nu. 30 anno terzo¬ 1 settembre 2006 mensile online gratuito
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Viaggio di maturità? Ecco a voi la Spagna!


Cultura in città: Madrid e Siviglia

Di Camilla Bortoluzzi

Prima di iniziare il viaggio mi avevano detto che Madrid non era poi tutta questa bellezza, per tanto sono partita con non pochi pregiudizi nei confronti di questa città. In effetti, se devo essere del tutto sincera, la vita di Madrid in quanto grande città mi ha senza alcun dubbio colpito, ma non strabiliato: è molto moderna, i palazzi che circondano le varie piazze (tra cui ad esempio Plaza del Sol, Plaza de Spagna, Plaza Major che sono considerate le più belle e caratteristiche) sono per lo più blocchi di cemento armato molto simili a quelli che spopolano a Milano. Le strade, comunque, sono efficienti e scorrevoli, come d'altronde lo è anche la metropolitana dotata di ben dodici linee (ho visto come lavorano gli addetti alla sua manutenzione e soprattutto alla pulizia...).

Ciò che colpisce soprattutto sono i musei! I più conosciuti sono il Reina Sofia e il Prado. Sono grandissimi, stupendi e visitarli è un pò come immergersi in un unico, grande quadro. Il primo che abbiamo visitato è stato il Reina Sofia: è disposto su quattro piani, ognuno dei quali è suddiviso in più di quaranta stanze.
Tutti i piani in oltre sono adibiti a una corrente pittorica diversa: astratta, surrealista, vi è anche un intero piano (il quarto per l'esattezza) occupato solo da una mostra di arte moderna. È un palazzo molto grande, che si trova in Plaza del Emperador Carlos V, al quale si accede attraverso una scalinata di marmo. Del palazzo, mi ha colpito subito il suo colore: un bianco quasi candido e successivamente, la bellezza monumentale. La facciata è completamente scolpita e da ogni piano, è possibile ammirare parte della città circostante, come la vastissima stazione ferroviaria (all'interno della quale vi è addirittura una specie di giardino botanico dotato di un laghetto popolato di tartarughe e pesci rossi).
Per visitare il museo, gli studenti usufruiscono di uno "sconto" consistente sul biglietto d' entrata: da sei euro si passa ai tre.
I due piani più interessanti, a mio giudizio, sono stati il primo e l' ultimo. Il primo è occupato da una mostra incentrata su Picasso e proprio là, in una stanza tutta per lui c'era il suo capolavoro, lo stesso capolavoro di cui si parla tanto a scuola, lo stesso capolavoro che mentre lo stai guardando sul libro scolastico ti chiedi: ma cos' ha di tanto speciale? Beh, la "Guernica" è tutta speciale! Prima di tutto è enorme e in secondo luogo ti strazia il cuore: si percepisce immediatamente l' amarezza e la delusione che l' artista ha provato nel vedere una ridente cittadina spagnola spezzata da un bombardamento avvenuto da parte dell' esercito franchista nel 1937, durante la guerra civile spagnola. A seguito di tale massacro, Pablo Picasso dipinse questo quadro, lo stesso quadro che divenne ben presto manifesto dell' opposizione politica alla dittatura di Francisco Franco. Il quadro è in bianco e nero e le scene raffigurate mostrano soprattutto donne e bambini tagliati a pezzi, con la bocca dischiusa in un urlo di dolore e sgomento. In basso, al centro del quadro sorge però un piccolo fiore quasi invisibile, simbolo della speranza e della rinascita.
Nello stesso piano, vi sono altri quadri e in particolare i vari schizzi preparatori della grande Guernica.

L' ultimo piano è occupato, come ho già detto, da una mostra di arte moderna, che rimarrà esposta al pubblico dal 14 febbraio all' 11 settembre 2006. Tale mostra è intitolata: "La vision impura", per sottolineare come, l' arte prodotta nell' ultima parte del XX secolo, abbia distrutto qualsiasi nozione di "arte visuale". Le opere presenti, infatti, sono eterogenee tra loro, vi sono presenti video, quadri, fotografie e sculture. Tra gli artisti presenti spiccano: Duchamp, Sophie Calle, Fontana, Marina Nunez ecc. Uno dei quadri più strani e inquietanti è stato ad esempio "Sin titulo"(1997) di Maria Nunez, nel quale vengono rappresentate due donne sospese nel vuoto, immerse in uno sfondo nero e vestite di bianco. La donna di destra ha la bocca spalancata, dalla quale esce un fascio di luce che colpisce sulla fronte l' altra donna. E' un quadro davvero enigmatico, che ha il compito di attirare l' attenzione dello spettatore.


