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Interno fuori: spazi privati e luoghi comuni al centro Candiani di Mestre


La mostra, rimarrà aperta al pubblico, ad ingresso libero, dal 28 ottobre al 19 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

a cura di Abcveneto

E' tutta dedicata a Mestre la nuova proposta espositiva della Sala Paolo Costantini del Centro Culturale Candiani che sarà inaugurata venerdì 27 ottobre alle ore 18.00. In mostra una quarantina di stampe fotografiche di grande formato: spazi privati e i luoghi comuni fotografati da Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo, una coppia di fotografi veneziani, che opera assieme da anni, e nella cui produzione però il lavoro dell'uno non si confonde in quello dell'altra. Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo costituiscono un caso forse più unico che raro nell'ambito della fotografia attuale, e in questa, la loro collaborazione di vita e lavoro lascia ben percepire delle stimolanti differenze. Orsenigo ha scelto di dedicarsi alla descrizione dello spazio pubblico, gli scorci urbani e l'atteggiamento delle persone, le loro movenze; Chemollo invece ha proposto un impianto di ascendenza concettuale basato sulla percezione dello spazio pubblico visto dall'interno dello spazio privato. Uno straordinario patchwork di situazioni e di narrazioni che restituiscono a volte con un'efficacia iperrealistica l'immagine della città di terraferma. Mestre risulta così ritratta in un modo dal quale viene letteralmente tolto ogni colore locale, mantenendo però la piena, e a volte stupefacente, riconoscibilità del luogo. Nelle fotografie di Fulvio Orsenigo anche la postura delle persone per la strada rivela in maniera sorprendente i mutamenti in atto nella città dovuti alla nuova immigrazione, o al lavoro ora non più legato all'industria ma al terziario avanzato. Le fotografie di Alessandra Chemollo mostrano invece aspetti più discreti, a valenza narrativa, aspetti che accostano la sua proposta a quella di molta arte contemporanea internazionale, così attenta a cogliere la sopravvivenza nello spazio privato di una individualità che la dimensione pubblica viene sfocando.

Chemollo e Orsenigo restituiscono così una originale e stimolante immagine della città ancora più sorprendente se la si accosta al precedente e accurato lavoro svolto dalla coppia in "senza posa", lavoro interamente dedicato al centro storico veneziano ed esposto nell'autunno del 2004 a Palazzo Fortuny.

 

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