Italia, eterno asilo o paese di furbi? Forse entrambe le cose
L'altro giorno me ne andavo in giro per il centro storico di una di queste cittadine venete che si assomigliano tutte, perché devastate da 'costruzioni' totalmente fuori luogo in quanto a tradizione e materiali, ma di cui non farò il nome, perché per l'appunto ce ne sono a bizzeffe e non è l'argomento di questo editoriale.
Ebbene notavo che complice la calura, tutti gli uomini, anche quelli che una volta si consideravano adulti, indossavano/sfoggiavano pantaloni al ginocchio. Questa modalità di abbigliamento mi ha fatto sorridere, perché mi ha ricordato che quando ero bambino, i pantaloni corti erano considerati un attributo non da uomini ma da bambini e io complice di quell'educazione, stento ancora oggi a portare i pantaloni corti malgrado la cocente calura propria dell'estate.
Mi veniva da sorridere, ripeto, vedere questi uomini maturi in 'braghette corte', mi sembravano infatti bambini mai cresciuti. Questa considerazione dell'italiano medio come bambino mai cresciuto è la definizione esatta di ciò che sono molti italiani: persone che ragionano e agiscono come bambini mai cresciuti.
Volete un esempio?
Prendete gli automobilisti. Rallentano solo se vedono un'automobile della polizia e quelli che non ci riescono si beccano la multa.
La polizia qui sarebbe la 'mamma', il genitore che esercita l'autorità e che il bambino riconosce e rispetta solo quando viene preso per l'orecchio. Questo è dunque l'italiano medio: un furbetto che non rispetta i limiti di velocità perché è una persona matura e responsabile, bensì solo quando c'è la polizia-genitore che glielo fa ricordare. Se poi succede qualcosa, sono pianti, lacrime, strepiti, si dà la colpa alla sfortuna, alla mala sorte, si tirano fuori scuse banali, assurde, senza senso, invece di pensare “ma quanto irresponsabile sono”, perchè questo italiano medio non ha pensato che i limiti di velocità esistono non perché sono anacronistici o fatti ai tempi delle carrozze, ma perché oltre quel limite, a prescindere dalla bravura del guidatore e dall'efficienza dell'automobile, c'è solo la morte.
Potrebbe scoppiare una gomma, per esempio.
Un animale/un vero bambino potrebbe attraversare la strada.
L'automobilista davanti potrebbe frenare di colpo.
Ecco perché esistono i limiti di velocità:per essere rispettati, non infranti mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri.
Un altro esempio che dimostra l'appartenenza dell'italiano medio in 'braghette corte' al mondo infantile è la politica. La maggior parte degli italiani spara a zero sulla politica, da una parte e dall'altra: quelli di destra accusano quelli di sinistra, quelli di sinistra accusano quelli di destra, insomma, non si sa chi abbia ragione!
Le accuse sono sempre quelle da cinquant'anni: i politici sono disonesti, ladri, menefreghisti, bugiardi, drogati, delinquenti, inquisiti, vivono da nababbi alle nostre spalle, però, sempre quelli dell'altro schieramento! Eppure la classe politica è eletta dagli italiani stessi e i politici rappresentano con le dovute percentuali, gli italiani medi! Se gli 'italiani' pensano ciò dei politici, non dovrebbero votarli più. Chi è che li vota, forse si votano da soli? C'è chi l'ha suggerito perché sono tanti. Considerazione: prima di accusare i politici, bisognerebbe guardare se stessi e chiedersi: cosa faccio io per il mio paese? Se tutti facessero così, forse le cose migliorerebbero, i politici, sappiatelo, sono i nostri rappresentanti più fedeli.
Terzo esempio, sempre letto sui giornali: si accusa le Ferrovie dello Stato di far viaggiare vetture sporche. Ma chi le sporca? Forse non sono i passeggeri stessi a sporcarle?
Nessuno ha insegnato a questi passeggeri che bisogna mettere le immondizie negli appositi contenitori non lasciarle beccheggiare sul sedili, 'tanto c'è quello che pulisce' ed è compreso nel prezzo? Avete mai visto un treno 'lasciato' dai tifosi di calcio dopo una trasferta? I banditi da stadio che uccidono partono da lì.
Ma non voglio parlare del calcio, tutti sappiamo quello che è. Parliamo dunque del ciclismo? Meglio di no... sempre bambini con le braghe corte che prendono sostanze proibite e se poi vengono scoperti piangono! Ma che campioni si sentono, sapendo di aver vinto grazie alle polverine o alle trasfusioni di sangue? Si guardano allo specchio? Sembra che questi personaggi vivano solo per l'urlo della folla e siano senza una coscienza.
Insomma uomini con le braghette corte allungatevi un po' i pantaloni, oltretutto sono anche inestetici e se soffrite il caldo, soffritelo, l'eleganza richiede un po' di sudore e iniziate a pensare alle conseguenze di ciò che fate, prima di farlo o sarà peggio per voi e per noi, perché purtroppo, molti vi prendono ad esempio pensando che voi siate migliori.
Foto: da internet