Altrettanto bello e importante è il museo Prado, che si trova vicino alla Plaza Canovas del Castillo. Il museo è suddiviso in quattro piani, ognuno dei quali ospita pittura spagnola, francese, tedesca, fiamminga e italiana del periodo compreso tra il 1100 e il 1800. È possibile ammirare alcuni dei maggiori artisti medievali, tra cui Caravaggio, Raffaello, Botticelli, Goya, Diego Velazquez ecc. Per lo più i quadri presenti sono tipici soggetti della pittura medievale: ritratti, soggetti religiosi, scene campestri e così via. Una piccola parte del museo è stato riservato a Ricasso e alla sua arte. Sono presenti alcuni dei suoi quadri più importanti e famosi, quali ad esempio: "Tre musicisti" e "La vita" (risalente al suo periodo blu e rappresentante un uomo e una donna nudi, abbracciati e un' altra donna più vecchia affianco coperta da un telo e con in braccio un neonato).


A Siviglia invece non ci sono musei particolarmente importanti e significativi, ciò nonostante vi sono comunque vari imponenti palazzi , tra cui ad esempio l'Alcazar l'antico palazzo reale. Il nome significa "La fortezza" ed è stata costruita oltre mille anni fa, durante la dominazione araba. Il palazzo è frutto della consistente trasformazione, di stampo cristiano, effettuata su di una precedente fortezza di architettura moresca. La sontuosa reggia è famosa per le sue decorazioni che si presentano eterogenee tra di loro: sono presenti mosaici arabi dai colori caldi e accoglienti che rendono il palazzo sofisticato e orientaleggiante, allo stesso tempo risalta lo stile cristiano caratterizzato da una raffinatezza abbacinante. Dell'originale fortezza si conservano solo un patio, detto il "Patio del Yeso" e le decorazioni che lo circondano e che lo collegano ad altri patii.
Una delle sale più interessanti e rappresentative è la Sala degli ambasciatori, costruita come luogo di ricevimento degli ambasciatori americani. L'attrattiva di questa sala è la cupola dorata, costruita nel 1427. Ancora più interessanti sono: la collezione di arazzi, che rappresentano la conquista di Tunisi ad opera di Carlo V e i giardini, che creano un meraviglioso labirinto nel quale lasciarsi trasportare dai propri pensieri. Tra gli alberi sorgono numerose fontane, abitate da graziosi pesci rossi.
Proprio davanti all'Alcazar si erge maestosa la Catredal de Santa Maria de la Sede, costruita tra il '400 e il '500 in puro stile gotico, rappresenta la terza chiesa al mondo ed è stata per fino dichiarata patrimonio dell'umanità dall' UNESCO. Il suo interno è caratterizzato da mosaici e decorazioni sfarzose, la componente principale di tanta bellezza è l' oro che prorompe imperioso nella cattedrale. La Catedral ospita la salma di Cristoforo Colombo.
Affianco della chiesa sorge la "Giralda", una torre moresca campanaria, alta più di trenta piani e dalla quale è possibile ammirare tutta Siviglia e le sue coloratissime casette dai tetti piatti, arricchiti da graziose piscine. La torre, in realtà, è il minareto della Moschea Islamica che sorge accanto. La cattedrale sorge su resti di un'antica moschea. La maggior parte dei palazzi e monumenti presenti a Siviglia, considerata come la capitale dell' Andalusia, mostra influssi moreschi dovuta all'antica dominazione araba.

Ultima attrazione particolare è la Plaza de Spagna, di forma ovale è circondata da un palazzo imponente non più utilizzato e che, purtroppo, non viene curato molto. Ai piedi del palazzo sono presenti delle sedie costruite con mosaici che raffigurano tutti i capoluoghi della Spagna. Al centro della piazza vi è una fontana, sopra alla quale compare un fantastico arcobaleno!

Ovviamente vi sono tanti altri monumenti spettacolari che non sono riuscita a visitare per il poco tempo a disposizione, comunque consiglio a chiunque di recarsi in queste due città spettacolari.


Di Camilla Bortoluzzi


 

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a cura di Abcveneto

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