, abbiamo fotografato Rosy Silvestrini, editrice della famosa casa editrice Aurelia edizioni (clicca sul nome per raggiungere il sito dell'Aurelia) di Asolo, insieme al presidente del CNA di Asolo, Giancarlo Dal Bello.


a cura di Abcveneto

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