Preoccupati per il futuro? Niente paura, ci pensa la Provincia di Treviso!
Il corso è rivolto a giovani disoccupati/inoccupati in possesso di diploma di scuola media superiore o laurea.
La Provincia di Treviso nell’ambito del distretto, che vede insieme 31 diversi soggetti istituzionali, riveste il ruolo interprovinciale di Presidente del Comitato Tecnico Scientifico con l’Assessore Farnea.
Obiettivo del Progetto: formare professionisti con specifiche conoscenze nella progettazione e nello sviluppo di nuovi prodotti Moda-Calzatura. Questa figura rappresenta il punto d’incontro di diverse ‘professionalità’ di un’azienda calzaturiera (Ufficio Stile, Produzione, Commerciale e Comunicazione). Il progetto rientra in un’azione a più ampio respiro che vede coinvolte oltre che diverse istituzioni del territorio, anche realtà venete della calzatura (Riviera del Brenta e Montebelluna), del tessile-abbigliamento (Schio e Valdagno) e dell’occhialeria (Cadore). “In questo periodo si sente la particolare necessità di stringere alleanze specifiche monitorando costantemente il mercato. A fronte di ciò risulta evidente che la grande flessione subita dal settore manifatturiero trevigiano non assume dimensioni così incontrollabili.
I dati del 2006 dimostrano che la produzione industriale cresce su base annua del +4,9%, il fatturato nell’industria cresce nello stesso periodo del +6,4%, l’export, dopo la stazionarietà dello scorso anno, riparte alla grande con un incremento sul 2005 del +7,2%. L’indotto dell’export trevigiano di calzature supera tranquillamente il miliardo di euro, ed aumenta del 11,3% su base annua. I flussi import di calzature invece aggiornano la mappa dell’internazionalizzazione produttiva del settore. I principali Paesi di provenienza dell’import restano Romania (flussi però in leggera flessione), Cina (+125% nel biennio), Vietnam, Slovacchia e Ungheria (con ritmi di crescita dei flussi superiori al 20%), a cui si aggiunge l’Indonesia (+77% in un anno). Anche il settore abbigliamento raggiunge buoni risultati: +6,3% l’incremento su base annua, che diventa del +15% con riferimento al biennio.
Come si evince dai dati il comparto moda-abbigliamento rappresenta un elemento trainante.” Ha esordito il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro.
“Ecco che assume particolare rilievo l’iniziativa di queste tre realtà venete che hanno deciso di mettersi assieme per fare sistema, dando vita a una task-force in cui il marchio di qualità si coniuga con i grandi numeri. Il primo passo di questa alleanza è per l’appunto il corso per Tecnico Superiore per il Disegno e la Progettazione Industriale rivolto ai giovani” – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. “Il settore moda ed abbigliamento rappresenta il primo comparto produttivo del nostro paese, con un fatturato export di quasi cinquanta miliardi di euro. In questo contesto, la Regione Veneto, con i suoi distretti specificamente “vocati”: dal calzaturiero del Brenta e di Montebelluna, al tessile di Schio e Valdagno, all’occhialeria del Cadore, rappresenta una delle punte di eccellenza, per quantità e qualità, delle attività manifatturiere Made in Italy.– ha aggiunto l’assessore Denis Farnea – La creazione di Distretti Formativi garantisce il delinearsi di un'offerta formativa organica a livello territoriale, facilitando l'assunzione di decisioni consapevoli da parte degli studenti e delle famiglie.
Da recenti studi effettuati emerge con una certa costanza l’esigenza di maggiore raccordo tra mondo della scuola e mondo dell’impresa. Infatti fin dal primo inserimento lavorativo, le aziende richiedono operatori capaci ad orientarsi nella crescente complessità dei sistemi produttivi e di mercato, per cui interessano capacità a più largo spettro e l’adozione di una mentalità flessibile e disponibile a rapidi cambiamenti.
Nell’ambito del distretto formativo la Provincia ha il ruolo interprovinciale di Presidenza del Comitato Tecnico Scientifico, che comporta la promozione della costituzione a livello provinciale della rete di istituti scolastici e formativi, centri di ricerca e associazioni di categoria e dall’altro lato, la predisposizione delle necessarie intese con le altre due Province per definire il quadro delle azioni trasversali ed i corrispondenti rapporti economici. Nel Distretto sono state progettate azioni di sistema interprovinciali e azioni formative distribuite nelle tre Province che coinvolgono oltre alle scuole e ai Centri di Formazione Professionale, anche Centri di Ricerca e Rappresentanze del mondo produttivo per un valore di 700.000 euro.
Punto di eccellenza del programma, il corso di Formazione Tecnica Superiore denominato “Tecnico superiore per il disegno industriale e la progettazione nel settore moda” in programmazione per settembre 2007.
Il corso ha come obiettivo l’affrontare nel miglior modo le innumerevoli sfide che lo scenario economico e le congiunture di mercato impongono costantemente al sistema produttivo nel comparto Moda-Calzatura. L’auspicio, quindi, è quello che le azioni formative proposte dal distretto formativo moda-calzatura possano contribuire concretamente ad avvicinare l’offerta formativa alle reali esigenze del mondo produttivo. L’esperienza del distretto interprovinciale sarà elemento qualificante per il consolidamento di relazioni stabili
tra diversi enti e soggetti istituzionali”.
