Sono questi i dati del primo semestre comunicati dall'Ebicom, l’Ente Bilaterale del Commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Treviso illustrati da una nota ufficiale dell’Ente. “I dati relativi ai sussidi per i lavoratori ed agli interventi a sostegno delle aziende del primo semestre rappresentano” – spiega il presidente di Ebicom Aurelio Munari - “la conferma della peculiarità dell'azione dell’Ente Bilaterale che a Treviso dimostra di svolgere un’intensa attività a favore sia dei lavoratori che delle imprese secondo una logica “bilaterale” che pone in primo piano il rispetto dei diritti di entrambe parti e la salvaguardia della qualità del rapporto di lavoro, al fine di creare strumenti utili al mondo del lavoro in una logica di dialogo e rapporto sindacale nuovi”.
Si tratta di opportunità economiche di cui possono beneficiare solamente aziende o lavoratori di aziende aderenti all’Ente, nella nostra provincia circa 5000. Interessante la fotografia delle tipologie di erogazione dei maggiori sussidi rivolti ai lavoratori: quasi 3.500 euro per il contributo indennità di malattia, oltre 17.000 euro per premi natalità, oltre 37.000 euro per rimborsi per protesi diverse (ad esempio lenti, apparecchi acustici, scarpe ortopediche); 27.000 euro di contributi per spese sanitarie per figli disabili, 8.000 euro di sostegno al reddito di lavoratori licenziati.
Per quanto riguarda invece i più importanti interventi a sostegno delle aziende, parliamo di 17.500 euro di contributi per indennità malattia degli apprendisti e 12.000 euro di contributi per gli accertamenti sanitari Notevole l’indotto complessivo erogato dall’Ente: quasi 124 mila euro.
"Per non parlare dell'altro rilevante ambito di attività dell'Ente - sottolinea il presidente Munari - ossia l'opera di finanziamento di specifici corsi di formazione a beneficio sia dei datori di lavoro che dei dipendenti: un'altra area dove l'azione dell'Ente è particolarmente significativa." "Per il futuro - aggiunge il vicepresidente Massimo Marchetti - anche in relazione all’avvio della previdenza complementare ed ai servizi offerti ai lavoratori dal fondo est, stiamo comunque studiando nuove forme di sussidi e servizi sia per i lavoratori che per le aziende, per cercare di seguire i mutamenti sempre più veloci delle dinamiche del mondo del lavoro"