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Villa Marilena a Tarzo


Una villa donata alla Fondazione Cassamarca per diventare centro culturale.

a cura di Abcveneto

Nell'ottobre 2005, nella sede di Fondazione Cassamarca, è stato formalizzato l'atto ufficiale con il quale la signora Marilena Da Re Tomasi, maestra in pensione, ha donato alla Fondazione Cassamarca la sua villa a Tarzo (Treviso) affinché venga destinata a centro di attività culturali e di promozione di studi e ricerche.

Si realizza così il desiderio di questa maestra, vedova del maestro Tomasi, che dopo una vita spesa per l'educazione dei giovani e per la promozione della cultura, ha voluto affidare alla Fondazione Cassamarca la realizzazione di questi scopi anche per il futuro.

L'atto prevede che sul cancello di ingresso dell'edificio venga collocata e rimanga in perpetuo una lastra in memoria dei due proprietari, che reca questo testo:

"Villa Marilena/Casa Tomasi Da Re Tomasi/Oasi di pace/Su questi declivi solatii/tra l'aere puro e limpido/nella quiete di profondi silenzi/vissero operosi e sereni/Marilena e Bortolo/insegnanti elementari valenti/che aprirono ad un provvido avvenir/le giovani menti/e donarono, con la festa nel cuore,/quest'oasi di serenità/a chi cerca la sua strada/nelle stelle del sapere e dell'amore".

Viene sottolineata l'importanza del gesto della signora Da Re, che premia la politica e l'impegno della Fondazione Cassamarca sul territorio.
"Tale edificio, nelle volontà della Signora, che ci impegniamo a rispettare - ha dichiarato il Presidente della Fodnazione Cassamarca avv. On. Dino De Poli - sarà essere adibito a Centro Culturale, aperto a giovani studenti, italiani e stranieri, alle attività musicali, didattiche, di studio e approfondimento su temi e materie che saranno in futuro individuati"

Per questa importante destinazione, la villa è stata sottoposta ad un intervento di ristrutturazione e adeguamento sulloriginario progetto degli anni '70 che porta la firma dell'Ing. Livieri.
L'immobile si trova in una magnifica posizione panoramica, circondato da un ampio parco di circa 10.000 mq. di cui una parte a bosco.

Fondazione Cassamarca, nel gennaio 2006, ha avviato i lavori di ristrutturazione per il cambio d'uso dell'immobile da abitativo a collettivo.
L'edificio, di una superficie di circa 600 mq., è costituito da un piano terra e un piano primo con una grande terrazza esterna con vista sui laghi di Revine.
Il recupero ha rispettato il disegno architettonico originario.
Sono state ricavate 8 camere per un complessivo di 15 posti letto, con servizi privati.
Il grande terrazzo esterno è stato chiuso per permettere l'uso dello spazio ricavato per la sala pranzo in grado di ospitare più di 30 posti a sedere con servizio di cucina professionale.
Quella che era la zona giorno è stata integralmente recuperata e destinata ad area riunione e di lettura. Al piano terra è stata ricavata una sala lavoro per 30 posti a sedere oltre alle zone comuni di servizio. Sempre al piano terra c'è anche un piccolo appartamento che verrà utilizzato da un eventuale custode.


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